Page 367 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
P. 367
CAPITOLO TREDICESIMO
Per poter seguire il traffico delle numerose stazioni RT campali germaniche e austriache la
Sezione provvide con propri mezzi all’allestimento di stazioni radiogoniometriche mobili
di tipo a telaio. Entro il mese di gennaio 1918 tre di queste stazioni vennero allestite e im-
piantate a Dueville, Postiama e Rosa. Con la rete goniometrica formata da queste stazioni e
da quelle di tipo fisso (Bellini - Tosi) summenzionate fu possibile seguire i movimenti delle
stazioni RT nemiche in relazione con le varie operazioni di guerra. 48
Nonostante il traffico molto limitato
generato dai trasmettitori austriaci, i
rilevamenti effettuati nel gennaio del
1918 consentono di tracciare mappe
riassuntive frequentemente aggiorna-
te, del tipo esposto nella figura 13.15,
seguendo, tra l’altro, la progressiva
scomparsa dal fronte delle stazioni
tedesche e delle relative unità. 49
Nei mesi successivi si può constatare
dalle poche trasmissioni intercettate,
l’esistenza di una rete molto vasta e
articolata «estesa da oriente di Trento
fino al mare» che comprende gruppi
di stazioni ben individuate unitamente
alle loro relazioni, le frequenze usa-
te, ecc. Si rileva l’esistenza di quat-
tro reti dislocate rispettivamente: nel
Trentino; nell’area compresa dall’Astico
13.14 Stazione radiogoniometrica mobile (Archivio fotografico al Brenta; nella zona a est del Piave; in
ISCAG)
quella a est del Tagliamento. 50
Nella prima parte dell’anno, la Se-
zione realizza, inoltre, una rete radiogoniometrica per l’aeronautica, cioè per l’assistenza al volo
dei dirigibili italiani, comprendente due radiogoniometri installati a Rimini e Portogruaro e un
trasmettitore da 3 kW in quest’ultima località. La rete viene anche impiegata per individuare i
percorsi di aerei nemici incursori.
Come già accennato, alla fine di maggio, il traffico radio austriaco riprende vigorosamente in
occasione della preparazione per la battaglia del Solstizio e diviene di nuovo serrata la silenziosa
lotta crittografica tra gli opposti schieramenti, dimostrando come il livello di conoscenze e abili-
tà raggiunto dagli analisti italiani fosse ormai almeno pari a quello dei loro nemici.
i radiogrammi di conegLiano veneto
Il tentativo di sfondamento del fronte italiano tentato nel giugno del 1918, noto come battaglia
del Solstizio o seconda battaglia del Piave, è da parte austriaca, oggetto di un’accuratissima pre-
parazione che comporta, tra l’altro, la ripresa del traffico radio unitamente all’impiego di un nuo-
vo cifrario per le radiostazioni della stessa tipologia di quello introdotto nel marzo di quell’anno.
Gli Italiani si fanno trovare pronti, anche in questo settore. La presenza al fronte di Luigi Sacco,
48 ibidem
o
a
49 3 Reggimento Genio Telegrafisti, ! Sezione Radiogoniometrica, Bollettino n°5, Servizio RT campale dell’Esercito au-
stro – tedesco nel Veneto nel mese di gennaio 1918, ISCAG, Racc. 249.
50 3 Reggimento Genio Telegrafisti, 1 Sezione Radiogoniometrica, Bollettino n°7, relativo al mese di marzo 1918, ISCAG,
o
a
Racc.249.
367

