Page 81 - Missioni militari italiane all'estero in tempo di pace (1861-1939)
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APPENDICI 73
segue: Appendice 8
Magenta l'egregio professore, senatore De Filippi, ed il professore Giglioli,
insieme ad un preparatore. La S.v. troverà nei detti professori, la di cui fama le è
certamente nota, una valida guida per quanto ha rapporto alle scienze fisiche
naturali. Le istruzioni da essi ricevute si accludono in copia, e per quanto riguarda
la loro posizione e trattamento il Ministro del Commercio lo ha specificato nella
acclusa lettera. Essi saranno alla sua tavola; il professore De Filippi col trattamento
dovuto alla sua qualità di Senatore del Regno, ed il professore Giglioli col trattamento
di Ufficiale Superiore. II preparatore rimarrà aggregato ad una delle cartelle dei
sottufficiali col trattamento di L. 1.50 in Mediterraneo e gli aumenti in Oceano
indicati agli artt. 34 e 37 del Regolamento 14 giugno 1863.
Uso della macchina
La S.v. con la Magenta dovrà navigare alla vela, ella non adopererà la macchina
che nei casi indicati dall'art. 195 del Regolamento sul Servizio di Bordo ed in tutte
quelle altre circostanze che lo stimerà indispensabile per superare delle pertinacci
contrarietà di tempo, o delle difficoltà locali che le si possono presentare. Come
pure si servirà della macchina se lo stimerà profittevole per oggetto della sua
missione diplomatica, allorché si troverà sulle coste del Giappone e della Cina.
Relazioni estere
Giova informare la S.v. che il Governo del Re si trova in ottime relazioni
con tutte le potenze estere, e specialmente con la Francia e l'Inghilterra. Una
eccezione deve farsi per l'impero austriaco che non ha ancora riconosciuto il nostro
stato, e quindi la S.v. nello incontrare dei bastimenti austriaci li avvicinerà con
quella prudente riserva che lo stato attuale richiede, e nel trattare con essi userà
loro tutti quei riguardi che si costumano tra le marine delle potenze amiche, ma
tenendosi nei limiti della più stretta reciprocanza.
La S.v. potendo .ricevere difficilmente od almeno ad assai lunghi intervalli
comunicazioni dal Governo, presterà la massima attenzione alle voci di guerra che
potessero circolare. Nel caso Ella si regolerà con la massima circospezione, toccherà
quei porti ove potrà ricevere le più esatte informazioni, e quando acquistasse la
certezza che il Governo del Re si trovi impegnato in una guerra qualunque
dirigerà per la via la più sollecita per far ritorno nello Stato; evitando per quanto
sarebbe possibile un nemico di forze superiori ed in ogni caso che un incontro
riuscisse inevitabile, lo scrivente conosce che l'onore della bandiera e la difesa
della Magenta trovasi assai bene affidata.