Page 34 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871) XXXIII
2. il 1821 e le ricadute Per i carabinieri
La situazione politica generale che nel 1820 aveva dato vita alle insurrezioni
nel Napoletano per ottenere la costituzione spagnola aveva esaltato anche gli animi
dei liberali piemontesi, che credevano fosse giunto il momento per ottenere dal
sovrano la disponibilità a concedere una costituzione. Com’è noto, sia l’uno sia
l’altro moto fallirono evidenziando il favore di una parte del ceto intermedio e la
mancanza di sostegno da parte del popolo. Si sollevarono anche numerosi reparti
dell’Armata Sarda o parti di essi.
a. il moto liberale e l’azione dei carabinieri
Il coinvolgimento nei moti del 1821 dei Carabinieri Reali è comprovato dall’a-
desione dei militari a entrambi i fronti, “costituzionale” e “legittimista”, sebbene
con percentuali e modalità diverse . La narrazione degli eventi cui prese parte il
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Corpo e il suo operato sono riportati nel memoriale del colonnello Giovanni Ma-
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ria Cavassanti (o Cavasanti) , che ne offre una sintesi puntuale per l’una e l’altra
fazione . Un più recente studio sottolinea che “della loro lealtà e fedeltà i Carabi-
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nieri dettero prova sempre […] dai lontani moti rivoluzionari del 1821, del 1834,
e del periodo del Risorgimento […] l’Arma dei Carabinieri ha corrisposto sempre,
sino all’estremo limite delle sue possibilità, ai compiti legittimi ad essa affidati,
mai venendo meno alle leggi dell’onore, del dovere, dell’umano rispetto dovuto al
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cittadino” .
Le capacità nell’assolvere i propri compiti anche durante il perturbamento
dell’ordine pubblico sono testimoniate dal fatto che “il cav. Sertorio aiutante mag-
giore in secondo [impiegò] la forza nell’occasione del noto ammutinamento dei
studenti nel teatro d’Angennes [verificatosi l’11 febbraio 1821] che dissipò con
solo otto carabinieri malgrado che in numero di 150 e più pretendessero togliere
dal corpo di guardia un loro compagno arrestato da un aiutante di piazza” .
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In effetti Cavassanti intendeva proporre, con ogni probabilità, una difesa dell’o-
perato del Corpo e di quello suo personale sui quali alcuni alti notabili avevano
54 Per alcuni cenni generali, antonio roVini (traduzione, prefazione e note), la relazione
del Capitano Zerboni di Sposetti sulla repressione dei moti del ’21 e sulla occupazione au-
striaca in Piemonte (1821-23), Roma-Milano, Società Editrice Dante Alighieri, 1907.
55 Grazie alla cura di una rilevante figura di ufficiale e studioso, E. de roSSi, il Corpo dei
Reali Carabinieri cit..
56 Murat, citando il Brofferio, ricorda che i Carabinieri Reali, non intervennero per sedare il
noto episodio in cui rimasero coinvolti gli studenti universitari all’inizio di quell’anno, M.
MUrat, Il Carabiniere cit., p. 28.
57 MUSeo Storico dell’arMa (a cura di), Arma dei Carabinieri – Notizie Storiche (1814-
1953), Roma, Tipografia del Comando Generale Carabinieri, 1954, p.11.
58 e. de roSSi, Il Corpo dei Reali Carabinieri cit., p. 4.