Page 37 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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XXXVI RepeRtoRio degli ufficiali dei caRabinieRi Reali 1814 - 1871
miando d’altro canto con numerose promozioni i militari che si erano distinti per
l’impegno e per la fedeltà alla Corona. Secondo quanto afferma Pieri è da ricordare
che “l’esercito […] venne privato anche qui [come a Napoli] dei suoi migliori ele-
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menti, più intelligenti, più colti, più aperti di carattere” .
Relativamente al comportamento dei singoli militari, vi furono 11 ufficiali e
100 militari di truppa del Corpo sottoposti all’esame da parte dell’apposita com-
missione istituita per valutare la condotta tenuta da ciascuno durante i moti, oltre al
fatto che, come osservano ancora Marsengo e Parlato, molti altri militari del Corpo
dovettero, evidentemente, subire anche altre sanzioni stabilite al suo interno, come
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il passaggio al Corpo Franco o il riconoscimento di disertori . In ogni caso e anche
solo volendo valutare tra i comportamenti a rischio quelli del personale sottoposto
a sanzioni di diversa entità per un numero complessivo di 101, va detto che solo
all’8,40% del Corpo fu riconosciuta una responsabilità di varia misura nei moti.
c. laneri, allemandi, deGribaldi e Gli altri
Il fallimento del moto liberale ebbe conseguenze anche all’interno del Corpo.
Per quanto riguarda gli ufficiali, i principali protagonisti furono i già ricordati te-
nente Laneri e i sottotenenti Allemandi e Degribaldi. Secondo quanto riportato nel
ruolo, i profili di carriera erano i seguenti:
- Giovanni Battista Laneri, nato a Verduno nel 1777, era già volontario nel reggi-
mento della Marina prima della caduta dei Savoia, tra il 1795 e il 1796. Entrato
inizialmente nell’esercito del Regno d’Italia nel 1798, passò poi nella gendar-
meria francese come maresciallo d’alloggio, per essere promosso sottotenen-
te nel 13° reggimento ussari e da questo passare al 14° prima della caduta di
Bonaparte. Prese servizio nei Carabinieri dal 3 dicembre 1814 con il grado di
sottotenente, per essere promosso luogotenente nel 1816 .
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- Maria Guglielmo Degribaldi, nato nel 1797, era savoiardo. Nel ruolo matrico-
lare è riconosciuto il titolo di Nobile. Arruolatosi come semplice Carabiniere
il 4 ottobre 1815, tre anni dopo divenne brigadiere per raggiungere il grado di
maresciallo d’alloggio nello stesso 1818 ed essere nominato sottotenente nel
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1820 .
67 p. pieri, Storia Militare del Risorgimento cit., p. 106.
68 g. MarSengo, g. parlato, Dizionario dei Piemontesi compromessi cit., p. 144*. Su 111
appartenenti al Corpo a 101 furono irrogate sanzioni di vario tipo, mentre 10 di essi non ot-
tennero alcuna misura. I due autori sottolineano anche che “il corpo nel quale si riscontra il
più alto numero di compromessi, è quello dei Carabinieri con 100 militari posti sotto pro-
cedimento. Vi è però da osservare che, nonostante l’altro numero di compromessi, le pene
non sono molto severe”. Ivi, p. *141.
69 Ruolo matricolare cit., ad vocem. Il comune di Verduno ricorda tra i propri cittadini illu-
stri Laneri al quale è dedicato anche una via.
70 Ibidem. Nel Dizionario dei Piemontesi compromessi cit., il cognome dell’ufficiale è De
Gribaldi.