Page 42 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
P. 42

Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871)                          XLI


              nello, 1 colonnello in 2° destinato al comando delle due divisioni della Sardegna,
              1 tenente colonnello, 1 tenente colonnello con paga da maggiore, 4 maggiori, 1
              maggiore con paga di capitano, 4 capitani comandanti, 23 capitani, 5 luogotenenti
              comandanti, 24 luogotenenti, 15 sottotenenti comandanti, 16 sottotenenti, 2 aiutan-
              ti maggiori, 2 quartier mastri.
                 Così, se da una parte l’intervento repressivo del Governo sabaudo aveva avu-
              to un certo carattere, dall’altra fu attento all’attribuzione di riconoscimenti, così:
              “dodici marescialli sono promossi sottotenenti; quarantacinque brigadieri son fatti
              marescialli, ventisei appuntati son fatti brigadieri e novantacinque carabinieri fatti
                       80
              appuntati” .
                 Sono da segnalare inoltre i Regi Viglietti del 5 agosto 1823, con cui furono
              mantenuti “1795 carabinieri a piedi e quelli a cavallo salirono a 1072 (in Sardegna
                                            81
              erano 100 a piedi e 425 a cavallo)”  e del 22 luglio 1824, che elevò a 103 il numero
              degli ufficiali. La categoria degli allievi fu introdotta tra le novità degli interventi
              normativi del 1822.
                 Sull’impiego in Sardegna è opportuno precisare che le Regie Patenti furono
              promulgate da Carlo Felice da poco salito al trono. Si potrebbe quindi ipotizzare
              che l’estensione del servizio sull’isola sia stata una scelta proprio del sovrano,
              legata alle loro non comuni prove di fedeltà al trono, ma non va dimenticato nep-
              pure che Carlo Felice doveva conoscere la realtà isolana considerando che, come
              ricorda anche il Manno, per ben due volte esercitò le funzioni di Viceré di Sar-
              degna, ovvero “il primo suo comando per anni sette, cioè dalla partenza del Re
              Carlo Emanuele IV dalla Sardegna, nel 1799, al ritorno del Re Vittorio Emanuele,
              avvenuto nel 1806. Riprese quel comando Viceregio nel 1815 al dipartirsi della
              Regina Reggente Maria Teresa d’Austria; e continuollo presente fino al giugno del
                                                                  82
              seguente anno, e lontano fino all’avvenimento suo al trono” .

              b.   nuovi ufficiali e nuovi comPiti: un’altra riorGanizzazione
                 L’ampliamento della competenza territoriale rese necessario provvedere anche
              alla costituzione di una “Ispezione Generale dell’Arma” sovrapposta al Colonnello
              comandante e retta dal vecchio comandante, nel frattempo promosso maggiore ge-
              nerale, d’Oncieu de la Bâtie con un Sotto-ispettore del grado di colonnello o gene-
              rale; in questo caso di trattava di quel Cavassanti che aveva mantenuto il comando
              del Corpo nei difficili momenti dell’insurrezione del 1821, mentre per la Sardegna
              era previsto un colonnello in 2° comandante le due divisioni dell’Isola che sarebbe
              dipeso dal comandante del Corpo.
                 L’incombenza principale dell’Ispezione (artt. 21-27) consisteva nel garantire


              80   M. MUrat, Il Carabiniere cit., pp. 37-8.
              81   r. denicotti, Delle vicende cit.,  p. [53].
              82  giUSeppe Manno, Note sarde e ricordi (a cura di Aldo Accardo, Giuseppe Ricuperati),
              CUEC Editrice, 2003, p. 116.
   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47