Page 31 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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XXX RepeRtoRio degli ufficiali dei caRabinieRi Reali 1814 - 1871
Nel caso di Alessi e di altri militari che sono saliti progressivamente di grado
nel Corpo e, conseguentemente, nella società, i Carabinieri Reali hanno rappresen-
tato il mezzo per un cursus honorum che difficilmente si sarebbe potuto ottenere
in altra maniera.
c. l’estensione dell’azione al ducato di Genova
l’estensione delle competenze territoriali avvenne con gradualità e in maniera
ondivaga, in un lungo arco che si estese dal 1818 al 1853.
Con la fine del 1814 e il Congresso di Vienna, fu soppressa la Repubblica Ge-
novese e costituito il Ducato di Genova che venne assegnato al Regno di Sar-
degna. Conseguentemente la forza principale di polizia già esistente, ovvero la
“Gendarmeria Genovese”, divenne Reale e fu posta tra i Corpi dell’Armata dopo
i Carabinieri Reali . La vita del piccolo Corpo durò pochi anni e fu caratterizzata
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da una continua anemia sino al cambio di funzioni. Va ricordato che la forza al
passaggio della repubblica sotto i Savoia comprendeva 1 Capo Battaglione e 558
uomini suddivisi su otto compagnie. Il Corpo era composto da 1 tenente colonnello
comandante, 1 aiutante maggiore, 1 tenente quartier mastro, 6 capitani e 3 tenenti,
12 marescialli d’alloggio, 64 brigadieri e 19 sottobrigadieri e 452 gendarmi reali.
Sotto il profilo economico il Corpo era considerato al pari della fanteria d’ordinan-
za .
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Innanzitutto, a partire dall’11 novembre 1817 fu consentito il passaggio dei
migliori elementi nei Carabinieri e, con provvedimenti dell’8 e del 14 luglio 1818,
“si determinò che i Carabinieri Reali sostituissero gradatamente i Gendarmi nelle
varie stazioni del Ducato di Genova” , tanto che una piccola aliquota rimase nel
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Ducato di Genova a svolgere funzioni di polizia cedendo, il 29 aprile 1819, il
comando del Corpo oramai ridotto ad una sola compagnia al Comandante della
Divisione Carabinieri Reali di Genova. Si dovette attendere la riorganizzazione dei
Corpi militari dopo i moti del 1821 perché la Reale Gendarmeria fosse esonerata
“da qualsiasi funzione di corpo di pubblica sicurezza” e destinata all’assolvimen-
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to di altri compiti.
d. i Presidenti del buonGoverno e i comandanti del corPo
Già con il Regio Viglietto del 28 settembre 1814 tra i compiti del Presidente
capo del Buon Governo, in qualità di comandante supremo del Corpo, rientrava
anche il controllo assiduo sul personale dipendente per “vegliare e far vegliare
sulla condotta e costume di tutti i [vostri] subalterni non tanto perché questi con
43 Denicotti la nomina Gendarmeria Genovese a p. [34] e “Guardia di Polizia” a p. 78. r.
denicotti, Delle vicende cit..
44 Ivi, p. [35].
45 Ibidem.
46 Ivi, p. [36]. Il provvedimento era contenuto nel Regio Viglietto del 16 ottobre 1822.