Page 28 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871)                          XXVII


              rabinieri reali, per un totale di 2068 appartenenti al Corpo. Le sei divisioni che
              costituivano il Corpo erano dislocate a Torino (3 compagnie e 5 luogotenenze),
              Savoia (4 compagnie e 5 luogotenenze), Genova (4 compagnie e 6 luogotenenze),
              Alessandria (3 compagnie e 4 luogotenenze), Novara (3 compagnie e 4 luogote-
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              nenze) e Cuneo (3 compagnie e 4 luogotenenze) .
                 Un primo regolamento di carattere organico fu emanato nel 1816, dopo che vi
              era stato un precedente quanto opportuno periodo di prova nel quale i rapporti tra
              alcune autorità ed i Carabinieri Reali non furono sempre dei migliori. Nel primis-
              simo periodo di organizzazione e sviluppo del Corpo, giova ricordare che il conte
              Lodi di Capriglio, assunto l’arduo incarico di Presidente capo del Buon Governo,
              così si riferiva ai rapporti tra ufficiali del Corpo e i rappresentanti militari e del
              potere politico nella periferia del Regno, in una lettera del 31 marzo 1815: “ogni
              Officiale del Corpo dé Carabinieri Reali abbia nelle sue attribuzioni tutta quella
              latitudine e libertà che loro accordano le leggi concernenti l’istituzione del Buon
              Governo, e del Corpo dé Carabinieri Reali, non che le relative istruzioni”, con una
              particolare raccomandazione rivolta proprio agli ufficiali del Corpo “mantenere a
              tutto costo la dovuta armonia e buona intelligenza con tutte le Autorità, e princi-
              palmente cò signori Governatori, e Comandanti di Piazza, come quelli, cò quali
              si troveranno più soventi in contatto, usando verso i medesimi quella deferenza e
              quei riguardi, che possono essere loro dovuti anche pei gradi, e pei lunghi e fedeli
              servizj, che hanno già prestato allo Stato. Potrà però avvenire qualche volta che
              malgrado tutte le precauzioni, e le possibili deferenze un ostacolo reale s’incon-
              tri, derivante da particolari circostanze, che non si ponno sempre antivedere; nei
              quali casi dovranno i signori Officiali prescindere da ogni pontilio o discussione
              che possa trar seco dissapori fra le parti, e diriggermi con piena confidenza le loro
              rappresentanze, quali da me sottoposte al giudizio dé signori Ministri, tanto sono
              certo che saranno bene accolte, quanto devo esserlo che saranno saviamente ed
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              imparzialmente giudicate” .
                 Per quanto riguarda, invece, il reclutamento della truppa, le prime indicazioni
              furono emanate con le disposizioni del 9 novembre 1816, quindi ad oltre due anni
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              di distanza dalla fondazione del Corpo . Con queste, all’articolo 2, fu previsto
              che le vacanze organiche dei sottotenenti del Corpo fossero occupate in modo che
              “sieno indistintamente scelti fra gli ufficiali dell’Armata, ed i Marescialli d’allog-


              33  Situazione della forza del Corpo dei Carabinieri Reali sulla base dello stato dimostrativo
              n. 2 allegato alle Determinazioni di S.M. del 9 novembre 1816 relative all’organizzazione
              e regolamento militare per il Corpo de’ Carabinieri Reali.
              34   r. denicotti, Delle vicende cit., p. 85.
              35   Determinazioni di S.M. relative all’organizzazione e regolamento militare per il Corpo
              de’ Carabinieri Reali del 9 novembre 1816. Cfr. peraltro P. di paolo (a cura di), Abbeceda-
              rio del carabiniere cit., p. 286, ove si parla di una “Determinazione sovrana del 9 novem-
              bre 1861”, costituzionalmente impossibile alla luce delle disposizioni dello Statuto Alber-
              tino del 4 marzo 1848.
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