Page 30 - Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871
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Gli ufficiali dei carabinieri reali (1814-1871) XXIX
dal 1800 al 1801, indi in quella francese sino al 1814, ove raggiunse il grado
di brigadiere. Arruolato brigadiere a cavallo nel Corpo dei Carabinieri Reali il
1° luglio 1814, maresciallo d’alloggio il 14 gennaio 1816. Fu promosso sotto-
tenente con Regie Commissioni del 7 luglio 1818, luogotenente il 22 ottobre
1822, capitano di Cavalleria il 14 gennaio 1829, capitano in secondo col grado
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di capitano di squadrone il 25 febbraio 1832. Morì a Genova nel 1835 ;
- Giacomo Alessi, nato il 20 novembre 1785 in Carrù (all’epoca provincia di
Mondovì). Sotto le bandiere di Francia nel 31° reggimento di fanteria leggera
e quindi nella Gendarmeria a cavallo dal 1° luglio 1813 dove svolse servizio
sino al 1° maggio 1814. Arruolatosi nel Corpo dei Carabinieri Reali come cara-
biniere a cavallo il 1° luglio 1814, fu promosso brigadiere il 1° gennaio 1817,
maresciallo d’alloggio il 1° aprile 1821. Fu nominato sottotenente con Regie
Commissioni del 23 gennaio 1829, luogotenente in 2° (con il grado di luogo-
tenente in 1° di Cavalleria) il 25 febbraio 1832, luogotenente effettivo il 29
ottobre 1836. Morì di colera l’11 agosto 1837 a Novi ove si trovava in licenza.
Durante la Campagna del 1815, fu fatto prigioniero dai Francesi il 15 giugno
riuscendo poi a scappare il 20 successivo. Distintosi poi nella presa di Grenoble
a
ottenne una medaglia d’argento al valore, convertita nella croce di 4 classe
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dell’Ordine Militare di Savoia il 31 luglio 1817 .
In definitiva, la visione e l’orientamento dei vertici politici dell’epoca erano
rivolti verso l’ampliamento del ceto dirigente, com’è riscontrabile, ad esempio,
nell’istituzione dell’Ordine Militare di Savoia e di lì a qualche anno di un ordine di
merito voluto dal nuovo re Carlo Alberto per riconoscere le particolari capacità e
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attitudini di questi nuovi aristocratici .
40 Ibidem.
41 Sull’episodio del 1815, Mario MUrat, Il Carabiniere, Piacenza, Casa Editrice Apuana,
1935, p. 23 che cita un carabiniere Alessio.
42 Così, a fianco del riconoscimento del merito militare che trovava estrinsecazione nell’Or-
dine Militare di Savoia – nato per volontà di Vittorio Emanuele I il 14 agosto 1815 - e nella
rinata Medaglia al Valor Militare, si affianca un segno distintivo delle capacità dei non mi-
litari, proprio con l’obiettivo di farli diventare un elemento di qualità strettamente integrato
con il restante ceto dirigente. Sulle vicende dell’Ordine Militare di Savoia si rinvia a flaVio
carBone, Le ricompense al valore nel Regno di Sardegna. I distintivi d’onore e la divisa
dell’ordine militare di Savoia tra il 1793 e il 1836 in Stato Maggiore dell’Esercito, “Bollet-
tino dell’Archivio dell’Ufficio Storico”, a. VI-VII, n. 11-14 gennaio 2006 /dicembre 2007,
pp. 177-223, che supera e corregge la parte iniziale di un testo del quale chi scrive è stato
co-autore. La vita sotto le armi vissuta dal Carabiniere Reale Alessi offre l’opportunità di
rispondere alla domanda posta dal professor Luc a proposito della Gendarmeria Nazionale
francese: “La gendarmerie, filière de promotion sociale?”, Jean-noël lUc (sous la direction
e
de), Gendarmerie, État et société au XIX siècle, Paris, Publications de la Sorbonne, 2002,
p. 334. Le Regie Patenti del 31 ottobre 1831 istituivano invece l’Ordine Civile di Savoia,
riportate anche in giUSeppe reVetto, paolo Sèzanne, pier lUigi iMBrighi, Gli ordini caval-
lereschi italiani, Roma, Ufficio Storico Stato Maggiore Esercito, 1997.