Page 231 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 231
La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)
a
previsto potenziamento della 5 Squadra Aerea, l’aviazione sahariana avrebbe
dovuto continuare a far affidamento sui suoi Ghibli. In questo scenario la 26 a
squadriglia venne trasferita a Gialo per coprire l’ampio quadrilatero avente per
vertici la stessa oasi di Gialo, Bir Tarfui, Garet Alem, Uadi Mra. Qui il velivolo si
confermò l’avversario più insidioso per le pattuglie del LRDG delle quali, oltre
a segnalare le tracce e a localizzare i depositi di rifornimenti nascosti nel deserto,
individuò in più di un’occasione la posizione, pur senza riuscire a far intervenire
in tempo utile le colonne celeri dei presidi e tanto meno a infliggere danni di
rilievo con le armi di bordo. Nel mese di ottobre, ad esempio, in cui i 4 Ca.309
della 26 totalizzarono 31 sortite, automezzi avversari furono avvistati il giorno
a
10 a sud-ovest di Gialo, il 13 a ovest di Gicherra, il 18 nella zona dello Uadi Mra.
Sempre il 13 ottobre, dopo il primo avvistamento a opera di uno dei bimotori
della squadriglia, un secondo Ghibli aveva bombardato e mitragliato da non più
di 200 metri di quota gli automezzi in rapido allontanamento senza riuscire a
rallentarli di quel tanto da permettere alla colonna celere di Gialo di raggiungerli.
In un’ulteriore dimostrazione della scarsa efficacia dell’armamento di piccolo
calibro del Caproni, una delle camionette era stata apparentemente colpita ma
i danni avevano potuto essere riparati prima dell’arrivo della colonna italiana.
78
In quello scorcio del 1941 nubi minacciose si andavano addensando
all’orizzonte. Secondo una fonte informativa tedesca, il cui rapporto era datato
tra il 12 e il 25 settembre, era imminente un’offensiva britannica dall’Egitto
verso la Cirenaica accompagnata da una puntata verso Tripoli delle forze
“degaulliste” e belghe raccolte nella zona del lago Ciad. Anche se questa notizia
non era confermata dal Servizio Informazioni Militare (SIM), che guardava
con scetticismo all’eventualità di una operazione contro il Sahara Libico in
considerazione delle difficoltà ambientali e dei problemi logistici da superare, il
Comando Supremo ordinò al Comando Superiore delle Forze Armate in Africa
Settentrionale (SUPERASI) di intensificare la vigilanza aerea e terrestre verso le
provenienze dall’Africa Equatoriale Francese.
79
Lo scetticismo non era fuori luogo: il SIM valutava correttamente che le forze
francesi in Ciad fossero equivalenti a non più di una divisione sparpagliata su
un territorio vastissimo e costituita nella quasi totalità da truppe senegalesi con
scarse artiglierie e una limitata dotazione di automezzi, nonostante i rinforzi
a
a
78 Diario Storico 26 Squadriglia Sahariana, ottobre-dicembre 1941, Diari storici 2 Guerra
Mondiale, AUSSMA, Rep. 446. Il bimotore, decollato alle 9:55 e rientrato alle 11:30, era
pilotato dal comandante di squadriglia, tenente Alfredo Cappellini e dal sottotenente Natale
Oltremare, con il 1° Aviere Armiere Gavino Filia. Nell’occasione furono sganciate 6 bombe
di tipo imprecisato e sparati 300 colpi di mitragliatrice.
79 Comando Supremo, telegramma per SUPERASI n. 30746 Op. del 20 ottobre 1941, AUSSME,
Rep. I-4, b. 18, f. 2.
229