Page 308 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
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Scenari Sahariani – Libia 1919-1943 “La via itaLiana aLLa guerra neL deserto”
quali avrebbe fatto il possibile per rimediare, non potevano essere un alibi:
«La consegna resta sempre una sola: resistere fino all’ultimo uomo e all’ultima
cartuccia». Alle sue truppe indicava poi la necessità di una vigilanza continua e
attenta, da realizzare attraverso l’esplorazione terrestre e aerea del territorio, di
misure di sicurezza adeguate a evitare qualunque sorpresa, di una cura assidua
dei veicoli e dei velivoli, e più in generale dell’organizzazione logistica, quale
premessa indispensabile della capacità di combattimento. Nel leggere queste
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direttive si percepisce da un lato la preoccupazione per la tenuta di un dispositivo
che era ancora fortemente statico e penalizzato nell’assegnazione di uomini e
mezzi rispetto al fronte di combattimento principale, dall’altro la volontà di far
leva sulla tenuta morale delle truppe per compensare almeno in parte le carenze
materiali, richiamando nel contempo capi e gregari a superare la routine della vita
di guarnigione e ad accantonare la sensazione di illusoria sicurezza alimentata da
un lungo periodo di sostanziale stasi operativa.
Le forze del Sahara Libico ammontavano alla fine dell’ottobre 1942 a poco
meno di 6000 uomini (251 ufficiali, 334 sottufficiali, 2502 graduati e soldati italiani,
2721 graduati e soldati libici), con 28 carri leggeri tipo L6/40, 10 autoblindo, 72
cannoni controcarro, 83 mitragliere da 20 mm, 50 pezzi d’artiglieria di vario calibro
e un assortimento di 382 veicoli, 157 dei quali inefficienti. Lo schieramento
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dei reparti terrestri ne vedeva una significativa aliquota impiegata in compiti di
difesa statica delle principali località del Fezzan e del sud della Tripolitania, ruolo
che veniva svolto soprattutto dalle compagnie libiche da posizione, affiancate da
reparti di artiglieria sia libici che nazionali. A Hon, dove aveva sede il Comando
del Sahara Libico, articolato nei tre comandi di settore di Hon, Ghat e Sebha, si
trovavano la 58 Compagnia Libica da Posizione, su 4 plotoni, il LV Battaglione
a
Fanteria Savona, la 856 Batteria da 77/28, meno una sezione, la 166 Batteria
a
a
Contraerea da 20/35, meno una sezione, la 1 Batteria Sahariana da 75/906, la
a
a
1 Batteria Sahariana da 20/35, meno quattro sezioni, lo squadrone carri L6/40
Lodi, le compagnie sahariane 4 e 6 , le squadre pilotaggio zone desertiche 17
a
a
a
a
e 19 , una compagnia del genio, a Umm el Araneb la 52 Compagnia Libica da
a
Posizione, su 3 plotoni con un plotone distaccato a Tmessa, la 53 , pure su 3
a
plotoni con un plotone distaccato a Serdeles e uno a Ubari, una sezione della
856 Batteria da 77/28, mezzo plotone della 2 Compagnia Meharisti dello
a
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a
Sciaati, a Gatrun la 54 Compagnia Libica da Posizione, su due plotoni, una
sezione della 1 Batteria Sahariana da 20/35 e una sezione della 844 Batteria da
a
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a
77/28, a Brach la 55 Compagnia Libica da Posizione, su due plotoni, a Sebha la
182 Comando Militare del Sahara Libico, Direttive, n. 7/G del 29 ottobre 1942 (riprodotto in R.
H. RAINERO, Il Sahara Italiano op. cit., p. 367-368)
183 A. MOLINARI, Desert Raiders op. cit., p. 34.
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