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128 Uomini della marina 1861-1946
CASANA COSTANZO della cannoniera a elica Cariddi, della fregata a elica Gari-
baldi e della goletta Palinuro. Tenente di vascello nel 1889
Capitano di fregata, medaglia
d’oro al valore militare alla me- fu in comando di numerose torpediniere; capitano di corvetta
nel 1900, imbarcato sull’incrociatore corazzato Vettor Pisani,
moria, croce di guerra al valore prese parte alla campagna in Estremo Oriente degli anni 1900-
militare, croce al merito di guerra, 1901 durante la guerra dei boxer; ricoprì il rilevante incarico
ufficiale dell’ordine della Corona di membro del governo provvisorio insediato a Tientsin dal-
d’Italia, cavaliere dell’ordine co- le potenze che detenevano le concessioni (Austria-Ungheria,
loniale della Stella d’Italia. Os- Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Russia)
servatore d’aereo. dall’aprile 1901 al settembre 1902.
Nato a Genova il 18 genna-
Capitano di fregata nel 1905, fu in comando di squadri-
io 1900, allievo dell’Accademia glie di sommergibili nel periodo 1905-1907 e successivamente
Navale di Livorno dal 1915, degli arieti torpediniere Elba e Calabria; su quest’ultimo dal
conseguì nel 1920 la nomina a 1909 al 1912 effettuò la prima parte del viaggio di circumna-
guardiamarina con destinazioni di imbarco su unità leggere di vigazione del globo. Promosso nel 1911 capitano di vascel-
superficie, e nel 1926, conseguita la promozione a tenente di lo, partecipò alla guerra italo turca (1911-1912) al comando
vascello e ottenuto il brevetto di osservatore di aereo, operò dell’incrociatore corazzato Pisa; per essersi distinto nell’attac-
per qualche tempo nell’ambito di uno stormo di idrovolanti co contro i forti esterni dei Dardanelli e nell’occupazione delle
della ricognizione marittima. Nel 1934, capitano di corvetta, isole dell’Egeo, fu insignito della commenda dell’ordine dei
ebbe in successione il comando del sommergibile Diamante, santi Maurizio e Lazzaro.
del cacciatorpediniere Lorenzotto Malocello e del Nicoloso Da L’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondia-
Recco, sul quale partecipò alla campagna italo-etiopica (1935- le (24 maggio 1915) lo colse nel grado di contrammiraglio al
1936) operando in Mar Rosso. ministero della Marina a Roma, nell’incarico di Ispettore dei
Promosso capitano di fregata nel 1939, l’anno successivo
assunse la carica di direttore dei corsi presso la Scuola d’osser- sommergibili e dell’aviazione; destinato a bordo prima quale
a
comandante della 2 Divisione della squadra da battaglia con
vazione aerea di Taranto, e nel dicembre frequentò a Orbetello insegna sulla corazzata Vittorio Emanuele e quindi quale co-
un corso di specializzazione. mandante della Divisione dell’Alto Adriatico, fu insignito del-
Nel 1941 ebbe il comando della torpediniera Giacinto Carini
e nel gennaio dell’anno successivo del cacciatorpediniere Lan- la medaglia d’argento al valore militare per le molte prove di
coraggio e di perizia date nel corso di varie operazioni belliche
ciere, col quale il 22 marzo 1942 partecipò allo scontro navale a bordo di cacciatorpediniere aggregati alla divisione. Vice
della Sirte; nella navigazione di rientro, per avarie all’apparato ammiraglio nel 1918, fu comandante del dipartimento e della
motore provocate dalla violenta burrasca che imperversava nel piazza marittima di Venezia sino al collocamento in ausiliaria
Basso Ionio, l’unità affondò. Impartite tutte le disposizioni ne- per limiti d’età nel 1920.
cessarie per tentare di salvare la nave e l’equipaggio, affondava Deceduto a Cordignano (Treviso) il 19 novembre 1949.
con l’unità al suo comando. La concessione della medaglia d’o-
ro al valore militare suggellò il suo sacrificio.
A imperituro ricordo, la Marina diede il suo nome a un cac- CASARDI FERDINANDO
ciatorpediniere della classe “Comandanti medaglia d’oro”, im-
postato nel 1943 sugli scali dei Cantieri Navali Riuniti di An- Ammiraglio di squadra, cava-
cona, non varato per gli eventi conseguenti l’armistizio dell’8 liere dell’ordine militare di Savo-
settembre 1943 e il cui scafo fu demolito sul posto. ia, medaglia d’argento al valore
militare sul campo, croce al merito
di guerra (due concessioni), gran-
CASANUOVA JERSERINCH de ufficiale della Corona d’Italia,
MARIO commendatore dell’ordine dei
santi Maurizio e Lazzaro e dell’or-
Vice ammiraglio, medaglia dine coloniale della Stella d’Italia,
d’argento al valore militare, cro- cavaliere magistrale del sovrano
ce al merito di guerra, grande ordine militare di Malta, cavaliere
ufficiale dell’ordine della Coro- di gran croce dell’ordine della Re-
na d’Italia e dell’ordine dei santi pubblica italiana. Senatore della Repubblica.
Maurizio e Lazzaro. Nato a Barletta (Bari) il 1° gennaio 1887, fu ammesso
Nato ad Aquila degli Abruzzi all’Accademia Navale di Livorno nel 1904 conseguendo la
il 9 luglio 1867, allievo nel 1879 nomina a guardiamarina nel 1907. Da sottotenente di vascel-
della Scuola di Marina di Na- lo, imbarcato sull’avviso a elica Staffetta, partecipò negli anni
poli e nel 1881 dell’Accademia 1911-1912 a una lunga campagna in Mar Rosso e in Oceano
Navale di Livorno, fu nominato Indiano, prendendo poi parte alla guerra italo turca. Da tenente
guardiamarina nel 1884. Prese di vascello prese parte alla prima guerra mondiale (1915-1918)
parte alle campagne d’Africa del 1887, 1889 e 1891 a bordo imbarcato sulle corazzate Vittorio Emanuele e Dante Alighieri.