Page 133 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               zattera a un marinaio dell’equipaggio esausto, scomparendo
               poi in mare.
                  Il generoso sacrificio gli valse la concessione della meda-
               glia d’oro al valore militare.


               CATALANO GONZAGA di CIRELLA GAETANO

                  Ammiraglio di squadra, medaglia d’argento al valore mili-
               tare sul campo, medaglia di bronzo al valore militare (quattro
               concessioni di cui una sul campo) croce al merito di guerra
               (due  concessioni),  commendatore  dell’ordine  della  Corona
               d’Italia, ufficiale dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro e
               commendatore dell’ordine coloniale della Stella d’Italia. Co-
               mandante di aeronavi. Comandante in guerra di settore milita-
               re marittimo.
                  Nato a Napoli il 21 gennaio 1893, allievo dell’Accademia
               Navale nel 1912, fu nominato guardiamarina nel 1914. Prese
               parte alla prima guerra mondiale (1915-1918), dapprima im-
               barcato sull’incrociatore corazzato San Marco, quindi, conse-
               guito nell’aprile 1916 il brevetto di ufficiale di bordo di aero-
               nave, fu nei gradi di sottotenente e tenente di vascello fino al   L’ammiraglio Catalano Gonzaga, a sinistra, assume il comando
                                                                            a
               febbraio 1920, destinato su aeronavi sia come comandante in   della 5 Divisione navale. A destra l’ammiraglio Da Zara, cedente.
               2 sia come comandante, meritando tre medaglie di bronzo al               Malta, dicembre 1943.
                a
               valore militare per azioni su territorio nemico e quindi come
                             a
               comandante in 2 degli aeroscali di Ferrara e di Pompei. Prese   si scontri fra forze nazionali e germaniche, con numerosi morti
               parte alla campagna d’Albania del 1920 imbarcato su siluranti   e feriti. Egli assunse un comportamento in linea con le dispo-
               e quindi fu in comando di torpediniere; capitano di corvetta   sizioni emanate dal generale comandante le FF.AA. nazionali
               nel 1926 ebbe il comando dei sommergibili F 7, Pier Capponi,   dell’isola, da cui dipendeva, e la Commissione d’inchiesta spe-
               Goffredo Mameli e Giovanni da Procida. Capitano di fregata   ciale dopo la guerra riconobbe il suo comportamento conforme
               nel 1931 fu destinato sull’esploratore Ancona con l’incarico   alle leggi dell’onore militare. Fu quindi comandante della 5 a
                                a
                                                         a
               di comandante in 2 e quindi comandante della 1 Flottiglia e   Divisione navale internata ai Laghi amari (Mar Rosso) nel pe-
               del 1° Gruppo sommergibili. Aiutante di campo del re Vittorio   riodo 1943-1946.
               Emanuele III nel periodo 1931-1934; nel 1936 partecipò alle   Collocato a domanda in ausiliaria a fine dicembre 1946, fu
               operazioni militari in Spagna al comando da ottobre a dicem-  promosso ammiraglio di squadra nella riserva nel luglio 1958.
               bre dell’esploratore Giovanni da Verrazzano. Capitano di va-  Deceduto a Roma il 1° luglio 1977.
               scello nel 1937 fu in comando dell’incrociatore leggero Barto-
               lomeo Colleoni, dislocato nel 1938-1939 in Estremo Oriente,
               assumendo anche l’incarico di comandante superiore navale.   CATTANEO CARLO
               L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale
               (10 giugno 1940) lo colse al comando dell’incrociatore pesan-  Ammiraglio  di divisio-
               te Bolzano, con il quale partecipò allo scontro di Punta Sti-  ne, medaglia d’oro al valore
               lo (9 luglio 1940), meritando la medaglia d’argento al valore   militare  alla  memoria,  me-
               militare sul campo; lasciato il comando a fine anno, assunse   daglia d’argento al valore
               l’incarico di vice ispettore dell’ispettorato allestimento nuove   militare  (due concessioni),
               unità fino al dicembre 1941.                            medaglia di bronzo al valo-
                  Promosso  contrammiraglio  nel  febbraio  1942,  assunse  il   re militare  (due concessio-
               comando  superiore  delle  FF.NN.  dell’Egeo  settentrionale  e   ni), grande ufficiale dell’or-
               l’incarico di capo di stato maggiore dell’ammiraglio germani-  dine  della  Corona  d’Italia,
               co del Gruppo Armate Sud, con sede ad Atene, meritando per   commendatore  dell’ordine
               la sua determinata azione di comando, la medaglia di bronzo
               al valore militare sul campo e la croce di ferro di 2 classe dal   L’ammiraglio Cattaneo,
                                                          a
               governo germanico.                                            comandante della 3 a
                  Ammiraglio di divisione il 5 agosto 1943, il successivo 12   Divisione Navale, con
               fu nominato comandante militare marittimo in Corsica, carica   l’aiutante di bandiera
                                                                              capitano di corvetta
               che tenne fino al 15 novembre 1943, quando tutte le basi navali   Vincenzo Raffaelli a bordo
               dell’isola furono cedute ai francesi. All’armistizio dell’8 set-  dell’incrociatore Trento,
               tembre vi furono a Bastia, dove era la sede del comando, diver-     maggio 1940.
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