Page 132 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 132
132 Uomini della marina 1861-1946
nel 1951 fu destinato per dieci anni all’Accademia Navale di CASTROGIOVANNI IGNAZIO
Livorno. Capitano di vascello, medaglia
Nel luglio del 1961 fu nominato cappellano capo del Ser-
vizio assistenza spirituale del comando Squadra navale e suc- d’oro al valore militare alla memo-
ria, medaglia d’argento al valore
cessivamente, ottobre 1973, Ispettore del Servizio assistenza militare (tre concessioni di cui due
spirituale a Roma presso l’Ordinariato militare. Il 12 novem- sul campo), medaglia di bronzo al
bre 1975 assunse la carica di Vicario generale dell’Ordinariato valore militare (tre concessioni di
militare per l’Italia. cui due sul campo), croce di guerra
Si spense a Firenze il 15 luglio 1979. al valore militare sul campo, cro-
Uomo e sacerdote di forte e generosa personalità, fu sem-
pre partecipe dei problemi di molte generazioni di giovani al- ce al merito di guerra, commen-
datore dell’ordine della Corona
lievi, che seppe consigliare e guidare in numerose scelte, sino d’Italia, cavaliere dell’ordine dei
a divenire figura emblematica.
santi Maurizio e Lazzaro, cavaliere
dell’ordine coloniale della Stella d’Italia.
Nato a Palermo il 18 agosto 1896, nel 1915 fu ammesso
CASTRACANE all’Accademia Navale al corso allievi ufficiali di complemen-
degli ANTELMINELLI to, conseguendo nel 1916 la nomina a guardiamarina e nell’an-
CASTRUCCIO
no successivo quella a sottotenente di vascello. Partecipò al
Capitano di corvetta, meda- primo conflitto mondiale (1915-1918) imbarcato su unità leg-
glia d’argento al valore milita- gere di superficie, ricevendo la prima medaglia d’argento al
re (due concessioni), cavaliere valore militare per il comportamento tenuto nel naufragio a
dell’ordine della Corona d’Italia. seguito dell’affondamento della propria unità, il cacciatorpe-
Pioniere del volo, dirigibilista. diniere Nembo; nel 1919 conseguì la promozione a tenente di
Nato a Fano (Ancona) il 21 vascello e fu destinato alla Squadra del Levante, prima sulla
novembre 1878, fu ammesso corazzata Vittorio Emanuele e poi sull’esploratore Venezia,
all’Accademia Navale di Livorno partecipò attivamente all’opera di soccorso della popolazione
nel 1892 e nominato guardiamari- durante il distruttivo incendio di Smirne del 1922. Trasferito
na nel 1898. nel servizio permanente effettivo già nel 1920, prestò succes-
Appassionato del volo sin dai sivamente servizio presso il comando Marina di Spezia e del-
primordi, frequentò, da tenente di la Maddalena; dal 1926 al 1929 ebbe imbarchi su siluranti e,
vascello, il primo corso di dirigibilisti nel 1910 presso l’aero- promosso capitano di corvetta, assunse nel 1932 il comando
scalo di Vigna di Valle. Prese parte alla guerra italo turca del del sommergibile Santorre Santarosa e nell’anno successivo
a
1911-1912 operando in Tripolitania quale comandante in 2 del quello del cacciatorpediniere Alessandro Poerio. Nel grado di
dirigibile P.2, effettuando ben 16 missioni di guerra e meritan- capitano di fregata fu in comando della torpediniera Giuseppe
do per tale attività svolta con abilità, valore e noncuranza del Sirtori e in seguito, con l’incarico di comandante in 2 ,sull’in-
a
gravissimo rischio della vita la prima medaglia d’argento al crociatore pesante Trento. Partecipò alle operazioni in Africa
valore militare. Orientale (1935-1936), alla guerra di Spagna (1936-1938) e
Si dedicò quindi all’attività sportiva, aggiudicandosi nel alle operazioni in Albania (1939); all’entrata in guerra dell’I-
1913, con il dirigibile P.5, il record italiano di durata del volo talia nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940) fino al
(15 ore) e quello di velocità (64,8 km/h). marzo del 1941 operò prima destinato al comando Marina di
a
Nel corso della 1 guerra mondiale operò quale comandante Tobruch, poi a Tripoli come capo di stato maggiore del locale
del dirigibile Città di Ferrara, effettuando numerose missio- comando Marina, incarico che mantenne anche con la promo-
ni di bombardamento su basi nemiche munite e lontane. Nel zione a capitano di vascello, meritando una medaglia d’argen-
corso dell’ultima missione il dirigibile fu abbattuto, ed egli fu to al valore militare sul campo per l’azione di soccorso portata
recuperato da una torpediniera austriaca e avviato in prigionia a compimento nei confronti di naufraghi di unità amiche. Fu
a Mauthausen, dove trascorse due anni. Per l’attività svolta in insignito inoltre della croce di cavaliere dell’ordine coloniale
comando del Città di Ferrara fu insignito della seconda meda- della Stella d’Italia e della croce di ferro di 2 classe dal co-
a
glia d’argento. Promosso capitano di corvetta nel 1917, ebbe il mando delle Forze germaniche. Nel gennaio del 1942 fu in
comando dei cacciatorpediniere Giovanni Acerbi e Francesco comando del cacciatorpediniere Ugolino Vivaldi e quindi di
Nullo. Con questa unità si schierò con D’Annunzio, parteci- capo della 14 Squadriglia cacciatorpediniere, segnalandosi
a
pando all’occupazione di Fiume dal 22 settembre 1919 al 1° particolarmente nella scorta convogli e nella battaglia di Pan-
gennaio 1921. Il successivo 1° marzo fu collocato in congedo telleria (15 giugno 1942), meritando una medaglia d’argento
a domanda. al valore militare sul campo e una di bronzo. Nell’agosto del-
Deceduto ad Ancona il 13 dicembre 1945. lo stesso anno ebbe il comando del cacciatorpediniere Aviere,
che il 17 dicembre 1942, nel corso della scorta a un convoglio
diretto a Biserta (Tunisia), fu colpito e affondato da un som-
mergibile britannico; naufrago, cedette il proprio posto su una