Page 130 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 130

130                                           Uomini della marina  1861-1946



               Gaeta. Alla battaglia di Lissa del 1866 era imbarcato sulla pi-  bro di cultura premarinara.
               rofregata corazzata Castelfidardo, venendo insignito per il suo   Dopo un periodo a bordo, 1933-1934, come capo squadri-
               coraggioso comportamento della medaglia di bronzo al valore   glia e comandante del cacciatorpediniere Folgore, da capitano
               militare.                                               di vascello ritornò al ministero a Roma a dirigere l’Ufficio Sto-
                  Il suo nome é soprattutto legato alla missione (1872-1874)   rico; dal 1937 al 1941, a seconda guerra mondiale già in corso,
               a lui affidata, da capitano di fregata in comando dell’avviso a   fu destinato alla Commissione suprema di Difesa e quindi, fino
               elica Vedetta, di prendere possesso di un territorio oltremare   all’armistizio dell’8 settembre 1943, all’Alto Comando della
               da adibire a colonia penale, e precisamente l’isola di Banguey,   Marina (Supermarina). Nel 1942 per i tipi di Mondadori fu
               situata  a  nord  del  Borneo.  L’impresa,  da  compiere  insieme   pubblicato il suo Battaglie sul mare, un opuscolo a fini pro-
               alla corvetta a ruote Governolo, al comando di Enrico Accinni   pagandistici sui primi scontri navali sostenuti in Mediterraneo
               (vds.), non fu portata a termine per la sopravvenuta opposizio-  dalla R. Marina. Rimasto a Roma durante l’occupazione da
               ne di Gran Bretagna e Olanda.                           parte delle forze germaniche, alla liberazione della città riprese
                  Capitano di vascello nel 1875, fu comandante della pirofre-  servizio, destinato allo stato maggiore.
               gata corazzata Venezia e della corazzata Duilio. Ebbe quindi   Collocato in ausiliaria per limiti d’età il 1° agosto 1944, fu
                                                       a
               vari incarichi ministeriali e fu comandante in 2  dell’Accade-  promosso contrammiraglio nel 1950.
               mia Navale di Livorno nel 1882-1884. Nel 1885, promosso    Morì a Roma il 20 giugno del 1956.
               contrammiraglio, fu membro del Consiglio superiore di Mari-
               na e giudice del tribunale di guerra e Marina.
                  Collocato in ausiliaria nel 1888, si spense nel 1889.  CASTAGNACCI CURZIO

                                                                          Capitano  di  corvetta,  meda-
                                                                       glia d’oro al valore militare alla
               CASTAGNA LUIGI
                                                                       memoria,  medaglia  d’argento al
                  Contrammiraglio, medaglia di                         valore  militare  (quattro  conces-
               bronzo al valore militare, croce di                     sioni di cui una sul campo), me-
               guerra al valore militare, croce al                     daglia di bronzo al valore militare
               merito  di guerra, commendatore                         (due concessioni), croce di guer-
               dell’ordine  della  Corona  d’Ita-                      ra al valore militare. Osservatore
               lia, ufficiale dell’ordine dei santi                    d’aereo.
               Maurizio  e  Lazzaro,  cavaliere                           Nato  a  Roma  il  28  luglio
               dell’ordine coloniale della Stella                      1911, fu ammesso all’Accademia
               d’Italia.  Pilota  e  comandante  di                    Navale di Livorno nel 1927, con-
               aeronave. Storico e scrittore.                          seguendo al termine dei corsi nel 1932 la nomina a guardiama-
                  Nato a Genova il 1° agosto                           rina. Dopo un primo periodo di imbarco nel 1934, nel grado di
               1888, fu ammesso all’Accademia                          sottotenente di vascello ebbe l’incarico di aiutante di bandiera
               Navale di Livorno nel 1906, venendo nominato guardiamarina   dell’ammiraglio comandante la 2 Squadra navale, con imbar-
                                                                                                   a
               nel 1909. Sottotenente di vascello, prese parte alla guerra italo   co prima sull’incrociatore pesante Zara e quindi sulla nave da
               turca (1911-1912) sulla corazzata Roma; nel 1915, tenente di   battaglia Conte di Cavour; tenente di vascello nel 1937, imbar-
               vascello, frequentò il corso di pilota di aeronave conseguendo   cò sull’incrociatore pesante Fiume e nel marzo 1939 frequentò
               l’abilitazione al pilotaggio e al comando del mezzo. In tale   a Taranto la Scuola di osservazione aerea, venendo destinato
               specialità partecipò alla prima guerra mondiale (1915-1918),   prima alla 143 Squadriglia della ricognizione marittima e poi
                                                                                   a
               effettuando numerose missioni di bombardamento su territorio   alla 171 dislocata a Taranto. In tale ambito nei primi due anni
                                                                             a
               nemico, sul fronte terrestre e sul Canale di Otranto, meritando   di guerra compì numerose missioni, distinguendosi in più oc-
               le anzidette decorazioni al valore militare. Dopo l’armistizio   casioni e meritando una medaglia d’argento, due di bronzo e
               partecipò alle occupazioni di località e isole del litorale adria-  una croce di guerra al valore militare.
               tico imbarcato sul rimorchiatore Atlante e su torpediniere.  Nel 1942 frequentò un corso di addestramento sui M.A.S.
                  Fu quindi destinato all’Ufficio di stato maggiore al mini-  e promosso capitano di corvetta, nel marzo di quell’anno ebbe
                                                                                         a
               stero della Marina e all’Ufficio Storico, nel cui ambito poté   il  comando  della  19 Squadriglia  M.A.S.  dislocata  in  Mar
               seguire le proprie inclinazioni di studioso e ricercatore, assol-  Nero, distinguendosi in numerose missioni contro il traffico
               vendo anche l’incarico di direttore nel 1925-1926 nel grado di   sovietico, per le quali meritò tre medaglie d’argento al valore
               capitano di fregata. È in questo periodo che prende avvio la   militare, di cui una sul campo. Rimpatriato nel marzo 1943
               sua feconda opera di scrittore ricordando, fra l’altro, nel 1926,   ebbe il comando della 5 Flottiglia motosiluranti in Sicilia, con
                                                                                           a
               Economia e Marina e la fattiva collaborazione alla stesura del-  imbarco sulla MS 66, con la quale partecipò a uno scontro il 21
               le Relazioni ufficiali della guerra navale, 1915-1918, prose-  luglio nelle acque a levante di Capo Campolato contro caccia-
               guita negli anni successivi da altre opere, fra le quali, nel 1929,   torpediniere britannici; ferito nel corso dell’azione e con gravi
               La guerra marittima in Libia durante il conflitto mondiale, nel   danni all’unità riusciva a rientrare alla base, morendo nel corso
               1938 i volumi III e IV de La Marina italiana nella Grande   della navigazione a seguito delle gravi ferite riportate in com-
               Guerra. Che cosa sono e come operano le navi da guerra. Li-  battimento.
   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134   135