Page 131 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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La concessione della massima onorificenza al valore mili- Orientale, venendo chiamato in temporaneo servizio; nel corso
tare suggellò il suo sacrificio. della guerra, grazie alle misure di profilassi da lui applicate
(vaccinazioni e somministrazione di chinino) le morti per ma-
lattia furono solo dello 0,12 %, un risultato molto lusinghiero.
CASTELLANI ALDO Rientrato in Italia, per la sua brillante opera sanitaria il re Vit-
torio Emanuele III lo creò conte di Chisimaio; fu promosso
Tenente generale medico del
Corpo sanitario militare maritti- per meriti eccezionali tenente generale e quindi esonerato dal
temporaneo richiamo in servizio nel febbraio del 1937.
mo, cavaliere dell’ordine milita- Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu richiamato
re d’Italia, medaglia di bronzo al alle armi e destinato in Libia quale Alto consulente sanitario
valore militare (due concessioni), per le Forze Armate in Africa Settentrionale, meritando dal go-
croce al merito di guerra, me- verno germanico l’onorificenza dell’ordine dell’Aquila tede-
daglia d’oro della Croce Rossa sca con stella per la sua opera meritoria; nel dicembre del 1942
Italiana, cavaliere di gran croce fu nominato Alto consulente sanitario del comando supremo.
dell’ordine della Corona d’Italia, Rientrato in Italia, ritornò a Roma, riprendendo la direzione
commendatore dell’ordine dei dell’Istituto di malattie tropicali.
santi Maurizio e Lazzaro. Profes- Nel giugno 1946, dopo il referendum istituzionale seguì
sore di medicina tropicale, ricer- a bordo dell’incrociatore Luigi di Savoia duca degli Abruzzi
catore, batteriologo e patologo di la famiglia reale nell’esilio in Portogallo, dove rimase presso
fama internazionale, scrittore. Se- Umberto II di Savoia a Cascais come medico. Al tempo stesso
natore del Regno. il governo portoghese lo nominò professore presso l’Universi-
Nato a Firenze l’8 settembre
1874, si laureò nel 1899 presso tà di Coimbra.
Morì a Lisbona il 3 ottobre 1971.
l’Università della sua città, e dopo un anno di studi presso l’U- Pubblicò più di 400 lavori su riviste scientifiche europee e
niversità di Bonn si trasferì a Londra, alla Scuola di medicina americane; scrisse nel 1961 un libro di memorie, Fra microbi
tropicale. Nel 1902 prese parte alla spedizione organizzata in e Re, pubblicato a Milano dagli editori Rusconi e Paolazzi. Le
Uganda dalla Royal Society di Londra, per eseguire ricerche sue opere maggiori, Manual of Tropical Medicine, scritto in
sull’epidemia della malattia del sonno, che sterminava gli in- collaborazione con Chalmers e pubblicato a Londra nel 1919;
digeni; dopo mesi di durissimo lavoro, nel 1903, a Entebbe, Manuale di Clinica Tropicale, scritto in collaborazione con I.
riuscì a individuarne l’agente, cioè il tripanosoma, poi chia- Iacono ed edito a Torino nel 1937; Fungi and Fungal Diseases,
mato a conferma delle sue ricerche a Bonn, “Tripanosoma Ca- edito a Chicago nel 1928; Climate and Acclimatation, edito a
stellani”. Per i meriti acquisiti nella spedizione in Uganda fu Londra nel 1938, e Little Tropical Diseases, l’ultima opera,
nominato nel novembre 1903 professore di medicina tropicale edita a Lisbona nel 1949.
e dermatologia al Ceylon Medical College di Colombo. Qui
rimase 11 anni, impegnato in un intenso lavoro di ricerca con
risultati di grande valore scientifico, rivolgendosi particolar- CASTELLI RENATO
mente al tifo, alla dissenteria, alle dermatosi e al colera, propo-
nendo per primo le vaccinazioni miste, la trivalente TAB (tifo, Vicario generale dell’Ordina-
paratifo A e paratifo B) e la quadrivalente (tifo, paratifo A e B riato militare per l’Italia, prelato
e colera), adottata poco dopo da numerosi Paesi. d’onore di Sua Santità.
La fine del suo lavoro a Ceylon coincise con la chiama- Nato il 18 gennaio 1914 a Var-
ta alle armi per la prima guerra mondiale (1915-1918), alla zo (Novara), nel 1938 sacerdote
quale partecipò nel grado di maggiore medico del Corpo sa- nella diocesi di Fiesole, entrò in
nitario militare marittimo e in Serbia, dove fu inviato, e dove servizio nel Corpo dei cappellani
trovò una patologia di tipo tropicale a lui ben nota che poté militari nell’ottobre 1940, venen-
debellare grazie all’esperienza fatta e collaudata nei mesi di do assegnato al 26° Reggimento
ricerche a Ceylon. Fu direttore della Clinica di malattie tropi- fanteria “Bergamo” sul fronte ita-
cali di Napoli, professore di malattie tropicali all’Università lo-iugoslavo.
della Louisiana e condirettore dell’Istituto di malattie tropicali Trasferito in Marina nel no-
di Londra. In riconoscimento delle sue brillanti scoperte, nel vembre del 1942, fu destinato in
1928 fu nominato baronetto in Inghilterra e nel 1929 senatore Africa settentrionale partecipando in Libia ai fatti d’arme di
del Regno d’Italia. Rientrato in Patria nel 1930, fondò a Roma Tobruch e Tripoli e nella primavera del 1943 in Tunisia a Bi-
la Clinica delle malattie tropicali, dove tenne la cattedra e dal serta, dove il 7 maggio venne fatto prigioniero dalle truppe
1931 la direzione. statunitensi e trasferito in Inghilterra.
Allo scoppio del conflitto italo-etiopico (1935-1936), mag- Rimpatriato, nel 1945 fu imbarcato sull’incrociatore Euge-
giore generale medico nella riserva, su richiesta del capo del nio di Savoia, sulla nave scuola Amerigo Vespucci e quindi
governo Benito Mussolini, accettò la carica di Ispettore supe- sull’incrociatore Raimondo Montecuccoli; dopo un periodo di
riore generale dei servizi sanitari militari e civili per l’Africa servizio a terra presso le Scuole del C.E.M.M. alla Maddalena,

