Page 139 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 139
getti nati da concezioni sensibilmente diverse, ma accomunate ferenza verso il “tipo Bernardis”, costruito dai Cantieri Riuniti
dall’esigenza di realizzare battelli in grado di raggiungere quo- dell’Adriatico di Monfalcone, senza giungere tuttavia a una
te operative maggiori (ordine dei 100 m) di quelle consentite scelta unica definitiva. Il divario tecnico inizialmente esistente
dai criteri originari. Cavallini scelse uno scafo resistente a se- fra i due indirizzi progettuali finì poi con l’annullarsi a parti-
zioni circolari attorno al quale applicare per quasi tutta la lun- re dagli anni Trenta, ma la Marina proseguì nell’ambivalenza
ghezza due grosse controcarene contenenti l’acqua di zavorra sviluppando la propria componente subacquea lungo questo
e il combustibile: il sommergibile posamine Pietro Micca, il duplice percorso.
secondo a portarne il nome, da lui progettato nel 1931, risul- Lo scafo “tipo Cavallini” fu in seguito adottato per lunghi
tò molto manovrabile grazie a una più razionale distribuzione anni in Italia, come detto, e all’estero e, nel corso della secon-
dell’armamento e all’adozione di una sovrastruttura – scafo da guerra mondiale conseguì un alto grado di perfezione nei
leggero – per renderlo idoneo alla navigazione in superficie. battelli della classe “R”, di cui due solo ultimati per le vicende
I criteri adottati nella progettazione e nella costruzione armistiziali, sommergibili da trasporto, i più grandi – 2200 t –
identificarono un “tipo Cavallini” che si affiancò agli altri tipi costruiti per la Marina.
perseguiti dai cantieri costruttori; nella progettazione compiu- Nel 1920 il tenente colonnello Cavallini venne insignito di
ta nel 1933 dei sommergibili della classe “Luigi Settembrini” medaglia d’oro di prima classe “per lavori tecnici, scientifici
le unità rivelarono un notevole aumento dell’autonomia e della od invenzioni utili alla R. Marina” e successivamente nomi-
velocità. nato membro ad honorem del Regio Istituto degli architetti
Nonostante le valutazioni eseguite sulle prime classi dei navali britannici.
battelli realizzati a partire dal 1925 evidenziassero una supe- Morì il 30 gennaio 1944 a Camaiore (Lucca) dove si era
riorità del “tipo Cavallini” fu confermata dalla Marina la pre- ritirato negli ultimi anni della sua vita.
Il sommergibile Galileo Ferraris, progettato da Cavallini,
in uscita da Messina. Circa 1936.