Page 141 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               guerra. Fu poi comandante del Gruppo addestramento corvette   CECI UDALRIGO
               a Pola, ove lo colse l’armistizio dell’8 settembre 1943. Cattu-  Maggiore  generale  del
               rato dalle forze tedesche, fu avviato in campo d’internamento   Corpo  delle  capitanerie  di
               in Germania, dal quale rimpatriò nel settembre 1945.    porto, croce  al merito  di
                  Disponibile presso lo stato maggiore della Marina sino al
               28  febbraio  1947,  fu  collocato  in  ausiliaria  a  domanda.  Ri-  guerra,  ufficiale  dell’ordine
                                                                       della  Corona  d’Italia,  cava-
               chiamato in servizio attivo d’autorità dal marzo 1952 al marzo   liere  dell’ordine  dei  santi
               1955, fu destinato all’Ufficio Storico della Marina, presso il   Maurizio e Lazzaro. Scrittore
               quale redasse in collaborazione con il contrammiraglio Luigi   e storico navale.
               Castagna (vds.) Navi mercantili perdute, edito nel 1952, e la   Nato  a  Torino  il  25  no-
               traduzione  del  volume  Western  Mediterranean  (1942-1945)   vembre 1861, si arruolò vo-
               del captain Taprell Borling, RN.                        lontario  in  Marina  nel  1880
                  Promosso capitano di fregata nel 1955, morì a Roma il 24
               febbraio 1982.                                          assegnato alla categoria timo-
                                                                       nieri. Dopo vari imbarchi, tra
                                                                       i  quali  la  pirofregata  a  elica
                                                                       Maria Adelaide (1883-1884),
               CECCHERINI VENANZIO
                                                                       la  nave  idrografica  Washin-
                  Primo tenente di vascello, ca-                       gton (1884), la corvetta a eli-
               valiere dell’ordine militare di Sa-                     ca Vettor Pisani (1886-1887) e la fregata Vittorio Emanuele
               voia, medaglia d’argento al valore                      (1888-1889), sulle quali percorse la carriera della bassa forza
               militare  (tre concessioni), meda-                      e di sottufficiale, nel 1890 entrò per concorso nel Corpo dello
               glia  di  bronzo  al  valore  militare                  stato maggiore, conseguendo la nomina a guardiamarina.
               (due concessioni), croce al meri-                          Nei  gradi  di  ufficiale  subalterno  ebbe  varie  destinazioni
               to di guerra, cavaliere dell’ordine                     di imbarco: corazzata Ruggiero di Lauria, corvetta corazza-
               della  Corona  d’Italia.  Combat-                       ta Formidabile, incrociatori torpedinieri Euridice e Iride, e la
               tente sul fronte terrestre, pilota di                   nave scuola cannonieri Castelfidardo, sulla quale nel 1894 fu
               idrovolante.                                            promosso  tenente di  vascello. Fu  nel  1898-1899  aiutante di
                  Nato a Firenze 10 giugno 1893, nel 1912, dopo aver fre-  bandiera del ministro della Marina, viceammiraglio Giuseppe
               quentato  per  due  anni  il  Collegio  militare  di  Roma,  entrò   Palumbo (vds.), quindi nel 1899-1900 aiutante di bandiera del
               all’Accademia  Navale  di  Livorno  conseguendo  nel  1914   comandante in capo del 3° Dipartimento marittimo (Venezia)
               la nomina a guardiamarina. Partecipò alla guerra italo turca   e nel 1900-1901 con lo stesso incarico presso il comandante in
               (1911-1912) a bordo della nave scuola Etna, e quindi nei gra-  capo del 2° Dipartimento (Napoli), incarichi seguiti da ulterio-
               di di ufficiale subalterno ebbe numerosi imbarchi, fra i quali,   ri periodi di imbarco.
               oltre la citata nave scuola, l’incrociatore corazzato Amalfi e la   Nel 1906 fu trasferito nel Corpo delle capitanerie di porto:
                                                                                         a
               corazzata Duilio, sulla quale lo colse l’entrata in guerra dell’I-  ufficiale di porto di 1 classe, nel 1912 capitano di porto di 2 a
                                                                                                        a
               talia nel primo conflitto mondiale (24 maggio 1915). Dopo un   classe e nel 1918 capitano di porto di 3 classe, anno in cui fu
               breve periodo di destinazione a terra alla base navale di Valo-  collocato nella riserva. Fu quindi promosso nel 1920 colonnel-
               na, partecipò in comando di reparti di marinai e di batterie alla   lo di porto e nel 1927 maggiore generale di porto.
               difesa di Grado e di Monfalcone, segnalandosi per valore e   Nel 1929 con i tipi dell’Istituto poligrafico dello Stato pub-
               iniziativa, doti per le quali meritò le prime due medaglie d’ar-  blicò la sua prima opera di storico navale: I nomi delle nostre
               gento al valore militare.                               navi da guerra, un dettagliatissimo e ponderoso elenco alfabe-
                  Tenente di vascello nel 1917, in maggio entrò a far parte del-  tico delle navi italiane con indicazioni tecniche ma prevalen-
               la Brigata Marina, impegnata sul fronte a mare per la riconqui-  temente storiche, un accurato riferimento per tutti gli studiosi,
               sta dei territori orientali in comando di batterie. La sua preziosa   non solo, ma soprattutto opera di divulgazione sull’origine dei
               opera di combattente, il valore, il coraggio e la determinazione   nomi delle navi militari italiane che trovano radici nella storia,
               mostrati in ogni missione lo portarono a disimpegnare con effi-  nella mitologia, nella letteratura e nelle grandi scoperte scien-
               cacia e abnegazione i vari incarichi di ufficiale e comandante di   tifiche nazionali. Ebbe seguito nel 1932 a Roma a cura dell’Uf-
               batteria o di reparti appiedati, meritando ricompense e decora-  ficio Storico della R. Marina la seconda opera, Le occupazioni
               zioni, in particolare la croce di cavaliere dell’ordine militare di   adriatiche, e nel 1940 fu pubblicata la sua opera più impor-
               Savoia, una medaglia d’argento e due di bronzo.         tante, certamente la più completa dal punto di vista storico e
                  Dopo un periodo di destinazione a fine 1918 in zona d’ar-  operativo, la Cronistoria del naviglio da guerra italiano di su-
               mistizio a Pola prima e poi a Fiume, fu nel 1923 promosso   perficie radiato dal 1900 al 1915 (da battaglia e sussidiario)
               primo tenente di vascello e destinato all’idroscalo di Taranto,   in due volumi che, purtroppo, a tutt’oggi non ha trovato degno
               dove svolse il corso di pilota militare d’idrovolante. Consegui-  seguito di aggiornamento. Per tale opera fu insignito della me-
                                                                                        a
               to il relativo brevetto, nel novembre dello stesso anno transitò   daglia d’argento di 2 classe per lavori utili alla Marina.
               nei ruoli della neonata Regia Aereonautica.                Deceduto nel 1941.
                  Morì per incidente di volo a Orbetello il 28 luglio 1924.
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