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190 Uomini della marina 1861-1946
DE PETRIS MARIO lità e tenacia nelle operazioni di ricerca, e in quella offensiva
contro le forze navali e di contrasto alla caccia aerea avversa-
Ammiraglio di divisione, medaglia di bronzo al valore mi-
litare (cinque concessioni di cui due sul campo), croce di guer- rie fu premiata con tre medaglie di bronzo al valore militare.
Nel luglio 1942 assunse il comando della torpediniera di scor-
ra al valore militare, croce al merito di guerra (due concessio- ta Pegaso, conseguendo la promozione a capitano di corvetta
ni), cavaliere dell’ordine della Corona d’Italia, commendatore il 1° gennaio 1943. Con tale unità effettuò numerose scorte a
dell’ordine della Repubblica Italiana. Osservatore d’aereo. convogli nel Canale di Sicilia, conseguendo il 7 agosto 1942,
Volontario della libertà, partigiano combattente. nelle acque di Gaudo (Creta), l’affondamento del sommergibi-
Nato a Roma il 18 gennaio 1911, fu ammesso all’Acca-
demia Navale di Livorno nel 1927, conseguendo la nomina a le britannico Thorn. Una quinta medaglia di bronzo al valore
militare e la citazione nel bollettino di guerra premiò questa
guardiamarina nel 1932. Dopo imbarchi su unità di superficie, azione, e successivamente ricevette una croce di guerra al va-
tra cui il cacciatorpediniere Strale, nel 1936 frequentò il corso lore militare per un’azione antiaerea e di recupero naufraghi.
di osservazione aerea a Taranto, conseguendo la promozione Nell’aprile 1943 fu destinato allo stato maggiore della Ma-
a tenente di vascello nel 1937. Ebbe quindi destinazioni pres- rina, ove si trovò alla proclamazione dell’armistizio dell’8 set-
so reparti di volo, imbarcando nel 1937-1938 sull’incrociato- tembre 1943. Rimase in clandestinità in territorio occupato dal
re Zara in servizio aereo. Partecipò alle operazioni militari in nemico, partecipando ad attività nell’ambito del fronte militare
Spagna, meritando la prima medaglia di bronzo al valore mili- clandestino di resistenza della Marina, per la quale ricevette
tare. All’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno 1940) imbarcò la qualifica di partigiano combattente. Dopo la liberazione di
sull’incrociatore Pola, sempre in servizio aereo, passando nel Roma (4 giugno 1944) riprese servizio a Taranto. Promosso
successivo mese di novembre ai reparti idrovolanti della ri- capitano di fregata nel 1948 e capitano di vascello nel 1955
cognizione marittima, presso i quali permase fino al giugno ebbe destinazioni alla squadra navale e a Napoli presso il Co-
1942, eccetto un periodo di destinazione presso Superaereo mando del Mediterraneo centrale. Fu insegnante alla Scuola
(alto comando operativo dell’Aeronautica). La sua attività di di guerra dell’Esercito a Torino dal 1955 al 1959, comandante
volo nei cieli del Mediterraneo, improntata ad ardimento, abi-
Il sommergibile britannico Thorn, affondato dal Pegaso al
comando di De Petris nelle acque di Creta il 7 agosto 1942.