Page 195 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico                                            195


               1919 fu in comando, in successione, delle squadriglie M.A.S.   DE VITO ALESSIO
               di  San  Remo,  Spezia,  Palermo  e  Portoferraio,  meritando  la   Sottotenente  del  C.E.M.M.,
               croce al merito di guerra per il lodevole impegno professionale   medaglia d’oro al valore milita-
               profuso nel servizio in guerra.                         re. Operatore di mezzi d’assalto
                  Dispensato nel 1920 dal richiamo in servizio attivo, fu nel
               1922 promosso primo tenente di vascello di complemento, e   di superficie.
                                                                          Nato a Summonte (Avellino)
               nel 1930 cessò a domanda di far parte del ruolo degli ufficiali   il  6  aprile  1906,  volontario  in
               di complemento della R. Marina per transitare col grado di   Marina a sedici anni e assegna-
               capitano di complemento nei ruoli della R. Aeronautica.  to  alla  categoria  cannonieri,  nel
                  Morì il 5 maggio del 1983.
                                                                       1923 fu imbarcato sulla nave da
                                                                       battaglia  Giulio  Cesare, sulla
                                                                       quale prese parte all’occupazione
               DE VIRY EUGENIO
                                                                       di Corfù. Dopo vari altri imbarchi
                  Viceammiraglio,  cavaliere                           e destinazioni a terra, soprattutto
               di  gran  croce  dell’ordine  della                     per  il  conseguimento  di  abilitazioni  professionali,  nel  1935
               Corona d’Italia, grande ufficiale                       partecipò al conflitto italo-etiopico, operando nell’ambito del
               dell’ordine dei santi Maurizio e                        comando Marina di Massaua (Eritrea), e dopo il rimpatrio, nel
               Lazzaro.                                                1939, partecipò alle operazioni militari in Albania, imbarcato
                  Nato  a  Boulogne-sur-Mer                            sulla torpediniera Airone. Fu trasferito a domanda ai reparti
                                                                                             a
               (Francia)  il  23  agosto  1822,  fu                    d’assalto e assegnato alla 1 Squadriglia M.A.S. alla Spezia per
               ammesso alla Scuola di Marina                           il duro addestramento sui mezzi speciali di superficie. Idoneo
               di Genova nel 1833, conseguen-                          quale operatore, partecipò il 26 marzo 1941 al forzamento del-
               do la nomina a guardiamarina di                         la Baia di Suda e all’attacco di unità navali britanniche colà
               2  classe nel 1836. Nello stesso                        ormeggiate, conseguendo insieme agli altri operatori del grup-
                a
               anno imbarcò sulla fregata a vela                       po l’affondamento di un incrociatore e di una petroliera. Per il
               Euridice  per una campagna  di                          coraggio e l’ardimento dimostrato in azione fu decorato della
               due anni in Sud  America.  Nel                          massima decorazione al valore militare e fu promosso per me-
                                                                                                    a
               1842, sottotenente di vascello fu nuovamente in Sud America   rito di guerra capo cannoniere di 2 classe.
               con la fregata a vela San Michele. Dopo il rimpatrio, nel 1844,   Fatto prigioniero, nel giugno 1946 fu rimpatriato, e a fine
               fu aiutante di bandiera del comandante generale, ammiraglio   1947,  capo  cannoniere  di  1 classe, fu a domanda colloca-
                                                                                               a
               Eugenio di Savoia Carignano (vds.). Luogotenente di vascel-  to in ausiliaria e successivamente promosso sottotenente del
               lo dal 1847, prese parte alla campagna in Adriatico del 1848-  C.E.M.M. nella riserva.
               1849 contro l’Austria, di nuovo imbarcato sulla San Michele.   Morì a Summonte (Avellino) il 24 settembre 1982.
               Fu  quindi  ufficiale  d’ordinanza  dell’ammiraglio  Eugenio  di
               Savoia Carignano.
                  Capitano di vascello nel 1855, assunse il comando dell’av-  DE VITO EUGENIO
               viso a ruote Monzambano, prendendo parte alla campagna di   Tenente  generale  del  Corpo
               Russia del 1855-1856. Ebbe numerosi altri comandi navali, tra   del genio navale, cavaliere di gran
               i quali ricordiamo: la fregata a vela Beroldo, che nel 1856-1858   croce dell’ordine della Corona d’I-
               effettuò un lungo viaggio nelle Indie Orientali per imbarcare   talia e dell’ordine dei santi Mau-
               legno di teak da utilizzare nelle costruzioni navali (fu la prima   rizio  e  Lazzaro,  grande  ufficiale
               nave da guerra sarda a oltrepassare il Capo di Buona Speran-  dell’ordine  della  Repubblica  Ita-
               za); le fregate corazzate Vittorio Emanuele e Re di Portogallo.   liana.  Eminente  figura  dell’inge-
               Fu quindi comandante della Scuola di Marina di Genova nel   gneria navale italiana.
               1865-1866, quando fu promosso contrammiraglio.             Nato  a  Roma  il  12  settembre
                  Fu comandante in capo del 1° Dipartimento marittimo (Ge-
               nova) e poi aiutante generale dello stesso dipartimento (1867),   1876, si laureò in ingegneria civile nell’ottobre del 1897 pres-
                                                                       so la Scuola di applicazione della sua città, fu quindi ammesso
               capo di stato maggiore della squadra del Mediterraneo e quindi   per concorso alla fine di detto anno nel Corpo del genio navale
               comandante in capo della stessa squadra (1868-1869).    con la nomina a ingegnere di 2 classe. Seguì i corsi presso la
                                                                                                 a
                  Fu poi a Napoli, direttore generale dell’arsenale (1869) e
               comandante in capo del locale dipartimento marittimo (1870-  Scuola superiore navale di Genova, dove conseguì la laurea
                                                                       in ingegneria navale e meccanica nel 1899. Dal settembre e
               1871). Dal 1871 al 1875 fu membro del Consiglio superiore di   fino a maggio del 1905 fu destinato al cantiere navale di Ca-
               Marina e quindi presidente (1875-1876).                 stellammare di Stabia, di cui fu temporaneamente direttore in
                  Conseguì la promozione a viceammiraglio nel 1873 e nel
               1876 assunse il comando in capo della Squadra permanente.  vari periodi dal giugno del 1902 al marzo 1904 nel grado di
                                                                       capitano. In tale periodo curò i lavori di costruzione della co-
                  Morì a Roma il 28 agosto 1877.                       razzata Benedetto Brin, di cui studiò ed eseguì il varo, e delle
                  Autore di un trattato di tattica navale.
                                                                       corazzate Vittorio Emanuele e Napoli.
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