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200 Uomini della marina 1861-1946
Vista dell’Accademia Navale, 1881. (Disegno pubblicato sull’Illustrazione Italiana, 4 dicembre 1881)
nominato guardiamarina nel 1849. Prese parte alle campagne DELL’ANNO FRANCESCO
del 1848 e 1849 (prima guerra per l’indipendenza nazionale) Capitano di fregata, medaglia
e del 1855 (guerra di Crimea); nel 1860, tenente di vascello, d’oro al valore militare.
partecipò all’assedio di Ancona, meritando la prima medaglia Nato a Taranto il 16 otto-
d’argento al valore militare e alle azioni del 1861. Durante la bre 1902, fu ammesso nel 1915
campagna in Adriatico del 1866, capitano di fregata sottocapo all’Accademia Navale di Livor-
di stato maggiore dell’Armata navale, rimasto a bordo della no, conseguendo la nomina a
fregata corazzata Re d’Italia quando l’ammiraglio comandan- guardiamarina nel 1920. Ebbe
te Carlo Pellion di Persano (vds.) passò sull’ariete corazzato numerose destinazioni di imbar-
Affondatore, fu uno dei pochi ufficiali superstiti all’affonda- co con varie funzioni, quando nel
mento dell’unità. In tale occasione gli fu concessa la secon- 1939, capitano di fregata, fu a
da medaglia d’argento al valore militare. Promosso capitano bordo dell’incrociatore Giovanni
di vascello nel 1869, fu direttore generale del personale e dei delle Bande Nere come coman-
servizi militari presso il ministero dal 1870 al 1872, quindi, al dante in 2 e quindi, all’entrata
a
comando della pirofregata Garibaldi, effettuò nel 1872-1874 dell’Italia nel secondo conflitto
un viaggio di circumnavigazione del globo. mondiale (10 giugno 1940), al
Promosso contrammiraglio nel 1877, fu per breve tempo
comandante in capo del Dipartimento marittimo di Napoli e comando del cacciatorpediniere Alvise Da Mosto impegnato
nella scorta di convogli verso la Libia. Durante una missione
quindi aiutante di campo del principe Tomaso di Savoia. Dal di scorta il 1° dicembre 1941 in navigazione verso Tripoli con-
1881 al 1883 fu il primo comandante della neo istituita Regia trastò aspramente l’attacco condotto da una forte formazione
Accademia Navale di Livorno, con l’importante compito di navale avversaria, portandosi per due volte all’attacco. Colpita
assicurare l’integrazione delle due preesistenti scuole di Ma- la sua unità e in procinto di affondare, diede tutte le necessarie
rina. Alla promozione a vice ammiraglio il 15 novembre 1893, disposizioni per la salvezza dell’equipaggio, lasciando per ul-
allorché il ministro della Marina vice ammiraglio Ferdinando timo la nave. Per il comportamento nell’azione meritò la mas-
Acton (vds.) dovette dimettersi, fu chiamato il 19 novembre a sima decorazione al valore militare.
succedergli, rimanendo in carica per breve tempo, sino a fine Nel gennaio 1942, assunto il comando del cacciatorpedi-
marzo 1894. Anche se il suo mandato fu di breve periodo, fu di niere Scirocco, partecipò alla seconda battaglia della Sirte, al
notevole impegno per temperare gli attriti e calmare le passio- termine della quale nel Canale di Sicilia, a causa della violenta
ni che l’aspro dibattito sulle nuove grandi navi aveva acceso burrasca che imperversava, scomparve in mare con l’unità e
all’interno della Marina e in Parlamento. l’intero equipaggio il 23 marzo 1942.
Lasciato il ministero, fu nominato aiutante di campo gene-
La Marina volle tramandarne il ricordo impostando a suo
rale del re Umberto I, ricoprendo tale incarico sino al suo col- nome sugli scali dei Cantieri Navali Riuniti di Ancona nel feb-
locamento nella riserva navale, avvenuto il 1° settembre 1887. braio 1943 un cacciatorpediniere della classe “Comandanti
Deputato al Parlamento per il collegio di Genova nella XV
Legislatura, fu nominato senatore nel 1890. medaglia d’oro”, che le vicende armistiziali dell’8 settembre
1943 portarono alla demolizione dell’opera in corso.
Si spense a Genova il 7 febbraio 1905.