Page 199 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               direttore generale del personale nel biennio 1957-1958 e quin-  coraggio al personale. Scomparve in mare con la nave.
               di destinato alla Rappresentanza italiana presso il Consiglio   Alla sua memoria fu conferita la massima decorazione al
               atlantico a Parigi dal 1958 al 1960.                    valore militare.
                  Collocato in congedo nel 1960, fu promosso ammiraglio di
               squadra in ausiliaria nel 1962.
                  Morì a Roma il 18 giugno 1974.                       DEL PRETE CARLO
                                                                          Tenente di vascello. Pilota di
                                                                       idrovolante.
               DEL GRECO CARLO
                                                                          Nato  a  Lucca  il  21  agosto
                  Capitano  di  corvetta,  meda-                       1897,  fu  ammesso  quindicenne
               glia d’oro al valore militare alla                      all’Accademia  Navale  di Livor-
               memoria.  Pioniere  del  sommer-                        no, conseguendo nel 1916 la no-
               gibilismo  italiano.  Sommergibi-                       mina  a  grado  di  guardiamarina.
               lista.                                                  Durante  il  corso  degli  studi  a
                  Nacque  a  Firenze  il  4  ago-                      bordo  delle  unità  della  Divisio-
               sto 1873 e nel 1888 fu ammes-                           ne navi  scuola  –  Flavio  Gioia
               so all’Accademia Navale di Li-                          ed Etna – partecipò nelle acque
               vorno,  conseguendo  nel  1893                          libiche alle operazioni navali della guerra italo turca (1911-
               la  nomina  a  guardiamarina.  Fu                       1912), ormai alla conclusione. A bordo in successione della
               uno dei pionieri  del sommergi-                         nave da battaglia Giulio Cesare, della torpediniera d’alto mare
               bilismo italiano,  e all’entrata  in                    Clio e dell’esploratore Aquila partecipò in Adriatico alla prima
               guerra dell’Italia nel primo con-                       guerra mondiale (1915-1918). A Venezia nel periodo dicem-
               flitto mondiale (24 maggio 1915), capitano di corvetta, ebbe il   bre 1917-marzo 1918, ebbe modo di partecipare in qualità di
                                                                                                       a
               comando del sommergibile Nereide, con il quale scomparve   osservatore a diverse missioni della 1 Squadriglia idrovolan-
               in mare insieme a tutto l’equipaggio il 5 agosto 1915 per si-  ti dislocata nella città lagunare; nacque così la passione per
               luramento dell’unità da parte del sommergibile austriaco U 5   l’aviazione, che costituirà la sua futura attività. Desideroso di
               durante la manovra di ormeggio in un ancoraggio dell’isola di   affrontare missioni sempre più difficili e rischiose, chiese di
               Pelagosa, da poco in mano italiana.                     essere ammesso a far parte del personale sommergibilista e
                  Alla sua memoria fu conferita la massima decorazione al   ottenne l’imbarco in qualità di ufficiale in 2 sull’F 14, com-
                                                                                                             a
               valore militare, e la Marina ne tramandò il ricordo dando il suo   piendo  diverse  missioni.  Nell’immediato  dopoguerra,  desti-
               nome a una cannoniera da scorta della classe “Andrea Bafile”   nato sulla nave da battaglia Regina Elena, partecipò in Asia
               in servizio dal 1922 al 1939.                           Minore agli sbarchi di Smirne e Adalia e nel 1922, tenente di
                                                                       vascello, a Taranto conseguì il brevetto di pilota d’idrovolanti,
                                                                       rivelandosi subito abilissimo aviatore.
               DEL GRECO CORRADO                                          Alla  costituzione  dell’Aeronautica,  dopo  la  laurea  in  in-
                                                                       gegneria meccanica ed elettrotecnica presso il Politecnico di
                  Tenente di vascello, medaglia
               d’oro al valore militare alla me-                       Milano, conseguita nel dicembre del 1923, transitò nella nuova
                                                                       Arma, dedicandosi con passione al volo e compiendo audaci
               moria.                                                  imprese aviatorie per le quali meritò la medaglia d’oro al va-
                  Nato a Firenze il 16 dicembre
               1906, studente del Politecnico di                       lore aeronautico.
                                                                          Morì in seguito a ferite riportate in un incidente di volo a
               Milano, al terzo anno d’ingegne-                        Rio de Janeiro il 16 agosto 1928 nel grado di maggiore.
               ria entrò nel 1927 all’Accademia
               Navale di Livorno, conseguendo
               nel 1929 la nomina a guardiama-                         DEL SANTO ANDREA
               rina. Dopo periodi di imbarco su
               unità navali, nel 1937, tenente di                         Vice  ammiraglio,  medaglia
               vascello, fu destinato a Pechino                        d’argento al valore militare (due
               quale addetto navale e comandante del distaccamento Marina   concessioni),  commendatore
               in Cina. Rimpatriato nel 1939, dopo il comando delle torpe-  del l’ordine  dei  santi  Maurizio  e
               diniere Giuseppe Cesare Abba e Ariel nel maggio del 1940   Lazzaro, cavaliere di gran croce
               prese imbarco sul cacciatorpediniere Artigliere con l’incarico   dell’ordine della Corona d’Italia.
               di assistente di squadriglia. Il 12 ottobre 1940, nel corso di una   Ministro della Marina. Deputato
               ricerca notturna di una formazione navale britannica nel Ca-  al  Parlamento.  Senatore  del  Re-
               nale di Malta, l’Artigliere fu prima colpito e quindi affondato   gno.
               mentre era al rimorchio del cacciatorpediniere Camicia Nera.   Nato  a  Genova  il  16  ottobre
               Nel corso del combattimento, pur colpito a morte, mantenne   1830,  fu  ammesso  alla  Scuola
               con serenità e spirito di abnegazione il suo posto infondendo   di Marina della città nel 1842 e
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