Page 196 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Dopo l’esperienza di cantiere, fu destinato all’Ufficio tec-  unificazione navale, del Centro per lo studio della corrosione
               nico di Genova per sovraintendere all’allestimento della coraz-  dei metalli, e membro della Naval Association) ed effettuò an-
               zata Napoli, eseguito dai locali cantieri Ansaldo; contempora-  che ricerche sull’impiego dell’energia nucleare nella propul-
               neamente e fino al 1906 disimpegnò l’incarico di docente di   sione navale.
               costruzioni navali militari presso la Scuola superiore navale.   Si spense a Genova il 6 ottobre 1958.
               Nel 1909 fu destinato al Comitato progetti navi, collaborando   Fu autore di moltissime pubblicazioni, quasi tutte concer-
               alla progettazione delle corazzate classe Cavour, Doria e Ca-  nenti studi di ingegneria navale, di cui alcune tradotte in ingle-
               racciolo. Nel 1911 nel grado di maggiore del genio navale e   se e in francese. Sono degne di menzione: L’evoluzione delle
               poi nel 1913 studiò e diresse i lavori di disincaglio e rimessa   macchine marine, Roma, 1902; Navi da guerra moderne, Ge-
               in efficienza dell’incrociatore corazzato San Giorgio, incaglia-  nova, 1928; Transatlantici veloci, Genova, 1938, e Le costru-
               to una prima volta sulla secca della Gaiola (Napoli) e quindi   zioni navali del biennio 1956-1958, distribuito ai partecipanti
               arenatosi sulla spiaggia di Sant’Agata (Messina). Dopo l’af-  al Convegno internazionale delle comunicazioni dell’ottobre
               fondamento per sabotaggio a Taranto della corazzata Leonardo   1958, tenutosi a Genova.
               da Vinci (2 agosto 1916) fu da tenente colonnello a capo del
               reparto studi dell’ufficio costituito per il suo recupero, che av-
               venne con un’imponente opera di ingegneria navale: la nave fu   DEL BONO ALBERTO
               prima portata in superficie con la chiglia in alto, così come si   Vice ammiraglio,  croce di
               trovava sul fondo, poi fu raddrizzata per mezzo di complesse   guerra  al  valore  militare,  cava-
               tecniche di allagamento eccentrico. Meritò un encomio solen-  liere  di  gran  croce  dell’ordine
               ne dal ministero.                                       della Corona d’Italia e dell’ordi-
                  Nel  1919,  promosso  colonnello,  fu  direttore  del  cantiere   ne dei santi Maurizio e Lazzaro.
               navale di Castellammare, incarico che tenne fino al 1921 e du-  Ministro della Marina.
               rante il quale ebbe modo di studiare ed eseguire il varo della   Nato a Golese di Parma il 21
               nuova grande nave da battaglia Francesco Caracciolo, da 34   settembre 1856, fu ammesso alla
               000 t. Fu successivamente a Roma (1921-1924) membro del   Scuola di Marina di Genova nel
               Comitato progetti navi, collaborando allo studio dei nuovi in-  1873, conseguendo la nomina a
               crociatori tipo “Washington” classe “Trento” e “Condottieri”   guardiamarina nel 1877. Dopo i
               da 7500 e 5000 t, nonché dei sommergibili di grande crociera   consueti imbarchi su navi mag-
               classe “Balilla”. Nel 1923 diresse il recupero della corazzata   giori  da  ufficiale  subalterno,
               spagnola España, incagliata sulla costa mediterranea del Ma-  da tenente di vascello ebbe il
               rocco, per il cui salvataggio fu insignito di un’alta decorazione   comando  di  cannoniere  in  Mar
               militare dal governo spagnolo. Fu successivamente insignito   Rosso negli anni 1883-1885; da capitano di corvetta, coman-
               di medaglia d’oro di 1 classe per i benemeriti delle scienze   dante in 2 dell’ariete torpediniere Giovanni Bausan fu a Creta
                                   a
                                                                               a
               navali per lo studio di un apparato motore da 24 000 hp.  durante la crisi del 1897-1898. Capitano di fregata nel 1899
                  Nell’ottobre del 1924 lasciò il servizio attivo e passò alla   ebbe il comando del trasporto Europa e da capitano di vascel-
               Società Ansaldo, dove fu prima direttore del cantiere navale   lo, 1904, fu comandante dell’ariete torpediniere Fieramosca
               di Sestri, poi direttore generale delle costruzioni navali, e in-  nell’ambito  della  Divisione  navale  dell’America  nel  1906-
               fine direttore dell’ufficio progetti. In questo periodo, sotto la   1908, ricevendo un elogio dal Consiglio superiore di Marina
               sua guida tecnica, furono costruiti i grandi transatlantici che   per l’attività svolta. Al rimpatrio ebbe il comando per un anno
               diedero lustro alla marineria italiana: Augustus, Roma e Rex,   della nave da battaglia Regina Elena, con la quale partecipò
               che conquistò all’Italia nel 1933 il “nastro azzurro”, avendo   alle operazioni di soccorso alle popolazioni di Messina e Reg-
               compiuto  la  traversata  Gibilterra-New  York  di  3181  miglia   gio  Calabria,  colpite  dal  disastroso  terremoto  del  dicembre
               alla velocità media di 28,92 nodi. Inoltre elaborò i progetti de-  1908; per l’opera prestata fu insignito della medaglia d’oro di
               gli incrociatori classe “Condottieri”, dei quali aveva avviato,   benemerenza.
               quando in uniforme e membro del Comitato progetti navi, gli   Promosso contrammiraglio, nel 1911 fu per breve periodo
               studi tecnici, e dell’incrociatore pesante Bolzano. In tale veste   capo di stato maggiore del 3° Dipartimento marittimo (Vene-
               avviò anche gli studi di massima delle nuove corazzate da 35   zia) e quindi comandante dell’Accademia Navale di Livorno
               000 t classe “Littorio”.                                (1911-1914),  espletando  anche  il  comando  della  Divisione
                  Nel 1935 – maggiore generale del Corpo del genio navale   navale d’istruzione nel corso delle campagne estive. Vice am-
               nella riserva dal 1926 – nell’imminenza del conflitto italo etio-  miraglio nel 1914, ebbe il comando del Dipartimento militare
               pico fu richiamato in temporaneo servizio, tornando nel 1939   marittimo di Spezia per tutto il 1915; fu quindi fino al giugno
               alla Società Ansaldo come consulente e con la promozione a   1916 vice presidente del Consiglio superiore di Marina e poi
               tenente generale. Richiamato ulteriormente in servizio nel cor-  Segretario generale del ministero.
               so della seconda guerra mondiale (1940-1945), prestò servi-  Il 17 luglio del 1917 fu nominato ministro della Marina, ca-
               zio presso il comando supremo dal 1942 alla proclamazione   rica che resse sino al 23 giugno 1919. Fu quindi comandante in
               dell’armistizio (8 settembre 1943).                     capo del Dipartimento militare marittimo di Napoli fino al set-
                  Nel dopoguerra ebbe importanti incarichi (fra questi, pre-  tembre del 1921, quando fu collocato in ausiliaria per limiti d’età.
               sidente del Comitato tecnico del registro navale, dell’Ente di   Morì a Roma il 26 luglio 1932.
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