Page 278 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               pratiche sugli idrovolanti che culminarono con la costruzione   GUIDONI GIORGIO
               di un primo biplano con motore da 100 hp e di un secondo   Tenente  generale  del  Corpo  di
               esemplare munito di alette idroplane applicate ai galleggianti.   commissariato  militare  marittimo,
               Allo scoppio della guerra italo turca (1911-1912) fu inviato a   grande  ufficiale  dell’ordine  del-
               Tripoli come pilota per il servizio di esplorazione aerea pres-  la  Corona  d’Italia,  commendato-
               so la squadriglia dislocata in quella sede dal ministero della   re  dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e
               Guerra; rientrato in Italia, continuò a progettare e a costruire   Lazzaro. Direttore generale di com-
               aeroplani, di cui uno bimotore, a struttura metallica, da impie-  missariato militare marittimo, capo
               gare come aerosilurante e con il quale durante le prove lanciò   di Corpo.
               un simulacro di siluro navale adattato all’esigenza, del peso di   Nato a Massa Carrara il 6 luglio
               375 kg. Dal 1913 al 1914 fu destinato a Venezia alla direzione   1880, si arruolò volontario nella Re-
               costruzioni navali, e quindi nei due anni seguenti al ministe-  gia Marina in qualità di allievo commissario, venendo promos-
               ro presso il Comitato progetti, nel cui ambito partecipò alla   so nel 1902 commissario di 2 classe. Nel 1904 col cambio della
                                                                                               a
               stesura del progetto di una nave porta-idrovolanti, l’Europa.   denominazione dei gradi fu tenente commissario e nel 1912 ca-
               Ricevette  quindi  l’incarico  di  sovrintendere  ai  lavori  di  tra-  pitano. Ebbe destinazioni a terra (Taranto e Venezia) alternate
               sformazione dell’ex ariete-torpediniere Elba in nave appoggio   a periodi di imbarco, fra cui la corazzata Sardegna nel 1905,
               idrovolanti, che entrò in servizio nel 1915 e sulla quale, oltre   l’ariete torpediniere Aretusa nel 1908 e l’avviso Galileo Galilei
               a esservi destinato come comandante della squadriglia imbar-  nel 1911. Partecipò al conflitto italo turco imbarcando per brevi
               cata, effettuò prove di velivoli sperimentali. Per tale attività   periodi su varie unità navali, fra le quali l’incrociatore coraz-
                                       a
               meritò la medaglia d’oro di 1 classe per i suoi studi e lavori ri-  zato Giuseppe Garibaldi e piroscafi requisiti e quindi alla cam-
               guardanti l’aviazione marittima. Maggiore nel 1916, fu nomi-  pagna di Libia del 1913-1914 destinato alla base di Tobruch.
               nato capo reparto delle costruzioni aeronautiche dell’idroscalo   Nel  periodo  del  primo  conflitto  mondiale  (1915-1918)
               di S. Andrea a Venezia iniziando nel 1917 studi sulla resistenza   prestò servizio all’Accademia Navale di Livorno e per pochi
               delle soprastrutture delle navi contro bombe e proiettili e sulla   mesi nel 1918 alla base di Durazzo (Albania). Promosso mag-
               resistenza delle carene a esplosioni subacquee di mine e siluri.   giore commissario nel 1918, ebbe destinazioni a terra presso
                  Progettò  assieme  al  professore  Gaetano  Arturo  Crocco,
               pioniere dell’aeronautica e della propulsione a razzo, una tele-  direzioni di commissariato e servizi logistici a Taranto, Bari e
                                                                       Brindisi; nel 1925 fu promosso tenente colonnello e trasferito
               bomba a guida giroscopica, chiamata “Crocco-Guidoni”, che   a Spezia prima al comando superiore del C.R.E. e poi alla dire-
               lanciata da un dirigibile o da un aeroplano poteva colpire un   zione di commissariato. Nel 1927 fu a bordo per un anno della
               bersaglio a 20 km di distanza; di questa avveniristica telebom-  corazzata Conte di Cavour e nel 1929 fu vicedirettore della
               ba, per la quale la Marina manifestò un certo interesse, non vi   direzione di commissariato di Spezia. Nel 1931 fu promosso
               fu prosieguo di sviluppo, per la limitata tecnologia del tempo.   colonnello e ricoprì l’incarico di direttore della Direzione di
               Terminata la prima guerra mondiale, fu inviato a Parigi come   commissariato  di Taranto  fino  al  1934,  quando  fu  trasferito
               delegato del comando generale dell’aeronautica italiana pres-  a Roma alla Commissione centrale per i collaudi in appello
               so il Comitato interalleato per redigere la convenzione inter-  come membro effettivo. Maggiore generale nel 1935, ebbe la
               nazionale della navigazione aerea, rientrando in Italia a fine   carica di vicepresidente della stessa Commissione, che tenne
               1919 già colonnello, e quindi fu trasferito a Washington quale   fino alla fine del 1937, quando fu promosso tenente generale
               addetto aeronautico. Rimpatriato nel marzo 1923 fu destinato   commissario per assumere nel gennaio del 1938 la guida della
               per pochi mesi a Roma al Commissariato dell’aviazione per   Direzione generale di commissariato.
               poi transitare (ottobre 1923) nei ruoli della neonata Regia Ae-  Mantenne tale alto incarico per tutta la durata del secondo
               ronautica,  costituita  in  forza  armata  autonoma.  Nella  nuova   conflitto mondiale, pur essendo stato posto a disposizione nel
               Arma fece una brillante carriera, arrivando a soli quarantasette   1942. A seguito dell’armistizio (8 settembre 1943) fu esonera-
               anni al grado di tenente generale con l’incarico di Direttore su-  to dal servizio dalle autorità della R.S.I.; nella prima metà del
               periore del genio e delle costruzioni aeronautiche, primo capo   1945 fu a disposizione del Gabinetto del ministro e a luglio fu
               di Corpo del genio aeronautico.                         collocato in ausiliaria.
                  Nel corso di una prova di lancio il 27 aprile 1928 con un pa-
               racadute individuale, dotazione non ancora diffusa nei reparti   Morì a Massa il 23 luglio 1948.
               di volo, a cui aveva lavorato, restò ucciso per la non corretta
               apertura dello stesso, sul campo d’aviazione di Montecelio, al   GULÌ SIMONE
               quale in suo onore fu dato il nome di Guidonia. Alla sua me-
               moria fu poi concessa la medaglia d’oro al valore aeronautico.  Capitano di lungo corso, medaglia d’oro al valore di Ma-
                  Grande fu la considerazione che seppe meritare negli am-  rina alla memoria, croce al merito di guerra, commendatore
               bienti  aeronautici  internazionali  per  l’interesse  suscitato  dai   dell’ordine della Corona d’Italia.
               suoi studi e per la non comune versatilità intellettuale: fu no-  Nato a Palermo il 24 giugno 1865, conseguito nel 1883 il
               minato Honorary Fellow dalla Royal Aeronautical Society bri-  diploma presso  l’Istituto nautico della sua  città, imbarcò su
               tannica, riconoscimento dato all’epoca a sole tredici persone   unità mercantili. Nel 1889 gli fu rilasciata dal ministero del-
                                                                       la Marina la patente di capitano di lungo corso, continuando
                                                                       gli imbarchi. Nel 1894 passò alle dipendenze della Società di
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