Page 275 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               sull’assetto europeo post bellico si venivano dibattendo fra i   Uomo colto e dai molteplici interessi, scrisse, oltre a nume-
               rappresentanti diplomatici e i Comitati interalleati. Sin dai pri-  rosi articoli per la Nuova Antologia, per l’Enciclopedia Italia-
               mi di novembre 1918, egli, che si teneva in continuo contatto   na e per la Rivista Marittima, vari libri, tra cui si ricordano: La
               con lo stato maggiore della Marina, si adoperò al fine di ottene-  Cina dopo il 1900, edito a Milano nel 1907, Attualità politiche,
               re le più favorevoli clausole navali d’armistizio con l’Austria.   edito a Milano nel 1926, Problemi navali, uscito a Roma nel
               Continuò la sua opera per due anni ancora durante le faticose   1929, Problemi italiani d’Oltre Alpi e d’Oltre Mare, pubblica-
               trattative dei patti definitivi di pace, portando al servizio dell’I-  to a Palermo nel 1930.
               talia la perfetta conoscenza che ormai possedeva dell’ambiente
               navale alleato.  Collocato nella riserva per riduzione dei quadri
               il 1° settembre 1920, fu promosso viceammiraglio nel 1923,   GRAZIOLI LANTE
               assumendo la nuova denominazione di grado di ammiraglio di   della ROVERE RICCARDO
               squadra nel 1926.                                          Sottotenente di vascello, me-
                  Decedette a Roma l’8 novembre 1927.
                                                                       daglia d’oro al valore militare alla
                                                                       memoria.
                                                                          Nato a Roma il 21 aprile 1887,
               GRAVINA                                                 fu  ammesso  nel  1904  all’Acca-
               di RAMACCA MANFREDI
                                                                       demia  Navale  di  Livorno,  con-
                  Capitano di fregata, medaglia                        seguendo  nel  1907  la  nomina  a
               d’argento al valore militare (due                       guardiamarina. Dopo brevi perio-
               concessioni), medaglia di bronzo                        di di imbarco sulla nave da batta-
               al valore militare, croce di guerra                     glia Regina Margherita e sull’ariete-torpediniere Vesuvio, fu
               al valore militare, commendatore                        trasferito sull’ariete-torpediniere Puglia, dislocato nelle acque
               dell’ordine  della  Corona  d’Ita-                      cinesi, con destinazione presso il distaccamento Marina di Pe-
               lia, ufficiale dell’ordine dei santi                    chino, dove nel 1910 fu promosso sottotenente di vascello.
               Maurizio e Lazzaro. Diplomatico.                           Rimpatriato,  pochi  giorni  prima  della  guerra  italo  turca
                   Nato a Palermo il 14 giugno                         (1911-1912), fu destinato a bordo dell’incrociatore corazzato
               1883 da famiglia di nobile lignag-                      Marco  Polo,  impegnato  unitamente  alle  unità  della  squadra
               gio, che tra gli altri diede i natali all’ammiraglio Federico Car-  nella campagna di Libia. Nel corso dell’occupazione di Homs,
               lo (1756-1806), comandante della flotta spagnola nella batta-  il 28 settembre 1911, ufficiale della compagnia da sbarco, fu
               glia di Trafalgar (1805), fu ammesso all’Accademia Navale   impegnato in duri scontri con forze arabe, venendo colpito a
               di Livorno nel 1900 e nominato guardiamarina nel 1903. Da   morte durante un attacco concluso con la disordinata fuga del
               giovane ufficiale fu a lungo in Cina con l’ariete corazzato Mar-  nemico, nel corso del quale diede prova di valore, ardimento e
               co Polo, al distaccamento Marina con funzioni di vice console   prontezza di comando.
               a Shangai nel 1906-1907. Prese parte alla guerra italo turca   Per il coraggioso comportamento in combattimento gli fu
               (1911-1912) destinato alla base di Tobruch e alla prima guer-  conferita la massima decorazione al valore militare, e a impe-
               ra mondiale (1915-1918), da tenente di vascello, in comando   ritura memoria nel 1917 fu dato il suo nome a una cannoniera
               di torpediniere; partecipò anche a operazioni aeree, meritando   da scorta e nel 1932 alla caserma del distaccamento Marina di
               due medaglie d’argento, una di bronzo e la croce di guerra al   Roma.
               valore militare. Capitano di corvetta, fu addetto
               navale a Stoccolma e presso gli altri Stati scan-
               dinavi dal 1919 al 1922, firmando a Copena-
               ghen un primo accordo per la ripresa delle re-
               lazioni diplomatiche fra l’Italia e la Russia dei
               Sovieti.
                  Nel 1923 lasciò il servizio a domanda per
               seguire la carriera diplomatica, e nel 1924 fu
               delegato aggiunto presso la Società delle Na-
               zioni, da cui fu nominato nel settembre 1928
               Alto commissario per la città libera di Danzica
               per il triennio 1929-1932. Nel 1925 era stato
               promosso capitano di fregata nella riserva.
                  Morì nel corso del mandato a Danzica il 19
               settembre 1932.


                   La caserma della Marina a Roma, intitolata a
                    Grazioli Lante della Rovere in una cartolina
                                        illustrata del 1948.
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