Page 271 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                  Tenente colonnello fu nominato nel 1917, a primo conflitto   Promosso contrammiraglio nel 1891, fu direttore dell’ar-
                                                                                                             a
               mondiale in atto, capo dei servizi logistici dell’Armata nava-  senale di Napoli e quindi comandante della 3  Divisione della
               le, carica che mantenne fino al 1918, al termine della guerra.   Squadra permanente. Viceammiraglio nel 1897 fu comandante
               Fu successivamente, 1918-1920, vice direttore del servizio di   in capo del Dipartimento militare marittimo di Napoli (1897-
               commissariato di Spezia, temporaneamente richiamato in ser-  1900) e di quello di Venezia (1900-1904).
               vizio dalla posizione ausiliaria nella quale era stato collocato   Collocato in ausiliaria nel 1905, si spense a Napoli il 14
               nel 1919; nel grado di colonnello fu trasferito prima a Pola e   marzo 1907.
               nel 1923 a Venezia presso il locale comando di dipartimento;
               nel 1921 fu collocato in congedo.
                  Morì a Pontremoli (Massa Carrara) il 12 settembre 1943.  GRABAU CARLO
                  Molto importante fu la sua opera di studioso di storia nava-
                                                                          Tenente  di  vascello,  medaglia
               le, che si estrinsecò in numerose opere, che sarebbe troppo lun-  d’argento al valore militare  alla
               go elencare tutte; tra le più importanti si ricordano, per la serie   memoria.
               dei personaggi: Carlo Felice e il Bey di Tunisi (1825), edita nel   Nato  a  Livorno  il  20  aprile
               1912, Cavour ministro della Marina, pubblicata a Bologna nel   1868, fu ammesso all’Accademia
               1926, Due ammiragli di casa Savoia, uscita a Roma nel 1928,   Navale della sua città nel 1885 e
               e L’ammiraglio Augusto Riboty; per l’evoluzione storica della   nominato guardiamarina nel 1890.
               forza armata, le corpose: La campagna navale del 1859 e L’ar-  Nel 1903, tenente di vascello,
               senale marittimo del Risorgimento, edite a Firenze nel 1909,   ebbe  nell’Oceano  Indiano  il  co-
               Austria navale, del 1918 a Roma, La Regia Marina sarda e   mando  della  squadriglia  di  sam-
               la rivoluzione del 1831 e Le cronache navali dell’anno 1859,   buchi di nuova istituzione da parte
               edite a Roma nel 1931, e Regie navi sarde e italiane a Tunisi   della Regia Marina, in quanto si trattava di imbarcazioni par-
               (1843-1864), Roma, 1932.
                                                                       ticolarmente adatte all’uso locale. Il 3 dicembre 1903, in una
                                                                       delle prime azioni tese ad attestare l’imposizione del protetto-
                                                                       rato italiano sulla costa migiurtina, al comando del sambuco
               GONZALES del CASTILLO                                   Antilope e della squadriglia, intimò al capo villaggio di Durbo
               GIUSTINO
                                                                       di alzare la bandiera italiana. Al perdurare del rifiuto aprì il
                  Viceammiraglio, medaglia di                          fuoco, cui fu risposto da terra con colpi di fucile, di cui uno lo
               bronzo  al  valore  militare,  grande                   colpì, provocandone la morte.
               ufficiale  dell’ordine  della  Corona                      Il tenente di vascello Grabau appartiene a quella schiera di
               d’Italia, commendatore dell’ordine                      ufficiali, sottufficiali e marinai che per amor di patria perse-
               dei santi Maurizio e Lazzaro.                           ro la vita nell’affermazione della politica coloniale in Africa,
                  Nato  a  Napoli  il  14  febbraio                    come accadde anche a Beilul e Lafolè.
               1841,  fu  ammesso  alla  Scuola  di                       Alla sua memoria fu concessa la medaglia d’argento al va-
               Marina  della  sua  città  nel  1856,                   lore militare e a un sommergibile della classe “Adua” nel 1936
               conseguendo la nomina a guar-                           fu assegnato il nome Durbo.
               diamarina della Marina del Regno
               delle Due Sicilie nel 1856. Nel settembre 1860 si trovava im-  Il sambuco Gazzella della squadriglia al comando di Grabau.
               barcato su quel gruppo di navi che non volle seguire il re Fran-       Mar Rosso, dicembre 1903.
               cesco II a Gaeta e aderì alla Marina sarda, che l’anno seguente
               sarebbe  divenuta  Regia  Marina;  partecipò  quindi  all’assedio
               della fortezza di Gaeta, azione per la quale fu decorato della
               medaglia di bronzo al valore militare.
                  Sottotenente di vascello fu nel 1862-1865 in Sud America
               a bordo della corvetta a ruote Fulminante, facente parte della
               Divisione navale colà costituita. Proseguì in carriera prevalen-
               temente imbarcato, e nel 1877, capitano di fregata, al comando
                                    a
               della nave da guerra di 2 classe Governolo, si trasferì in Sud
               America, nelle acque del Plata, assumendo il comando della
               stazione navale, che tenne fino al 1879, quando rimpatriò.
                  Promosso capitano di vascello nel 1881, fu direttore degli
               armamenti del 3° Dipartimento (Venezia), poi nel 1884, co-
               mandante  della  fregata  corazzata  Regina  Maria  Pia,  quindi
               nuovamente direttore degli armamenti a Venezia e a Napoli.
               Comandante della nave scuola torpedinieri Venezia nel 1888-
               1890, e infine per un anno delle corazzate Enrico Dandolo e
               Caio Duilio.
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