Page 276 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               GREGORETTI ADOLFO                                       do superiore del Corpo reali equipaggi (C.R.E.) fino al 1897,
                                                                       quando  fu  nominato  direttore  generale  dell’arsenale  del  2°
                  Tenente di vascello, medaglia
               d’oro al valore militare  alla  me-                     Dipartimento militare marittimo (Napoli). Nel mese di marzo
                                                                       1899 assunse il comando della divisione navale dell’Estremo
               moria, medaglia di bronzo al va-                        Oriente, poco dopo la crisi di Sun Mun, raggiungendo le ac-
               lore militare.                                          que cinesi con l’ariete torpediniere Stromboli, in un periodo di
                  Nato  a  Carrara  (Massa)  il
               25  febbraio  1915,  fu  ammesso                        forte tensione con le autorità dell’Impero. La sua opera fu im-
                                                                       prontata a grande abilità diplomatica e moderazione, sicché la
               all’Accademia Navale di Livorno                         crisi fu superata senza conseguenze; nel maggio 1900 rimpatriò
               nel 1932 e nominato guardiamari-                        con la pirofregata a elica Carlo Alberto. Ritornò alla direzio-
               na nel 1936. Tenente di vascello,                       ne generale dell’arsenale di Napoli e quindi assunse l’incarico
               imbarcato sull’incrociatore legge-                      di comandante dell’Accademia Navale. Nel marzo del 1904,
               ro Alberto di Giussano, impegna-                        a seguito della crisi in Estremo Oriente iniziata con la guerra
               to  in  uno  scontro  notturno  il  13                  russo-giapponese, fu nuovamente inviato in Cina al comando
               dicembre 1941 diede prova di serenità e coraggio e nel corso   della divisione navale colà destinata, permanendovi un anno.
               dell’affondamento disciplinò il salvataggio del personale, pro-  Promosso viceammiraglio nel giugno 1905 fu comandante
               digandosi con altruismo, meritando la medaglia di bronzo al   in capo in successione dei Dipartimenti militari marittimi di
               valore militare.                                        Taranto, di Napoli, di Spezia e dal 1908 al 1910 fu comandante
                  Imbarcò poi sul cacciatorpediniere Lanzerotto Malocello,
               con il quale il 23 marzo 1943 salpò da Pozzuoli, in convoglio   in capo della Squadra del Mediterraneo. Terminò la carriera
                                                                       come Presidente del Consiglio superiore di Marina nel 1911.
               militare che trasportava truppe germaniche in Tunisia. Il matti-  Nominato senatore del Regno nel 1911, si spense a Napoli
               no del giorno successivo l’unità urtò una mina, che ne provocò   il 22 marzo 1915.
               il  rapido  affondamento.  Nel  tragico  frangente  che  ne  seguì,
               Gregoretti aiutò il personale a porsi in salvo, provvide alla di-
               struzione  della  documentazione  classificata,  passando  infine   GROSSO UMBERTO
               generosamente la propria cintura di salvataggio a un marinaio
               che ne era sprovvisto e scomparendo in mare con l’unità.   Sottotenente del C.R.E.M. (s.
                  La medaglia d’oro al valore militare alla memoria suggellò   n.), medaglia d’oro al valore mi-
               il suo sacrificio.                                      litare.
                                                                          Nato a Pinerolo (Torino) il 4
                                                                       ottobre  1890,  si  arruolò  volon-
               GRENET FRANCESCO                                        tario nella R. Marina nel 1908 e
                                                                       fu assegnato alla categoria can-
                  Viceammiraglio,   medaglia
               d’ar gento al valore militare, me-                      nonieri;  al  termine  del  corso  fu
                                                                       imbarcato sulla corazzata Regina
               daglia di bronzo al valore militare,                    Elena, sulla quale partecipò alla
               cavaliere di gran croce decorato                        guerra italo turca (1911-1912) col
               del gran cordone dell’ordine della                      grado di sottocapo cannoniere.
               Corona d’Italia, cavaliere di gran                         Partecipò al primo conflitto mondiale (1915-1918) da sot-
               croce dell’ordine dei santi Mauri-                      tufficiale sulla nave da battaglia Conte di Cavour, e fino al con-
               zio e Lazzaro. Senatore del Regno.                      seguimento del grado di capo di 1 classe (1923) ebbe lunghi
                                                                                                    a
                  Nato  a  Napoli  il  23  giugno
               1846,  fu  ammesso  alla  Scuola                        periodi di imbarco su unità di superficie, intercalati da brevi
                                                                       periodi di destinazione a terra. Nel 1938 fu destinato a Livorno
               di Marina della sua città nel 1856, conseguendo la nomina a   all’Accademia Navale, dove conseguì la nomina a ufficiale col
               guardiamarina nel 1861. Prima della nomina, aspirante guar-  grado di sottotenente del C.R.E.M., e nel luglio del 1940, a
               diamarina, prese parte ai fatti d’arme del 22 gennaio e del 5   secondo conflitto mondiale iniziato, imbarcò sull’incrociatore
               febbraio 1861, avvenuti in occasione del blocco e assedio della   Zara, col quale partecipò ai primi scontri con le forze aerona-
               fortezza di Gaeta, trovandosi imbarcato sulla pirofregata Ga-  vali britanniche nel Mediterraneo.
               ribaldi, meritando, appena quindicenne, per il suo coraggioso   Nello scontro notturno di Capo Matapan, il 28 marzo 1941
               comportamento, la medaglia d’argento al valore militare. Par-  lo Zara fu gravemente danneggiato dal tiro di una grossa for-
               tecipò alla campagna navale in Adriatico del 1866 contro l’Au-  mazione navale britannica e immobilizzato; all’ordine di auto-
               stria, imbarcato sulla fregata corazzata Principe di Carignano,   affondamento si portò volontariamente con il comandante in 2 a
               meritando una medaglia di bronzo al valore militare.    Vittorio Giannattasio (vds.) a innescare le cariche nel deposito
                  Ebbe numerosi imbarchi: da capitano di fregata fu in co-
               mando dell’avviso Vedetta (1885-1886), da capitano di vascel-  munizioni, scomparendo nell’esplosione che affondò la nave.
                                                                          A imperituro ricordo ai posteri la Marina volle onorarne
               lo delle corazzate Lepanto (1891-1894) e Andrea Doria (1894-  la memoria assegnando il suo nome a una corvetta antisom-
               1896), compiendo molteplici missioni all’estero. Fu addetto   mergibile della classe “De Cristofaro” in servizio dal 1966 al
               navale a Londra dal 1889 al 1891.                       1994.
                  Promosso  contrammiraglio  nel  1896,  assunse  il  coman-
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