Page 281 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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HENKE EUGENIO quale ufficiale addetto all’ammiraglio comandante delle For-
ze antisommergibili (Federico Martinengo, vds.), con il quale
Ammiraglio di squadra, me-
daglia d’argento al valore militare prese il mare per sottrarsi alla cattura delle forze germaniche.
Intercettata l’unità da motosiluranti germaniche, nel successi-
(due concessioni sul campo), me- vo scontro a fuoco, durante il quale l’ammiraglio comandante
daglia di bronzo al valore militare fu colpito a morte ed egli leggermente ferito, riuscì a portare
(sei concessioni di cui quattro sul le proprie unità sotto la protezione delle difese costiere, e di
campo), croce di guerra al valore lì a condurre la propria unità, l’unica che riuscì a rimettere in
militare, croce al merito di guerra, efficienza, in porto controllato dalle forze nazionali. Per tale
cavaliere di gran croce dell’ordine azione fu decorato della seconda medaglia d’argento al valore
della Repubblica Italiana, grande militare.
ufficiale dell’ordine militare con Dal novembre 1843 all’aprile 1947 fu destinato al Coman-
spada del sovrano militare ordine do superiore siluranti, prima come capo servizio addestramen-
di Malta. Capo di stato maggiore to e poi come sottocapo di stato maggiore. Promosso capitano
della Difesa. di fregata nel 1948 e capitano di vascello nel 1954, comandò
Nato a Genova il 15 novembre
1909, fu ammesso all’Accademia Navale di Livorno nel 1926 rispettivamente una squadriglia e la Flottiglia Scuola di coman-
do navale (1957-1958), in alternanza con destinazioni a terra
conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1931. Da giovane al Gabinetto del ministro e all’ufficio del segretario generale
ufficiale imbarcò su numerose unità, fra le quali l’esploratore della Marina. Contrammiraglio nel 1960, fu fino al 1964 capo
Leone e la nave da battaglia Conte di Cavour. Tenente di va- dell’ufficio del segretario generale della Marina e, promosso
scello, prese parte al secondo conflitto mondiale sempre stan- ammiraglio di divisione nel 1965, assunse l’incarico di capo
do imbarcato su naviglio silurante, dapprima come ufficiale in di stato maggiore del Comando in capo della squadra navale
a
2 del cacciatorpediniere Vincenzo Gioberti e poi, capitano di per un anno, e quindi nel giugno 1966 fu nominato capo del
corvetta, in comando dell’avviso scorta Orsa, infine coman- servizio informazioni della difesa (S.I.D.), incarico che tenne
dante del Gruppo addestramento mobile sul cacciasommergi- fino all’ottobre 1970, già ammiraglio di squadra.
bili S. Alfonso. Nel periodo bellico prese parte a numerosis- Comandante in capo della squadra navale dal 1970 al 1972,
sime missioni di scorta convogli per l’Africa settentrionale, quindi per breve tempo comandante N.A.T.O. del Mediterra-
affrontando ogni sorta di insidie, meritando per il valore, la neo centrale e infine, dall’agosto 1972 al febbraio 1975, capo
perizia e l’ardimento una medaglia d’argento, sei medaglie di di stato maggiore della Difesa, primo ufficiale di Marina a ri-
bronzo e una croce di guerra al valore militare. vestire tale incarico.
All’atto dell’armistizio dell’8 settembre 1943 fu destinato
Morì a Roma il 3 febbraio 1990.
L’avviso scorta
Orsa, qui in azione
antisom, che al
comando di Henke
nel 1941-1942 operò
nel Canale di Sicilia
in compiti di scorta
convogli.