Page 273 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 273
Dizionario Biografico 273
GRAN OSCAR
Contrammiraglio, medaglia d’argento al valore militare sul
campo, medaglia di bronzo al valore militare sul campo, croce
di guerra al valore militare (tre concessioni), croce al merito
di guerra (due concessioni), cavaliere dell’ordine della Corona
d’Italia, cavaliere dell’ordine della Repubblica Italiana. Som-
mergibilista.
Nato a Trieste il 15 aprile 1909, conseguito il diploma di
capitano di lungo corso all’Istituto nautico della sua città, fu
ammesso nel 1929 al corso ufficiali di complemento presso
l’Accademia Navale, conseguendo la nomina a guardiamarina Il cacciatorpediniere britannico Havock, silurato al largo di Capo
nel 1930. Dopo un periodo sui M.A.S., di cui fu anche co- Kelibia dal sommergibile Aradam al comando di Gran, 6 aprile
mandante, nel 1932, sottotenente di vascello, imbarcò per due 1942, e autoaffondatosi il giorno dopo per i danni subiti.
anni su sommergibili, passando poi su unità di superficie, tra
cui nuovamente i M.A.S. come comandante. Nel 1936 ritor-
nò sui sommergibili, sui quali sarebbe rimasto fino al 1942. GRANDVILLE EUGENIO
Tra essi ricordiamo l’Alagi, sul quale ebbe un lungo imbarco Viceammiraglio, medaglia
come ufficiale in 2 e l’Otaria, con il quale nel 1939 prese parte d’oro al valore militare, medaglia
a
alle operazioni militari in Spagna e ove fu colto dall’entrata in d’argento al valore militare (due
guerra dell’Italia nel 2° conflitto mondiale (10 giugno 1940). concessioni), medaglia di bronzo
Con l’Otaria effettuò tre missioni in Atlantico. al valore militare, grande ufficiale
Nel 1941 svolse il tirocinio comando sommergibili alla dell’ordine della Corona d’Italia,
Scuola di Pola, assumendo nel luglio dello stesso anno il co- commendatore dell’ordine dei
mando del sommergibile Aradam, che tenne per oltre un anno santi Maurizio e Lazzaro.
fino all’ottobre 1942 e col quale effettuò sei missioni in Me- Nato a Firenze il 19 aprile
diterraneo. Tra le varie missioni di guerra va ricordata quella 1841, fu ammesso nel 1855 alla
del 6 aprile 1942, quando in comando dell’Aradam, nelle ac- Scuola di Marina di Genova, con-
que della Tunisia nord orientale attaccò con determinazione seguendo nel 1858 la nomina a
il cacciatorpediniere britannico Havock che, colpito, si portò guardiamarina. Da sottotenente di vascello partecipò a bordo
in costa ad incagliarsi. In conseguenza dei danni riportati e della fregata Carlo Alberto e poi della corvetta a ruote Ettore
nell’impossibilità di essere disincagliato, il giorno dopo fu fat- Fieramosca alla campagna navale in Adriatico e in Tirreno del
to saltare in aria dallo stesso equipaggio. 1860-1861, distinguendosi particolarmente nei fatti d’arme de-
A novembre 1942 assunse il comando della nuova corvetta gli assedi di Ancona e di Gaeta, per i quali meritò due medaglie
Driade, di cui curò la fase finale dell’allestimento e con la qua- d’argento al valore militare. Luogotenente di vascello, nella
le effettuò dal gennaio 1943 numerose missioni di scorta con- campagna navale in Adriatico del 1866 sulla fregata corazzata
voglio sulle insidiate rotte del traffico con la Tunisia. Lasciò Re di Portogallo, impegnata nello scontro di Lissa, si distinse
il comando nel luglio 1943, destinato al gruppo antisommer- per il valoroso comportamento, ottenendo una menzione ono-
gibili di Pola. Per la sua intensa attività in guerra sempre im- revole più tardi commutata in medaglia di bronzo al valore
prontata ad ardimento e spericolata iniziativa, fu premiato con militare. Nel settembre del 1866, sempre sul Re di Portogallo,
le decorazioni sopra elencate, citato nel bollettino di guerra a Palermo, ebbe il comando di una compagnia da sbarco, par-
per l’attacco al CT Havock e trasferito nel servizio permanente tecipando a furiosi combattimenti durante la repressione dei
effettivo per merito di guerra. moti sediziosi, distinguendosi particolarmente e riportando
All’armistizio dell’8 settembre 1943, catturato a Pola da re- una grave ferita al braccio sinistro. Per il suo eroico compor-
parti germanici, rifiutò la collaborazione e fu avviato in campo tamento in azione gli fu concessa la medaglia d’oro al valore
di concentramento in Germania, dal quale rientrò nel settem- militare.
bre 1945, promosso capitano di corvetta. Successivamente ebbe numerosi e importanti incarichi: a
Nel dopoguerra ebbe destinazioni prevalentemente bordo, da capitano di fregata nel 1879-1881, il comando del-
nell’ambito del Dipartimento militare marittimo di Venezia; la cannoniera Scilla, di stazione nell’America meridionale, da
comandante del 5° Gruppo dragaggio e, promosso capitano di capitano di vascello nel 1886-1888 il comando dell’incrocia-
a
fregata nel 1950, comandante della 3 Squadriglia torpedinie- tore Flavio Gioia, impegnato in una campagna atlantica, nel
a
re; dal 1956 al 1960 comandante in 2 del comando Marina di 1891 il comando della nuova corazzata Andrea Doria e da
Venezia, anno in cui fu promosso capitano di vascello. L’anno contrammiraglio il comando con insegna sulla corazzata Sar-
successivo fu collocato in ausiliaria e nel 1968 promosso con- degna della 2 Divisione della Squadra Attiva; a terra, nel 1892
a
trammiraglio. la Direzione superiore del C.R.E. e nel 1898, viceammiraglio,
Morì a Trieste il 3 luglio 1976. fu a Venezia comandante in capo del 3° Dipartimento militare
marittimo.
Morì a Venezia il 17 giugno 1899.