Page 267 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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GIROSI MASSIMO della Corsica e dal 7 agosto all’8 settembre 1943 fu capo del
reparto operazioni di Supermarina.
Ammiraglio di squadra, cava-
Dopo l’armistizio seguì l’ammiraglio Emilio Ferreri (vds.)
liere dell’ordine militare d’Italia, quando questi assunse la carica di commissario per la Marina,
medaglia di bronzo al valore mili- divenendo suo capo di Gabinetto, fino al 30 settembre 1943,
tare (due concessioni di cui una sul giorno in cui entrambi lasciarono le proprie cariche, rifiutan-
campo), croce di guerra al valore do ogni forma di collaborazione con i comandi germanici. Si
militare, croce al merito di guerra sottrasse alla cattura, vivendo in clandestinità fra Roma, il
(quattro concessioni), commendato- Piemonte, la Liguria e la Lombardia, entrando in contatto con
re dell’ordine della Corona d’Italia, esponenti del fronte clandestino di resistenza della Marina, e
ufficiale dell’ordine coloniale della cercò anche di raggiungere l’Italia del sud via mare, senza ri-
Stella d’Italia e dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, cava- uscirvi. La notte del 12 marzo 1945 fu arrestato dalle “SS”
liere di gran croce dell’ordine della Repubblica Italiana. Som- italiane e trasferito nel penitenziario di Alessandria, dal quale
mergibilista. Volontario della libertà, partigiano combattente. riuscì a farsi ricoverare nell’ospedale civico, allontanandosene
Nato a Napoli il 10 aprile 1899, fu ammesso all’Accademia
Navale di Livorno nel 1912, conseguendo la nomina a guar- il 24 aprile. Riprese quindi il suo posto nel gruppo dirigente
del Comitato di liberazione della provincia di Alessandria, as-
diamarina nel 1916. Prese parte alla prima guerra mondiale sumendo il comando della piazza, delegato a prendere parte
imbarcato su navi maggiori, tra cui la nave da battaglia Roma, ai colloqui di resa delle forze germaniche e della R.S.I. della
passando nell’ultimo anno di guerra al Raggruppamento Mari- zona, avvenuta il successivo giorno 28.
na, impegnato nella battaglia terrestre dell’ala a mare della III Per l’attività complessiva in guerra fu decorato della croce
Armata, dove fu decorato della croce al merito di guerra. Nel di cavaliere dell’ordine militare d’Italia, e per la sua attività nel
dopoguerra, tenente di vascello, fece parte del corpo di occupa- fronte clandestino di resistenza della Marina gli fu riconosciu-
zione dell’Albania e quindi effettuò numerosi imbarchi, impie- ta la qualifica di partigiano combattente.
gato nel servizio artiglieria; nel 1925-1926 imbarcò sui som- Nel dopoguerra nei vari gradi di ammiraglio ricoprì impor-
mergibili, assumendo dopo un breve periodo di addestramento tanti incarichi a bordo (comandante superiore delle siluranti
il comando dell’N. 3. Promosso capitano di corvetta nel 1927, nel 1946-1947, comandante della 3 Divisione navale l’an-
a
conseguita la specializzazione superiore in artiglieria, imbarcò no successivo, comandante in capo delle FF.NN., 1952) e a
sull’incrociatore Trieste come primo direttore del tiro, dove ri- terra (direttore generale degli ufficiali e dei servizi militari e
mase fino al 1930 per ritornare sui sommergibili, assumendo scientifici, 1948, segretario generale della Marina, 1949-1950,
il comando, in successione, del Ciro Menotti e del Domenico comandante in capo del Dipartimento militare marittimo di
Millelire. Promosso capitano di fregata nel 1933, ricoprì per Napoli e comandante N.A.T.O. del Mediterraneo centrale),
circa due anni l’importante incarico di capo servizio armi del venendo collocato nel 1955 a disposizione per permanenza
comando della 1 Squadra, prendendo poi parte alla campagna massima nel grado di ammiraglio di squadra e nel 1962 in au-
a
d’Africa del 1936 quale comandante del Gruppo sommergibili siliaria per limiti d’età.
Africa Orientale. Rimpatriato, ebbe per breve periodo il coman- Morì a Roma il 9 ottobre 1967.
do della torpediniera Giuseppe La Masa e della squadriglia, e
poi assunse il comando del 4° Gruppo sommergibili.
Capitano di vascello nel 1937, dopo un breve periodo di
comando dell’incrociatore Gorizia fu destinato all’allestimen- GIUDICE UGO
to della nave da battaglia Littorio, della quale assunse il co- Contrammiraglio, medaglia d’argento al valore milita-
mando alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia nel secondo re (due concessioni di cui una sul campo), croce al merito di
conflitto mondiale (10 giugno 1940); resse tale comando per guerra (due concessioni), ufficiale dell’ordine della Corona
poco meno di un anno, portando l’unità a elevato grado di ad- d’Italia, ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italia-
destramento. In occasione dell’azione di siluramento a Taran- na. Sommergibilista. Volontario della libertà.
to da parte di velivoli britannici sulla notte del 12 novembre Nato a Roma il 15 maggio 1909, fu ammesso all’Acca-
1940, che arrecò danni all’unità al suo comando, nella critica demia Navale di Livorno nel 1923, conseguendo la nomina
situazione sopravvenuta seppe prendere tutti i provvedimenti a guardiamarina nel 1928. Dopo aver frequentato il corso di
idonei per limitare al massimo i danni, meritando la medaglia specializzazione in idrografia presso l’Istituto idrografico di
di bronzo al valore militare sul “campo”. Genova nel 1932-1933, promosso tenente di vascello, effettuò
Dal novembre 1941 al luglio 1943 fu destinato al Coman- spedizioni topografiche e idrografiche in Mar Rosso, imbarca-
do Supremo, incarico che tenne anche dopo la promozione a to sulle navi idrografiche Ammiraglio Magnaghi e Ostia, pren-
contrammiraglio, conseguita nel gennaio 1943; in tale incarico dendo parte anche alle operazioni militari in Africa Orientale
diede un prezioso contributo ai piani per la preparazione del- del 1935-1936. Completata un’altra campagna idrografica in
la guerra navale, compiendo anche numerosi voli di guerra in Somalia nel 1937-1938, rimpatriò, assolvendo gli obblighi di
vari teatri operativi. Per una di tali missioni in Africa setten- comando su torpediniere. Capitano di corvetta nel 1940, im-
trionale fu decorato di medaglia di bronzo al valore militare e barcò quale comandante sul sommergibile H6, e nell’agosto
da parte del governo germanico della croce di ferro di 2 classe. del 1940 fu destinato al Comando superiore forze subacquee
a
Dal 7 luglio al 6 agosto 1943 fu comandante militare marittimo dell’Atlantico (Betasom).