Page 262 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               GINOCCHIO MANLIO                                        ze belliche. Nel 1916 fu destinato a Spezia alla Direzione di
                                                                       artiglieria, e in tale periodo mise a punto i suoi studi sulle armi
                  Tenente di vascello, cavaliere
               dell’ordine della Corona d’Italia                       subacquee con l’ideazione della torpedine da rimorchio, subito
                                                                       denominata “torpedine Ginocchio”, che ebbe immediatamente
               e  dell’ordine  dei  santi  Mauri-                      pratica realizzazione con risultati operativi, tanto che fu impie-
               zio e Lazzaro. Studioso di armi                         gata fino alla vigilia del secondo conflitto mondiale.
               subacquee,  inventore.  Pioniere                           Dispensato nel 1919 dal temporaneo servizio attivo, morì a
               dell’aviazione, pilota di aeropla-                      Santa Margherita Ligure (Genova) il 24 dicembre 1951.
               no militare.
                  Nato  a  Spezia  il  26  mag-
               gio 1876, fu ammesso nel 1889                           GINOCCHIO MARIO
               nell’Accademia  Navale  di  Li-
               vorno, conseguendo nel 1895 la                             Marinaio,  medaglia  d’oro  al
               nomina  a  guardiamarina.  Dopo                         valore militare alla memoria. Par-
               l’imbarco sulla corazzata Francesco Morosini ebbe una serie   tigiano combattente.
               di imbarchi di breve periodo fino a che, promosso tenente di   Nato a Montemoggio di Bor-
               vascello nel 1901, fu a bordo delle torpediniere 124 S e 126 S   zonasca  (Genova)  il  5  agosto
               come ufficiale in 2 e quindi nel periodo 1905-1907 sulle co-  1923,  fu  arruolato  nella  Marina
                               a
               razzate Varese e Dandolo. Coltivando da tempo la passione   nel  marzo  1943  per  obbligo  di
               per l’aviazione, nel 1910 si recò insieme ad altri ufficiali a Pa-  leva e destinato al deposito del
               rigi per acquistare aeroplani Blériot, divenendo alla fine dello   C.R.E.M.  della  Spezia.  All’ar-
               stesso anno comandante della Scuola militare di aviazione di   mistizio  dell’8  settembre  1943
               Centocelle (Roma) e istruttore di volo su velivolo Blériot; suc-  rifiutò  di  collaborare  con  le  for-
               cessivamente (1911), avendo conseguito il brevetto di pilota in   mazioni della R.S.I., raggiungendo i monti della Liguria, dove
               Francia, fu ammesso a un corso di perfezionamento presso la   entrò in una banda di patrioti, partecipando attivamente alla
               stessa Scuola, conciliando l’attività aviatoria con gli imbarchi,   guerra di liberazione nell’ambito della 37  Brigata garibaldina,
                                                                                                         a
               di breve durata invero, su varie unità (nave da battaglia Regina   della quale divenne il vice comandante con il nome di battaglia
               Elena, cacciatorpediniere Borea e Carabiniere, nave ausiliaria   “Beppe”.
               Sterope, cannoniera Guardiano).                            Il  28  novembre  1944  cadde  combattendo  eroicamente  a
                  Chiusa nel marzo del 1911 la Scuola di aviazione di Cen-  Monte Pagliano (Genova).
               tocelle, nel successivo mese di maggio fu aperta la Scuola di
               aviazione di Aviano, nella quale sotto il comando del tenente
               colonnello Vittorio Cordero di Montezemolo fu nominato di-  GIOBBE GIORGIO
               rettore, partecipando alle grandi manovre a partiti contrapposti   Capitano  di  corvetta,  meda-
               di unità dell’Esercito a Monferrato, durante le quali fu a capo   glia d’oro al valore militare alla
               della flottiglia aerea del partito azzurro. Di questo periodo è la   memoria,  medaglia  d’argento
               progettazione di un suo idrovolante, che nel 1912 fu costru-  al valore  militare,  medaglia  di
               ito nell’arsenale di Venezia e collaudato in volo sul Lago di   bronzo  al  valore  militare,  cro-
               Bracciano. Nel 1914, alla vigilia della prima guerra mondia-  ce al merito di guerra, cavaliere
               le, fu collocato in ausiliaria e trasferito nella riserva, venendo   dell’ordine della Corona d’Italia.
               contemporaneamente richiamato in servizio attivo per esigen-
                                                                       Comandante di reparto di mezzi
                                                                       d’assalto.
               L’idrovolante progettato da Manlio Ginocchio e costruito nel 1912   Nacque a Bologna il 20 mar-
                                nell’arsenale di Venezia.
                                                                       zo 1906 e nel 1922 fu ammesso
                                                                       all’Accademia  Navale  di Livor-
                                                                       no, conseguendo la  nomina  ad
                                                                       aspirante guardiamarina nel 1926. Dopo un breve periodo in
                                                                       Cina presso il distaccamento della Marina a Pechino (1928),
                                                                       ebbe varie destinazioni d’imbarco e partecipò nel 1936, già te-
                                                                       nente di vascello, alla campagna italo-etiopica e alle successi-
                                                                       ve operazioni militari in Spagna (1938). Nel 1939, in comando
                                                                       della torpediniera Lince, partecipò alla spedizione in Albania,
                                                                       meritando la concessione della medaglia di bronzo al valore
                                                                       militare e della croce al merito di guerra per la perizia con la
                                                                       quale aveva manovrato l’unità sotto nutrito fuoco avversario.
                                                                       Promosso capitano di corvetta nel 1940, all’entrata in guer-
                                                                       ra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940)
                                                                       imbarcò, come comandante militare, su una nave da trasporto
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