Page 264 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               1951 e ammiraglio di divisione nel 1953, fu in comando della   re con l’unità al suo comando. Il conferimento della massima
                a
               3 Divisione navale e quindi del Comando militare marittimo   onorificenza al valore militare premiò il suo cosciente sacrifi-
               autonomo della Sardegna, a Cagliari. Promosso ammiraglio di   cio.
               squadra nel 1959 fu l’anno dopo collocato in ausiliaria.   La Marina volle onorarne la memoria dando il suo nome
                  Morì a Firenze il 23 gennaio 1977.                   a  un  cacciatorpediniere  della  classe  “Comandanti  medaglia
                  Dell’ammiraglio  Giorgini  va  ricordata  l’impegnativa  at-  d’oro”, che fu ordinato ai Cantieri Navali del Tirreno di Riva
               tività  di  comando  dedita  all’organizzazione  e  allo  sviluppo   Trigoso ma di cui le sopravvenute vicende armistiziali dell’8
               operativo  del  primo  nucleo  di  mezzi  d’assalto,  denominato   settembre 1943 non permisero l’impostazione sullo scalo.
                                a
               successivamente 10 Flottiglia M.A.S., strumento operativo di
               ardimento e di grande efficacia della guerra italiana sul mare
               nel corso della seconda guerra mondiale.                GIOVANNINI ADALBERTO
                                                                          Contrammiraglio,  medaglia  d’argento  al  valore  militare
                                                                       (due concessioni), medaglia di bronzo al valore militare sul
               GIORGIS GIORGIO
                                                                       campo (due concessioni), croce al merito di guerra (tre con-
                  Capitano di vascello, medaglia                       cessioni), ufficiale dell’ordine della Corona d’Italia, cavaliere
               d’oro al valore militare, medaglia                      dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. Velico. Sommergi-
               di bronzo al valore militare (due                       bilista.
               concessioni), croce di guerra al                           Nato a Capodistria (Pola) il 12 agosto 1904, entrò nel 1920
               valore  militare, croce  al merito                      all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo all’uscita, nel
               di guerra (due concessioni), com-                       1925, il grado di guardiamarina. Dopo i primi imbarchi da uf-
               mendatore dell’ordine della Coro-                       ficiale subalterno sulla nave da battaglia Conte di Cavour, la
               na  d’Italia,  cavaliere  dell’ordine                   nave idrografica Scilla e la destinazione alla Scuola specialisti
               dei santi Maurizio e Lazzaro.                           della Spezia nel 1927, fu destinato, nel 1928, tenente di vascel-
                  Nato a Roma il 23 aprile 1897,                       lo, come ufficiale E-RT sulla nave Città di Milano, dislocata
               appena sedicenne fu ammesso                             nella Baia del Re (Isole Spitzbergen) a sostegno della spedi-
               all’Accademia Navale di Livorno,                        zione del generale del genio aeronautico Umberto Nobile, di-
               conseguendo nel 1916 la nomina a guardiamarina. Partecipò   retta al Polo Nord col dirigibile Italia. Al rientro, in ottobre,
               al primo conflitto mondiale, imbarcando sulla nave da batta-  fu destinato prima in Accademia Navale per il corso superiore
               glia Duilio, successivamente sull’Andrea Doria e quindi, sot-  e quindi, ufficiale agli allievi nel corso della campagna esti-
               totenente di vascello, al comando del pontone armato Vortice,   va, sulla nave scuola Francesco Ferruccio. Dopo il tirocinio
               con il quale si distinse particolarmente nella difesa del Basso   teorico e pratico di tiro e lancio svolto nel 1930 sulla nave da
               Isonzo, meritando una croce al merito di guerra e successiva-  battaglia Giulio Cesare e completato sulla torpediniera Gene-
               mente la prima medaglia di bronzo al valore militare. Tenen-  rale Marcello Prestinari, conseguendo alla fine l’abilitazione
               te di vascello nel 1918, al termine del conflitto fu destinato   alla direzione del tiro, in questa funzione imbarcò dal 1930 al
               alla Commissione internazionale di controllo a Vienna, e dopo   1932 sull’esploratore Antonio Da Noli.
               imbarchi vari negli anni 1920-1924 fu dapprima inviato alla   Nel periodo 1932-1936 fu destinato a Livorno, in Acca-
               Scuola di guerra di Torino e successivamente a Roma allo stato   demia Navale, come ufficiale addetto agli allievi e quindi nel
               maggiore; ritornato a bordo, già capitano di corvetta, imbarcò   1936 a Spezia come aiutante di bandiera del comandante in
               sull’esploratore Augusto Riboty (1929-1930) e su sommergi-  capo del dipartimento. Partecipò nell’agosto del 1936 a Kiel
               bili (1930-1932). Capitano di fregata nel 1933, fu destinato al   alle regate veliche fra le Marine militari della Germania, della
               ministero a Roma alla direzione del personale del C.R.E.M.,
               dove meritò la medaglia d’argento di 2 classe per lavori utili   Il comandante Giovannini, a sinistra, insieme all’ammiraglio
                                                 a
               per la Marina per la compilazione di un manuale di meteorolo-  Parona e al comandante Cocchia. Bordeaux, 3 marzo 1941.
               gia nautica; nel 1936, inviato in Africa orientale, operò ad Ad-
               dis Abeba nell’ambito del Comando superiore delle FF.AA.,
               meritando la croce al merito di guerra. Capitano di vascello nel
               1938, fu addetto navale a Tokio, rimanendo nell’incarico fino
               all’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno 1940).
                  Rimpatriato, ebbe il comando dell’incrociatore Fiume, con
               il quale partecipò ai primi scontri in Mediterraneo contro le
               forze aeronavali britanniche, meritando la concessione della
               seconda medaglia di bronzo e della croce di guerra al valore
               militare. Nello scontro notturno di Capo Matapan (28 marzo
               1941) il Fiume, diretto al soccorso di un’unità nazionale ri-
               masta immobilizzata a seguito di siluramento aereo, fu colpito
               gravemente dal tiro di unità maggiori britanniche affondando;
               rifiutando ogni invito a porsi in salvo, Giorgis volle affonda-
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