Page 259 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               mia  Navale  di  Livorno  nel  1910,  conseguendo  la  nomina  a   GIAVOTTO MATTIA
               guardiamarina nel 1913. Prese parte, ancora allievo sull’ariete   Ammiraglio di squadra, cava-
               torpediniere Etna, alla campagna del 1912 contro la Turchia,   liere  dell’ordine  militare  di  Sa-
               imbarcando poi sulle navi da battaglia Roma e Giulio Cesare,   voia,  croce  al  merito  di guerra,
               a bordo della quale lo colse l’entrata in guerra dell’Italia nel   commendatore  dell’ordine  della
               primo conflitto mondiale (24 maggio 1915). Sin dal successivo   Corona  d’Italia  e  dell’ordine  dei
               mese di luglio chiese e ottenne di essere impiegato quale uffi-  santi Maurizio e Lazzaro. Studio-
               ciale di bordo di aeronave, conseguendo nel 1917, da tenente   so di argomenti nautici.
                                                          a
               di vascello, l’idoneità per l’incarico di ufficiale in 2  e frequen-  Nato a Genova il 16 novembre
               tando nel 1918 con successo il corso di pilota di idrovolante.   1862, fu ammesso alla Scuola di
               Per la sua attività in guerra, che si estrinsecò in missioni di   Marina  della  sua  città  nel  1878,
               ricognizione, osservazione e di bombardamento, fu insignito   conseguendo la nomina a guardia-
               di due medaglie d’argento al valore militare e della croce al   marina nel 1883. Dopo i consueti
               merito di guerra. Nel 1919 imbarcò sul cacciatorpediniere Ir-  imbarchi su navi a vela e a vapore, da tenente di vascello nel
               requieto, impiegato nelle operazioni di occupazione dell’Al-  1898-1899 fu in comando della goletta scuola mozzi Palinuro.
               bania. Nel 1921, destinato alla stazione idrovolanti di Pola, in   Da capitano di fregata nel 1907-1909 fu in comando della
               occasione dello scoppio di due depositi di munizioni interven-  nave idrografica Staffetta, con la quale effettuò una campagna
               ne con determinazione e tempestività, contribuendo allo spe-  di rilievi in Mar Rosso, ricevendo ben sette encomi per i bril-
               gnimento degli incendi. Per tale azione meritò la medaglia di   lanti risultati conseguiti. Quindi fu destinato, quale direttore,
               bronzo al valore militare.                              all’Istituto Idrografico di Genova, dove conseguì nel 1910 la
                  Da capitano di corvetta fu destinato alla Scuola di guerra di   promozione a capitano di vascello.
               Torino in qualità di frequentatore, dal 1925 al 1927, e quindi   In  comando  dell’incrociatore  corazzato  Giuseppe  Gari-
               comandante dei cacciatorpediniere Giovanni Acerbi ed Euro.   baldi prese parte alla guerra italo turca (1911-1912), distin-
               Capitano di fregata, ricoprì l’incarico di addetto navale in Iu-  guendosi nell’attacco al porto di Beirut il 24 febbraio del 1912,
               goslavia e Romania dal 1930 al 1932 e successivamente ebbe   nel corso del quale affondò la cannoniera corazzata ottomana
               il comando del cacciatorpediniere Nembo e della squadriglia.  Avni Illah e la torpediniera Ankara, venendo decorato per la
                  Promosso capitano di vascello nel 1935, ebbe il comando   coraggiosa azione della croce di cavaliere dell’ordine militare
               del cacciatorpediniere Aquilone e della 2 Flottiglia cacciator-  di Savoia.
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               pediniere e poi dell’incrociatore leggero Giovanni delle Bande   Nel prosieguo, ebbe il comando della nuova nave da bat-
               Nere nel biennio 1935-1937. In seguito fu destinato al coman-  taglia  Roma  e  quindi,  1913,  fu  nuovamente  a  Genova  con
               do superiore del C.R.E.M. e al Consiglio superiore di Marina   l’incarico di direttore dell’Ufficio Idrografico. Promosso con-
               quale membro e segretario.                              trammiraglio nel 1915, a primo conflitto mondiale in corso, fu
                  Alla dichiarazione di guerra dell’Italia nel secondo conflit-  comandante dell’arsenale di Venezia e quindi, nuovamente a
                                                                                             a
               to mondiale (10 giugno 1940) si trovava a Torino alla Scuola   bordo, in comando della 2 Divisione navale (1916-1917).
               di guerra dell’Esercito. Fu immediatamente chiamato a Roma   Nel 1918 fu collocato in ausiliaria e nel 1919 fu promosso
               all’Alto  comando  della  Marina  (Supermarina),  destinazione   vice ammiraglio, grado che nel 1923 fu commutato nella deno-
               che mantenne nel grado di contrammiraglio fino al 5 maggio   minazione di ammiraglio di squadra.
               del 1942, quando assunse il comando del gruppo cacciatorpe-  Morì a Spezia il 9 gennaio del 1930.
               diniere di squadra. Promosso ammiraglio di divisione il 5 set-  Uomo di studi nautici di vari aspetti relativi ai porti, ai se-
               tembre 1942, fu quindi comandante superiore della R. Marina   gnalamenti  marittimi  e  all’idrografia,  lasciò  parecchi  scritti
                                                                                                      a
               in Libia fino al suo sgombero nel gennaio del 1943. Per la sua   meritando la medaglia d’argento di 2 classe per l’incremento
               azione, intrapresa con determinazione e coraggio al soprag-  delle scienze nautiche.
               giungere degli eventi drammatici dell’abbandono dei porti li-
               bici, in particolare di Bengasi, fu insignito della terza medaglia
               d’argento al valore militare; il governo germanico gli conferì   GIGLI PASQUALE
               la croce al merito con stella e spada dell’ordine dell’Aquila   Ammiraglio  di  squadra,  meda-
               tedesca, nonché la croce di ferro di 2 classe. Rimpatriato, ri-  glia  d’argento  al valore  militare,
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               prese il suo posto a Supermarina; il 27 luglio 1943 fu nominato   medaglia di bronzo al valore mili-
               sottocapo di stato maggiore aggiunto della R. Marina e il 12   tare (tre concessioni di cui due sul
               agosto sottocapo di stato maggiore.                     campo),  croce  al merito  di guerra
                  All’armistizio  dell’8  settembre  1943  rimase  in  territorio
               occupato dal nemico. Dopo la liberazione di Roma (4 giugno   (tre concessioni), cavaliere dell’or-
                                                                       dine della Corona d’Italia, cavalie-
               1944), assunse il comando superiore delle siluranti, che tenne   re dell’ordıne coloniale della Stella
               fino all’agosto 1946. Per la complessiva attività in guerra fu   d’Italia, grande ufficiale dell’ordine
               insignito della croce di cavaliere dell’ordine militare d’Italia.  della Repubblica Italiana. Sommer-
                   Lasciò il servizio a domanda il 31 dicembre 1946. Morì a
               Castigliole di Saluzzo (Cuneo) il 30 ottobre 1955.      gibilista.
                                                                          Nato a Taranto il 10 ottobre 1912, entrò nel 1930 all’Ac-
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