Page 254 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               corso di una missione di esplorazione, scomparve nel Mediter-  GAZZANA PRIAROGGIA
               raneo occidentale.                                      GIANFRANCO
                                                                          Capitano  di  corvetta,  medaglia
                                                                       d’oro al valore militare alla memo-
               GAVOTTI GIUSEPPE
                                                                       ria, medaglia  d’argento al valore
                  Viceammiraglio,   gran-                              militare sul campo (due concessio-
               de  ufficiale  dell’ordine  della                       ni),  medaglia  di  bronzo  al  valore
               Corona  d’Italia  e  dell’ordine                        militare (tre concessioni). Sommer-
               dei santi Maurizio e Lazzaro.                           gibilista. Asso dei sommergibilisti
               Esponente del pensiero nava-                            italiani della seconda guerra mon-
               le italiano, fecondo scrittore                          diale.
               di storia navale.                                          Nato  a  Milano  il  30  agosto
                  Nato a Genova il 25 marzo                            1912,  fu  ammesso  all’Accademia
               1846, fu ammesso alla locale                            Navale di Livorno nel 1931, conse-
               Scuola di Marina nel 1858, a                            guendo la nomina a guardiamarina nel 1935. Dopo un periodo
               dodici anni, conseguendo la                             di imbarco sugli incrociatori Trento e Trieste nel periodo 1934-
                                        a
               nomina a guardiamarina di 1                             1936, già sottotenente di vascello, passò all’arma subacquea
               classe nel 1863. Dopo imbar-                            imbarcando in successione sui sommergibili Domenico Mil-
               chi da sottotenente di vascello                         lelire – partecipando a due missioni nelle acque spagnole nel
               sulle fregate  Carlo  Alberto,                          corso delle operazioni militari in quel Paese – Scirè, Balilla,
               Duca  di  Genova,  Principe        Copertina di una delle   Malachite – sul quale fu promosso tenente di vascello e colto
               Umberto e sulla fregata coraz-  numerose opere di Gavotti.  dall’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale
               zata  San  Martino,  partecipò                          (10 giugno 1940) – Durbo, nuovamente il Malachite ed Enrico
               alla campagna navale in Adriatico del 1866 contro l’Austria   Tazzoli (1940-1942), sui quali ricoprì l’incarico di ufficiale in
                                                                        a
               nuovamente a bordo della fregata Carlo Alberto e successiva-  2 . Trasferito con l’Enrico Tazzoli nel dicembre del 1940 alla
               mente, 1867, fu in comando della cannoniera Laguna, facente
               parte della Flottiglia del Lago di Garda.
                  Destinato a Torino (1869-1870) alla Scuola di guerra, si                  Il sommergibile Leonardo Da Vinci, al
               segnalò per zelo e intelligenza, ricevendo un encomio per il           comando di Gazzana, viene rifornito in mare
               suo operato; partecipò alla campagna di guerra del 1870, luo-            dal sommergibile Giuseppe Finzi. Atlantico
               gotenente di vascello, a bordo della fregata corazzata Roma                         meridionale, 20 marzo 1943.
               addetto allo stato maggiore del Corpo destinato a operare con-
               tro Civitavecchia. Nelle successive destinazioni a terra (mini-
               stero della Marina) e a bordo, nei gradi di ufficiale superiore
               (comando del trasporto Calatafimi, comandante della torpedi-
               niera Sparviero e della relativa squadriglia, comandante in 2 a
               della corazzata Dandolo e comandante del trasporto Città di
               Napoli e del nuovo ariete-torpediniere Etna, 1889), trovò tem-
               pi e modi di coltivare la sua passione per la storia navale, che
               aveva cominciato ad apprendere a Torino quale allievo della
               Scuola di guerra.
                  Promosso contrammiraglio nel 1897, fu direttore generale
               dell’arsenale di Napoli (1902-1903) e successivamente (1904)
               giudice effettivo del Tribunale supremo di guerra e nello stesso
               anno collocato in posizione ausiliaria. Conseguì la promozione
               a viceammiraglio nella riserva nel 1906.
                  Molto note le sue opere, La tattica nelle grandi battaglie
               navali da Temistocle a Jto, forse la più importante per la quale
               meritò la medaglia d’oro di 1 classe per lavori utili alla Mari-
                                        a
               na, Battaglie navali della Repubblica di Genova, Storia delle
               evoluzioni navali, Al mare! Al mare! O la difesa navale delle
               coste, problema marittimo molto sentito dai politici e dai ma-
               rinai all’epoca del trattato della Triplice alleanza, seguito dalla
               Guerra navale litoranea del 1901 e Pensieri navali del 1905,
               principi teorici di potere marittimo, argomento molto dibattuto
               in Italia e all’estero al giro di boa dell’800, sua ultima opera.
                  Deceduto nel 1916.
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