Page 258 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               Napoli, imbarcò per breve periodo sulla nave da battaglia Du-  GIANNATTASIO
               ilio (1930) e quindi (1930-1932) in successione, sulle canno-  VITTORIO
               niere Sebastiano Caboto, temporaneamente dislocata in Cina,   Capitano di fregata, meda-
               ed Emanuele Carlotto, colà stazionaria, compiendo numerosi   glia d’oro al valore militare alla
               viaggi e risalite dello Yang-tse-kiang.                 memoria, cavaliere dell’ordine
                  In questo periodo ebbe modo di avvicinare e studiare la
               società orientale, acquisendo un bagaglio di cultura, di cono-  della Corona d’Italia.
                                                                          Nato  a  San Giuseppe  Ve-
               scenze di usi, costumi e tradizioni che gli saranno di notevole   suviano  (Napoli)  il  13  agosto
               utilità e aiuto. Rientrato in Italia, promosso capitano e dopo un   1904, fu ammesso all’Accade-
               imbarco sull’incrociatore Bartolomeo Colleoni, con benesta-  mia  Navale  di  Livorno  a  soli
               re del ministero, prese parte alla spedizione dell’esploratore   tredici  anni,  nel  1917,  conse-
               e orientalista Giuseppe Tucci nel Tibet occidentale (maggio   guendo la  nomina  a guardia-
               1933-marzo 1934), finanziata dall’Accademia d’Italia, durante   marina nel 1922. Tenente di va-
               la quale, oltre alla cura della parte sanitaria, ebbe l’intero me-  scello, nel 1927 si specializzò
               rito della documentazione fotografica, che costituisce ancora   nella direzione del tiro, alternando destinazioni d’imbarco con
               oggi materiale scientifico prezioso raccolto spesso nelle più   impiego nel servizio artiglieria a destinazioni in Accademia
               difficili condizioni ambientali.                        Navale quale insegnante.
                  Ritornato in Patria, fu direttore della Scuola infermieri alla
                                                                          Promosso  capitano  di  corvetta  nel  1936,  imbarcò  prima
               Spezia, e nel 1933-1935 fu distaccato all’Accademia d’Italia   sull’incrociatore Gorizia con l’incarico di 1° direttore del tiro
               per riordinare con Giuseppe Tucci la documentazione raccol-  e nel 1938 ebbe il comando di una squadriglia torpediniere con
               ta nel corso della spedizione. Nel 1937, con dipendenza dal   insegna sul Cassiopea.
               Comandante  superiore  navale  in Africa  Orientale  Italiana  e   All’entrata dell’Italia in guerra (10 giugno 1940), capitano
               distaccato  all’Ambasciata  italiana  in Arabia  Saudita,  lavorò   di fregata, imbarcò a domanda, e fu destinato sull’incrociatore
               come medico all’ospedale di Jeddah, rientrando in Italia per   Zara comandante in 2 , sul quale si distinse nella battaglia di
                                                                                          a
               imbarcare, ormai maggiore, sull’incrociatore Eugenio di Savo-  Punta Stilo (10 luglio 1940). Nello scontro notturno di Capo
               ia, impegnato in una lunga campagna oceanica.           Matapan, sulla notte del 28 marzo 1941, nel quale l’unità ri-
                  All’entrata  in  guerra  nel  secondo  conflitto  mondiale  (10
               giugno 1940), dopo un periodo presso il Gabinetto del ministro   portò gravi danni con incendi a bordo, all’ordine dell’auto af-
                                                                       fondamento impartito dal comandante si portò immediatamen-
               come ufficiale di collegamento stampa, imbarcò nel 1941 sulla   te, seguito dall’ufficiale addetto (vds. sottotenente C.R.E.M.
               nave ospedale Virgilio come vicedirettore sanitario fino all’a-  Umberto  Grosso)  nei  depositi  munizioni,  e  coscientemente
               gosto del 1943 (dai primi dell’anno tenente colonnello); per il   provvide all’innesco degli esplosivi, scomparendo nell’imma-
               suo pronto intervento nel corso di un bombardamento aereo   ne esplosione.
               che aveva colpito l’unità e in cui si era prodigato in operazioni   La medaglia d’oro al valore militare coronò il suo sacrifi-
               di sgombero dei ricoverati dai locali in fiamme e per la prova   cio.
               di abnegazione e conforto portata ai malati, ricevette un enco-  A sua memoria la Marina volle onorarne il ricordo ordinan-
               mio solenne e la decorazione della croce di guerra. Fu quindi   do nel 1943 ai cantieri C.R.D.A. di Monfalcone un cacciator-
               destinato a Roma alla Direzione generale di sanità, dove lo   pediniere da 2950 tonnellate della classe “Comandanti meda-
               colse l’armistizio (8 settembre), restando in territorio occupato   glia d’oro”, che per il sopravvenuto armistizio dell’8 settembre
               dalle forze germaniche. Rientrato in servizio a Venezia dopo la   1943 non fu impostato sugli scali.
               fine della guerra, fu promosso colonnello nel 1953, assumendo
               rispettivamente l’incarico di vicedirettore dell’ospedale marit-
               timo di Venezia dal 1956 al 1957, di direttore dell’ospedale   GIARTOSIO CARLO
               marittimo della Spezia nel 1957-1959 e della locale Direzione
               di sanità sino al 1961, anno in cui fu promosso maggiore ge-  Ammiraglio  di divisione,  ca-
               nerale e trasferito a Roma alla Direzione generale di sanità.   valiere  dell’ordıne  militare  d’I-
               Promosso tenente generale, nel 1969 fu collocato in ausiliaria   talia,  medaglia d’argento al va-
               per limiti d’età e nella riserva nel 1977.              lore  militare  (tre  concessioni  di
                  Morì alla Spezia il 13 ottobre 1997.                 cui una sul campo), medaglia di
                  Oltre ad alcune delle fotografie scattate in Tibet, India e   bronzo  al  valore  militare,  croce
               Nepal, pubblicò anche immagini riprese in Cina a corredo del   al merito di guerra (due conces-
               contributo di Giovanni Vacca all’opera Geografia universale,   sioni), grande ufficiale dell’ordi-
               a cura di Roberto Almagià, nelle edizioni UTET del 1936.   ne della Corona d’Italia, ufficiale
                  Due autori, D. Klimburg-Salter e D. Bellatalla, gli dedica-  dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e
               rono nel 1997 il volume Eugenio Ghersi (1904-1997).     Lazzaro,  cavaliere  dell’ordine
                                                                       coloniale della Stella d’Italia. Di-
                                                                       rigibilista,  pilota di idrovolante,
                                                                       osservatore d’aereo.
                                                                          Nato a Torino il 15 marzo 1892, fu ammesso all’Accade-
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