Page 251 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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                                                                                                     sommergibile Jalea,
                                                                                                     qui ritratto nell’inverno
                                                                                                     del 1936 a Napoli. Da
                                                                                                     sinistra sono riconoscibili:
                                                                                                     guardiamarina Alberto
                                                                                                     Bossio, ufficiale di rotta,
                                                                                                     tenente GN Teseo Tesei,
                                                                                                     direttore di macchina,
                                                                                                     capitano di corvetta Silvio
                                                                                                     Garino, comandante,
                                                                                                     tenente di vascello Luigi
                                                                                                                      a
                                                                                                     Riccardi, ufficiale in 2 .
                                                                                                     (G.c. Giorgio Garino)





















               chi, tra cui, da tenente di vascello, l’esploratore Leone (1926-  bronzo al valore militare sul campo e quattro croci di guerra
               1927), l’incrociatore Trieste (1928-1930), il cacciatorpediniere   al valore militare; il governo germanico gli conferì la croce di
                                                                               a
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               Daniele Manin (1930-1931), quale ufficiale in 2 , la nave da   ferro di 2 classe.
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               battaglia Duilio (1931-1932), quale primo direttore del tiro.   Fu quindi comandante in 2 delle Scuole C.R.E.M. di Pola e
               Dopo la Scuola di comando navale su unità di superficie e su   dall’11 agosto 1943 fu destinato, capitano di vascello, a Bastia,
               sommergibili, assunse nel 1934 il comando del sommergibi-  quale capo di stato maggiore del comando militare marittimo
               le Rubino. Promosso capitano di corvetta nel 1935, dopo un   della Corsica, ove si trovò alla dichiarazione dell’armistizio
               periodo a bordo dell’incrociatore Bolzano nell’incarico di di-  dell’8 settembre 1943. Appena profilatosi l’attacco delle forze
               rettore del tiro, dal 1936 al 1939 fu comandante di unità subac-  germaniche alla base, organizzò prontamente la difesa, prese
               quee e di squadriglia. Con il sommergibile Jalea prese parte   l’iniziativa passando al contrattacco, tanto da costringere gli
               alle operazioni militari in Spagna, nel corso delle quali attaccò   attaccanti al ritiro. Per tale azione fu decorato della seconda
               traffico mercantile repubblicano e silurò il cacciatorpediniere   medaglia di bronzo al valore militare.
               Churruca (12 agosto 1937), danneggiandolo seriamente, tanto   Nel 1944-1945 fu capo di stato maggiore del comando mi-
               da renderlo inutilizzabile. Per tali azioni fu decorato della me-  litare marittimo autonomo della Sardegna e poi comandante
               daglia d’argento e di una croce di guerra al valore militare; il   di Marina Genova. Nel 1947-1948 fu capo di stato maggio-
                                                                               a
               governo spagnolo gli conferì la medaglia militare individuale.   re della 2  Divisione navale e l’anno successivo comandante
                  Capitano di fregata nel 1938, all’entrata in guerra dell’Italia   dell’incrociatore Luigi di Savoia duca degli Abruzzi. Dal 1949
               nel secondo conflitto mondiale (10 giugno 1940) era a bordo   al 1952 fu addetto navale a Madrid e Lisbona e osservatore
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               della nave da battaglia Littorio quale comandante in 2 ; dopo   militare per la zona internazionale di Tangeri. Rientrato in Ita-
               il siluramento dell’unità da parte di aerosiluranti britannici a   lia, fu comandante di Marina Roma e addetto al segretariato
               Taranto il 12 novembre 1940, diresse con azione energica e   generale della Marina fino al 1954.
               decisa la messa in sicurezza e in condizioni di galleggiabili-  Promosso  contrammiraglio  nello stesso anno e ammira-
               tà della corazzata: per tale comportamento meritò una croce   glio di divisione nel 1958, fu comandante della base navale di
               di guerra al valore militare. Sbarcò nell’aprile del 1941 per   Taranto (1955-1957), comandante militare marittimo autono-
               assumere il comando del cacciatorpediniere Camicia Nera e   mo in Sardegna nel 1957 e comandante delle forze navali del
               poi del Mitragliere, che tenne fino al settembre del 1942, ef-  dragaggio (1958-1959). Terminò la carriera al ministero quale
               fettuando numerose missioni di scorta convogli nel Canale di   presidente della commissione interministeriale per i porti di
               Sicilia, alcune delle quali anche come capo scorta, sostenendo   emergenza.
               con coraggio e iniziativa violenti attacchi aerei e subacquei.   Collocato in ausiliaria nel luglio del 1961, fu promosso am-
               Per il  suo esemplare  comportamento,  sempre  improntato  a   miraglio di squadra nel 1962.
               sereno ardimento e spirito aggressivo ebbe una medaglia di   Morì a Roma il 15 agosto 1982.
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