Page 306 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 306
306 Uomini della marina 1861-1946
di divisione a dicembre, assunse successivamente il comando
a
della 3 Divisione navale, svolse (1964-1967) l’incarico di vice
capo Ufficio del capo di stato maggiore della Difesa e, pro-
mosso nel 1966 ammiraglio di squadra, ricoprì ad Ancona l’in-
carico di comandante in capo del Dipartimento militare marit-
timo dell’Alto Adriatico, che mantenne fino al 1971, quando fu
collocato in ausiliaria.
Si spense a Roma il 12 marzo 1991.
LONGOBARDI LUIGI
Marinaio elettricista, meda-
glia d’oro al valore militare.
Nato a Lettere (Napoli) il
22 aprile 1920, nel 1938 entrò
volontario in Marina, venendo L’ammiraglio Dönitz si congratula con il comandante Longobardo.
assegnato alla categoria Elettri- Bordeaux, febbraio 1941.
cisti. Dopo un tirocinio presso le
Scuole C.E.M.M. di San Barto- quale assunse il comando. Da quel momento in poi la passione
lomeo (La Spezia) e un periodo per i sommergibili non lo avrebbe più abbandonato e avrebbe
di addestramento presso l’arse- segnato la sua vita. Fu imbarcato in comando di diversi bat-
nale della Spezia, nel febbraio telli, tra cui il Fratelli Bandiera, il Galilei e il Ferraris, col
del 1940 fu destinato a bordo quale partecipò alle operazioni navali nelle acque spagnole,
del sommergibile Gondar, dove affondando nel febbraio del 1937 un piroscafo repubblicano,
fu colto dall’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto che gli valse la concessione della prima medaglia d’argento.
mondiale (10 giugno 1940). Successivamente fu in comando del Pietro Calvi.
Dopo tre missioni al largo delle coste francesi e di Gibil- Con la promozione a capitano di fregata, conseguita nel
terra, il 30 settembre 1940, nel corso della quarta, che aveva lo 1938, prestò brevemente servizio a terra, a Roma, all’Ufficio
scopo di avvicinare ad Alessandria un nucleo di mezzi d’assal- sommergibili dello stato maggiore della Marina, e poi in Libia,
to, il battello fu intercettato e attaccato da unità aeronavali av- dove comandò il Gruppo sommergibili di Tobruch. Scoppiato
versarie, che lo costrinsero a emergere e ad autoaffondarsi per il secondo conflitto mondiale, all’entrata in guerra dell’Italia
le gravi avarie riportate durante una lunga e dura caccia. Nel (10 giugno 1940) era in comando del sommergibile Tembien,
corso del combattimento si adoperò attivamente per predispor- che lasciò dopo qualche giorno per essere destinato a settembre
re l’unità all’affondamento, cercando tra gli ultimi la salvezza all’11° Gruppo sommergibili di base in Atlantico (Betasom), a
in mare, restando però ucciso dall’esplosione nelle vicinanze Bordeaux, effettuando una missione di guerra in qualità di os-
di una bomba d’aereo. servatore a bordo del sommergibile germanico U.99, coman-
La concessione della più alta decorazione al valore militare dato dal tenente di vascello Otto Kretschmer, asso dell’arma
suggellò il suo sacrificio. Degna figura di giovane combattente sottomarina di quella nazione. La sua competenza in materia
cui il paese natale dedicò un monumento e intitolò a suo nome gli permise di trarre dalla missione preziose informazioni sul
una scuola elementare. materiale e sulla tattica adottata dall’arma subacquea germa-
nica e, benché l’anzianità del suo grado lo escludesse dal co-
mando di un battello, ottenne di comandare il Luigi Torelli, sul
LONGOBARDO PRIMO quale nel corso della sua seconda missione nel gennaio-feb-
Capitano di fregata, medaglia d’oro al valore militare alla braio 1941 riuscì ad affondare a sud della Scozia, nel corso
memoria, medaglia d’argento al valore militare (due conces- di attacco a convoglio fortemente scortato, quattro mercantili,
sioni), croce al merito di guerra, ufficiale dell’ordine della Co- per un totale di 17 489 tsl, riuscendo a sfuggire all’accanita
rona d’Italia, cavaliere dell’ordine dei santi Maurizio e Lazza- susseguente caccia sistematica messa in atto dalla scorta. Il
ro. Sommergibilista. totale raggiunto dai sommergibili di Bordeaux in quel mese
Nato alla Maddalena (Sassari) il 19 ottobre 1901, entrò era di sei mercantili, complessivamente poco più di 20 000 tsl,
all’Accademia Navale di Livorno nel 1915, conseguendo la per cui l’exploit del comandante Longobardo fu un successo
nomina a guardiamarina nel 1920. Dopo vari imbarchi su unità clamoroso che gli valse due citazioni nei bollettini di guerra, il
maggiori nei gradi di ufficiale subalterno, nel 1930, tenente di conferimento della seconda medaglia d’argento e della croce
a
vascello, fu destinato a Tientsin, al Battaglione italiano in Cina, di ferro di 2 classe da parte del governo germanico.
assumendone successivamente l’incarico di vicecomandante. Destinato successivamente a Pola (febbraio-giugno 1942),
Rimpatriato nel 1932, frequentò la Scuola di comando nava- al comando della Scuola sommergibili, vi profuse la passio-
le, venendo destinato nel 1933, promosso capitano di corvetta, ne e i frutti della propria esperienza; uomo d’azione e poco
all’allestimento a Monfalcone del sommergibile Sirena, del amante della vita sedentaria d’ufficio, nonostante l’età alquan-

