Page 301 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 301
Capitano Verri, dislocata in Mar Rosso, al blocco della costa LIANNAZZA CARLO
araba e alle trattative con i ribelli dell’Asir (provincia della Contrammiraglio, medaglia di bronzo al valore militare
penisola arabica). (cinque concessioni, di cui quattro sul campo), commendatore
Fu quindi destinato all’Accademia Navale, quale docen-
te, svolgendo anche corsi di arte militare navale presso la dell’ordine della Corona d’Italia. Osservatore di aereo, pilota
militare. Sommergibilista.
Scuola di guerra e l’Accademia militare di Torino, ricevendo Nato il 10 agosto 1902 a Brescia, nel 1916 fu ammesso
elogi dal ministro della Guerra e dal comandante della Scuo- all’Accademia Navale di Livorno, conseguendo nel 1922 la
la d’applicazione d’artiglieria e genio. Nel 1913 conseguì la nomina a guardiamarina. Dopo una serie di imbarchi su varie
promozione a capitano di corvetta, imbarcando nel 1914 sul unità fu nel 1923, sottotenente di vascello, destinato all’idro-
cacciatorpediniere Carabiniere, assumendone in guerra il co- scalo di Cadimare (Spezia) per la frequenza del corso di os-
mando (1915-1916) e ricevendo un elogio per il modo con cui servazione aerea, conseguendo il relativo brevetto. Nel 1928,
condusse operazioni di posa di sbarramento di mine presso il tenente di vascello, dopo aver frequentato un corso di pilota
litorale nemico e una medaglia d’argento per l’ardimento e la per aereo presso la scuola di Portorose, fu destinato (1929-
perizia militare e marinaresca dimostrati in difficili operazioni 1931) dapprima sull’incrociatore Trento al servizio aereo e
di guerra. Promosso capitano di fregata nel 1916, dopo un altro quindi sulla nave appoggio idrovolanti Giuseppe Miraglia.
anno d’imbarco sulla nuova nave da battaglia Andrea Doria, Sul sommergibile Goffredo Mameli nel 1931 fece il tirocinio
fu trasferito al ministero, al Gabinetto del ministro. Nel 1918 di ufficiale in 2 di unità subacquea, assumendone in seguito
a
ebbe l’incarico di ufficiale di collegamento con la missione na- l’incarico; fu successivamente comandante del sommergibile
vale brasiliana: anche in questo incarico si distinse per abilità X 2 e quindi, capitano di corvetta nel 1936, dell’Argonauta,
diplomatica e opera efficace, ricevendo dal contrammiraglio dei cacciatorpediniere Bettino Ricasoli e Daniele Manin, per
comandante la squadra navale brasiliana un vivo encomio.
Nell’agosto del 1918 fu inviato in Palestina, Siria ed Egit-
to, su mandato del ministero degli Esteri, quale membro della
commissione sionista; lì svolse un’azione molto efficace in
una situazione particolarmente difficile di contrasti anche vio-
lenti tra le fazioni in campo, tanto che le autorità britanniche
chiesero il prolungamento della sua missione che, salvo brevi
interruzioni, durò fino all’agosto del 1920. Fu proprio il 21
di quel mese che, in un attacco sferrato da forze arabe che si
opponevano all’occupazione straniera, cadde a Deraa (Siria),
sul treno che percorreva la linea Damasco-Caifa, insieme ad
altre tredici persone. I resti del suo corpo furono rinvenuti nei
pressi del luogo dove era stato assassinato e furono poi traslati
a Torino il 21 agosto 1921, dove ebbero sepoltura.
Alla sua memoria fu murata una lapide in bronzo nell’Ac-
cademia Navale di Livorno, e nel 1973 il suo nome fu assegna-
to a una via di Gerusalemme.
Il sommergibile Ammiraglio Cagni, che al comando di Liannazza, effettuò la
più lunga missione di guerra in Atlantico, qui ripreso in rientro a Bordeaux il
20 febbraio 1943. (Collezione Franco Prosperini)