Page 300 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               prova di aggressività e di abilità professionale, eludendo una   di apparati motori navali colà ordinati; fu poi, ingegnere capo
                                                                          a
               pesante caccia da parte di cacciatorpediniere.          di 2 , direttore dell’ufficio tecnico di Terni negli anni 1888-
                  L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mon-  1890, interessandosi della lavorazione delle piastre di corazza
               diale (10 giugno 1940) lo colse, capitano di fregata, per breve   fabbricate dalle locali acciaierie. Promosso nel 1897 diretto-
               tempo destinato alla squadriglia sommergibili della Spezia, in   re, grado corrispondente a colonnello, fu a capo dell’ufficio
               attesa di assumere il comando dell’Alessandro Malaspina al   tecnico  di  Genova  (1896-1903)  e  direttore  delle  costruzioni
               termine dell’allestimento. Dopo breve tempo ne assunse il co-  navali nell’arsenale di Taranto (1903-1904). Nominato capo
               mando, per essere destinato alla base atlantica di Bordeaux.   divisione delle costruzioni navali al ministero della Marina nel
               Col Malspina compì tre lunghe missioni in Atlantico, riportan-  1904, fu successivamente capo dell’ufficio tecnico dello stesso
               do al suo attivo, il 12 agosto 1940, l’affondamento di una gros-  ministero, e dal 1907, promosso maggiore generale, membro
               sa petroliera (prima unità mercantile affondata in Atlantico da   del Comitato progetti navi, di cui divenne vicepresidente nel
               un battello italiano), della quale rimorchiò verso terra, in acque   maggio 1910. Cessò dal servizio attivo il 1° novembre 1910.
               controllate dal nemico, per un giorno e una notte le zattere dei   Egli fu uno dei pionieri in Italia delle esperienze di rimor-
               naufraghi, fornendo loro assistenza. Per il suo comportamento   chio  delle  carene:  nell’anno  1873,  quando  prestava  servizio
               in azione meritò la seconda medaglia d’argento e dal governo   presso il cantiere di Castellammare di Stabia, con mezzi molto
               germanico la croce di ferro di 2 classe.                rudimentali eseguì esperienze di rimorchio della carena della
                                          a
                  Rimpatriato, nel marzo del 1941, ebbe il comando del cac-  corazzata Duilio, usando come vasca una di quelle adibite alla
               ciatorpediniere Lanzerotto Malocello, impegnato nella scorta   conservazione dei legnami, che erano lunghe appena 45 metri.
               di una divisione navale di incrociatori, con i quali partecipò a
               scontri navali nel Mediterraneo e alla protezione di convogli
               per la Libia. Nel corso della battaglia aeronavale di mezzo giu-  LEVA FAUSTO vds. DE LEVA FAUSTO
               gno 1942, pur essendo la sua unità sottoposta a violento fuo-
               co avversario, seppe con abilità e perizia portarsi all’attacco,
               contribuendo all’esito vittorioso dello scontro. Per questa sua   LEVI BIANCHINI ANGELO
               azione meritò la terza medaglia d’argento.                 Capitano di fregata, medaglia
                  Destinato nel dicembre del 1942 al ministero presso l’Uf-
               ficio di stato maggiore e promosso capitano di vascello, alla   d’argento al valore militare,  ca-
                                                                       valiere  dell’ordine  della  Corona
               data dell’armistizio (8 settembre 1943) fu colto a Roma. Ne-  d’Italia  e  dell’ordine  dei  santi
               gli eventi successivi si portò a Trieste, dove aderì alla R.S.I.,   Maurizio e Lazzaro.
               assumendo il comando del locale comando Marina. Alla fine   Nato  a  Venezia  il  4  febbraio
               della guerra, nel giugno del 1945 fu sottoposto a giudizio di   1867, fu ammesso all’Accademia
               discriminazione con sospensione precauzionale dall’impiego e   Navale di Livorno nel 1889, con-
               cancellazione dai ruoli, provvedimenti revocati nel 1949, ve-  seguendo la nomina a guardiama-
               nendo collocato a disposizione. Nel 1954 fu posto in ausiliaria   rina nel 1894. Da sottotenente di
               a domanda. Fu promosso contrammiraglio nel 1958.        vascello,  negli  anni  1896-1898,
                  Morì a Modena il 19 novembre 1991.                   ebbe  imbarco  sulla  cannoniera
                  Fu autore di un libro di memorie, Sangue di marinai, Mi-
               lano, Edizioni Europee, 1954, ristampato nel 2007 dall’edito-  Governolo,  e  da  tenente  di  va-
                                                                       scello, dopo il comando su torpediniere imbarcò sull’incrocia-
               re Sarasota col titolo Il sommergibile Malaspina è rientrato a   tore corazzato Vettor Pisani e quindi, negli anni 1901-1904,
               Betasom.
                                                                       sull’ariete torpediniere Piemonte durante la lunga campagna in
                                                                       Estremo Oriente. Ricevette un elogio dal ministro della Mari-
                                                                       na per la relazione da lui effettuata sull’esercitazione condotta
               LETTIERI ALFREDO
                                                                       dalla squadra americana a Ce-Fu (Corea), alla quale presenziò.
                  Maggiore  generale  del  Cor-                        Al rimpatrio fu destinato al ministero, dapprima alla direzione
               po  del  genio  navale,  ufficiale                      generale d’artiglieria ed armamenti e poi all’ufficio di stato
               dell’ordine  della  Corona  d’Italia                    maggiore. Anche in queste destinazioni si fece onore, riceven-
               e dell’ordine dei santi Maurizio e                      do nel 1907 un elogio ministeriale per aver contribuito a che
               Lazzaro. Progettista navale.                            i lavori della commissione di collaudo dei siluri procedessero
                  Nato  a  Napoli  il  13  marzo                       con ordine e sollecitudine e un elogio dal governo degli Stati
               1851,  fu  ammesso  a  soli  nove                       Uniti d’America per l’opera prestata a bordo delle unità ame-
               anni alla Scuola di Marina della                        ricane, presso le quali era stato inviato quale ufficiale di colle-
               sua città, conseguendo la nomina                        gamento durante le operazioni di soccorso a favore delle vitti-
               a  guardiamarina  di  2  classe  nel                    me del terremoto di Messina e Reggio Calabria del dicembre
                                  a
               1867. Due anni dopo, nel 1869, fu                       1908. Per il suo comportamento in tale tragico evento meritò
               trasferito nel corpo del genio navale, venendo nominato inge-  anche la medaglia d’argento e quella di bronzo di benemeren-
                        a
               gnere di 2  classe nel 1874. Nel biennio 1884-1886, ingegnere   za. Nel 1910 ritornò a bordo, partecipando alla guerra italo tur-
               di 1  classe, fu inviato a Glasgow per seguire la costruzione   ca (1911-1912) e, in particolare, in comando della cannoniera
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