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298 Uomini della marina 1861-1946
una grossa unità sovietica. Per questa azione fu decorato della e la matematica, e l’Università di Genova gli affidò la libera
massima decorazione al valore militare. docenza di Astronomia. Altre società scientifiche lo accolsero:
Rimpatriato, promosso tenente di vascello, fu colto dall’ar- l’Accademia Pontoniana di Napoli quale socio corrisponden-
mistizio (8 settembre 1943) mentre si trovava in licenza di te per le matematiche pure e applicate (1912), il Real Istituto
convalescenza a causa di malattia contratta in servizio. Rimase d’Incoraggiamento di Napoli quale socio ordinario (1914). La
a
in territorio occupato dalle forze germaniche senza cooperare Marina gli assegnò nel 1899 la medaglia d’argento di 1 clas-
con esse. Rientrato in servizio nel 1945, fu destinato a Vene- se per le pregevoli memorie scientifiche sulla determinazione
a
zia al comando della 9 Squadriglia M.A.S. e quindi al Gruppo della longitudine di Livorno e Genova da lui compilate e nel
dragaggio in comando di dragamine, con i quali partecipò alle 1910 quella d’oro di 1 classe per le varie, utili e importanti
a
operazioni di sminamento e bonifica in Alto Adriatico. Pro- opere scientifiche sulla nautica, l’astronomia e la geodesia.
mosso capitano di corvetta nel 1952 e destinato presso il co- Promosso capitano di vascello nel 1902, nel 1904 assunse
mando Marina di Genova, l’anno successivo frequentò il corso il comando della nave da battaglia Ammiraglio Di Saint Bon,
di guerra marittima presso l’omonimo Istituto di Livorno, al e nel 1906 passò sulla nave ammiraglia Regina Margherita
termine del quale, vincitore del concorso per il Corpo piloti del come capo di stato maggiore dell’armata. Contrammiraglio
porto di Genova, lasciò a domanda il servizio. nel 1907, fu membro del Consiglio superiore di Marina fino al
Promosso capitano di fregata di complemento nella riserva 1910, anno in cui dal 1° aprile fu nominato Ministro della Ma-
nel 1961 e capitano di vascello a titolo onorifico nel 1983, morì rina e senatore del Regno, rimanendo in carica fino al 29 luglio
a Genova il 25 agosto 2006. 1913. Il periodo durante il quale resse da ministro le sorti della
Marina fu tra i più difficili e decisivi per la preparazione mili-
tare, incombendo la grave minaccia della guerra, nonostante le
LEONARDI CATTOLICA apparenze di pace e di benessere. Furono poste in costruzione
PASQUALE unità navali di nuova generazione, fra cui le navi da battaglia
classe “Conte di Cavour” e “Duilio”, che formarono il nucleo
Viceammiraglio, cavaliere
di gran croce decorato del gran della nostra flotta da battaglia durante il primo conflitto mon-
diale. Affrontò e completò con determinazione la preparazione
cordone dell’ordine della Coro- di tutte le componenti della Marina nella guerra contro la Tur-
na d’Italia e dell’ordine dei santi chia (1911-1912), che portò all’occupazione della Libia e delle
Maurizio e Lazzaro, cavaliere isole dell’Egeo. Pragmatico organizzatore e fine diplomatico,
dell’ordine supremo della san- egli fu pari al gravoso compito che l’attese in quegli anni, rice-
tissima Annunziata. Insigne stu- vendo unanime e incondizionato apprezzamento. Il re Vittorio
dioso, scienziato. Ministro della Emanuele III, con decreto del 1912, volle conferirgli la nomina
Marina. Senatore del Regno. di cavaliere dell’ordine supremo della santissima Annunziata,
Nato a Napoli il 12 febbraio
1854, fu ammesso alla Scuola e nel 1917 il titolo di conte. Lasciata la carica di ministro, fu
nominato comandante in capo del dipartimento militare marit-
di Marina della sua città nel 1868, conseguendo la nomina a timo di Napoli e nel 1916 presidente del Consiglio superiore di
guardiamarina nel 1872. In tale grado intraprese con la piro- Marina. Nel 1917 lasciò il servizio per raggiunti limiti di età e
corvetta a elica Vettor Pisani una lunga campagna di circum- fu collocato nella riserva navale.
navigazione, dalla quale trasse interesse e amore per la scienza Morì a Roma il 26 marzo 1924.
del navigare, che sarà il faro della sua attività. Infatti, tornato Tra le molte sue opere ricordiamo: Trattato di navigazio-
in patria e promosso luogotenente di vascello, ottenne l’imbar- ne, edito a Livorno da Giusti, nel 1893, Trattato di idrografia,
co sul piroscafo Washington, adibito a ricerche idrografiche, edito a Genova dal R. Istituto Idrografico, nel 1902, Fari e Se-
e compì su di esso ben quattro proficue campagne, durante le gnalamenti marittimi, edito a Torino da Simondetti, nel 1916.
quali il suo spirito di osservazione e la sua pratica scientifica
si affinarono.
Assolti gli obblighi di comando su torpediniere, nel 1897,
da poco promosso capitano di fregata, assunse l’importante ca- LEONARDI PRIAMO
rica di Direttore dell’Istituto idrografico della Marina, che ten- Ammiraglio di squadra, medaglia d’argento al valore mili-
ne per ben sette anni, fino al 1904. Durante tale periodo orga- tare, croce al merito di guerra, commendatore dell’ordine della
nizzò numerose campagne di rilievi idrografici lungo le coste Corona d’Italia, ufficiale dell’ordine dei santi Maurizio e Laz-
d’Italia, dell’Eritrea e della Somalia, con navi appositamente zaro. Comandante in guerra di piazzaforte militare marittima.
allestite e molte delle quali diresse. La produzione della carto- Nato a Borgotaro (Parma) il 2 ottobre 1888, fu ammesso
grafia e delle pubblicazioni nautiche dell’Istituto ebbe grande all’Accademia Navale di Livorno nel 1907, conseguendo la
impulso, e la sicurezza della navigazione nelle acque frequen- nomina a guardiamarina nel 1911. Prese parte alla guerra italo
tate dalle nostre navi ne trasse grande beneficio. Conoscitore turca (1911-1912) imbarcato sull’incrociatore corazzato Amal-
profondo dell’astronomia e calcolatore meticoloso e perfetto, fi, e alla prima guerra mondiale, tenente di vascello, imbarcato
eseguì importantissime determinazioni geodetiche di stazioni sull’incrociatore Francesco Ferruccio, sulla corazzata Duilio
e di osservatori astronomici, sì che la R. Accademia dei Lincei e successivamente presso il comando superiore navale in Al-
lo volle quale socio corrispondente per la geografia, la fisica bania. Assunse nel 1920 il comando di torpediniere, e negli