Page 309 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 309
Dizionario Biografico 309
affusti in ferro per artiglierie di bordo. della Marina, ove lo colse l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Da capitano di fregata compì dal 1871 al 1873, al comando Rimase in clandestinità fino alla liberazione della capitale il 4
della pirofregata Vettor Pisani, il viaggio di circumnavigazio- giugno 1944 ed ebbe quindi il comando del cacciatorpediniere
ne del globo, ricevendo al rientro in patria un’alta onorificen- Legionario e del gruppo cacciatorpediniere.
za per il modo commendevole con cui condusse la missione. Contrammiraglio nel 1945, ammiraglio di divisione nel
Ebbe poi, da capitano di vascello, il comando delle pirofregate 1947 e ammiraglio di squadra nel 1951, fu tra i più validi pro-
corazzate Venezia e Maria Pia e della corazzata Duilio, negli tagonisti della ricostruzione della Marina dopo il conflitto:
anni dal 1876 al 1881. Dal 1878 al 1883 fu 1° aiutante di cam- comandante dell’arsenale della Spezia (1946-1948), della 3 a
po del capitano di fregata di 2 classe Tomaso di Savoia duca Divisione navale (1948-1949), del comando militare maritti-
a
di Genova. Promosso contrammiraglio nel 1883, l’anno suc- mo autonomo della Sicilia (1949-1951), del comando in capo
cessivo assunse il comando dell’Accademia Navale, che tenne del Dipartimento di Taranto (1951-1953) e infine del comando
fino al 1886. Nel 1884 gli fu conferita la medaglia d’argento in capo del Dipartimento militare marittimo di Napoli e del
di benemerenza per essersi reso in modo eminente benemerito comando NATO del Mediterraneo centrale (Comedcent) nel
della salute pubblica durante l’epidemia di colera di quell’an- 1955-1956. Concluse la carriera come presidente del Consi-
no. Comandò la divisione d’istruzione nel 1885 e, promosso glio superiore delle forze armate nel 1958.
viceammiraglio nel 1888, ebbe il comando del 1° Dipartimen- Collocato in ausiliaria per raggiunti limiti d’età nel dicem-
to (Spezia) e quindi quello della Squadra Permanente negli bre 1960, si spense a Napoli il 6 gennaio 1975.
anni 1890-1891. Ufficiale di preparazione ed esperienza vastissima, fu an-
Collocato nella riserva navale nel 1891, si spense a Torino che uomo di profonda, articolata cultura e di straordinaria
il 19 febbraio 1903. umanità, di non comune conoscenza dell’animo umano, che
gli derivava dalla sua profonda religiosità.
LUBRANO di NEGOZIO
GIUSEPPE LUIGI di SAVOIA AOSTA,
duca degli Abruzzi
Ammiraglio di squadra, croce
al merito di guerra (tre conces- Ammiraglio, commendato-
sioni), ufficiale dell’ordine della re dell’ordine militare di Savo-
Corona d’Italia e dell’ordine co- ia, grande ufficiale dell’ordine
loniale della Stella d’Italia, cava- militare di Savoia, cavaliere di
liere dei santi Maurizio e Lazzaro, gran croce dell’ordine militare di
cavaliere di gran croce dell’ordi- Savoia, croce al merito di guer-
ne della Repubblica Italiana. ra, cavaliere dell’ordine supre-
Nato a Procida (Napoli) il mo della santissima Annunziata
27 dicembre 1897, fu ammesso cavaliere dell’ordine civile di
all’Accademia Navale di Livorno Savoia, cavaliere di gran croce
nel 1912, conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1916. dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro e dell’ordine della
Prese parte alla prima guerra mondiale imbarcato sull’incro- Corona d’Italia, cavaliere di gran croce dell’ordine della Stel-
ciatore corazzato San Marco, e, nell’anno 1918, sui sommergi- la coloniale. Esploratore, alpinista, velico. Sperimentatore di
a
bili W.3 come ufficiale in 2 e B.1 come comandante. nuove forme di agricoltura. Senatore del Regno.
Nel dopoguerra, promosso tenente di vascello, ebbe nu- Figlio di Amedeo, allora re di Spagna (vds.), nacque a Ma-
merosi imbarchi e comandi navali, tra i quali il sommergibile drid il 29 gennaio 1873 e ad appena sei anni fu ammesso in
Archimede nel 1925 e la squadriglia MAS di Pola nel 1929; Marina in qualità di mozzo; nel 1884, allievo dell’Accademia
capitano di corvetta nel 1931, ebbe il comando della torpe- Navale di Livorno, conseguì cinque anni dopo la nomina a
diniera Enrico Cosenz e poi del cacciatorpediniere Strale nel guardiamarina. Dopo i consueti imbarchi da ufficiale subalter-
1932-1933. Fu quindi chiamato a importanti incarichi nel no – tra i quali nel 1889-1891 l’incrociatore Amerigo Vespucci,
campo delle telecomunicazioni: fu collaboratore all’Istituto di impegnato in campagne nel Levante e nei mari dell’America
elettrotecnica di Livorno del colonnello (AN) Vallauri (vds.) e meridionale, e l’anno successivo, già sottotenente di vascello
per oltre tre anni capo servizio comunicazioni della 1 Squadra nelle funzioni di ufficiale in 2 ,la torpediniera 107 S, che com-
a
a
navale. Capitano di fregata nel 1937, curò l’allestimento del piva una lunga crociera nei mari italiani – fu nel 1893 destina-
cacciatorpediniere Giosuè Carducci, di cui fu primo coman- to sulla cannoniera Volturno, dislocata in Somalia, sulla quale
dante nel biennio 1937-1939, anno in cui fu promosso capitano ebbe l’opportunità di un primo contatto con una terra di cui si
di vascello. appassionò e a cui dedicherà gli ultimi anni di vita. Sbarcato
All’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale (10 l’anno successivo, tenente di vascello, fu destinato sull’incro-
giugno 1940) fu destinato all’Alto comando della Marina (Su- ciatore Cristoforo Colombo, col quale compì un lungo viaggio
permarina), e nel febbraio 1941 assunse il comando dell’incro- di circumnavigazione del globo durato 27 mesi.
ciatore Eugenio di Savoia, che tenne per un anno, partecipando Nel 1890, alla morte del padre, fu nominato duca degli
a intensa attività bellica. Ritornò a Roma, allo stato maggiore Abruzzi dal re Umberto I.