Page 40 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               disperso, pur venendo gravemente ferito nell’azione, riuscì a   BAISTROCCHI ALFREDO
               guadagnare le linee italiane, portando con sé il ferito, e solo   Ammiraglio  di divisione,
               dopo aver fatto il rapporto sulla missione permise di essere tra-  medaglia  di  bronzo  al  valo-
               sferito per le cure del caso all’ospedale da campo nelle retro-  re militare, croce al merito di
               vie, spirando durante il trasporto. Per l’eroismo dimostrato gli   guerra, commendatore dell’or-
               fu concessa la medaglia d’oro al valore militare alla memoria.   dine  della  Corona  d’Italia,
                  A suo imperituro ricordo nell’aprile del 1918 l’allora capo
               di stato maggiore della Marina, vice ammiraglio Paolo Thaon   ufficiale  dell’ordine  dei  santi
                                                                       Maurizio  e  Lazzaro,  grande
               di Revel (vds.), dispose che il battaglione “Monfalcone” da   ufficiale  dell’ordine  coloniale
               lui comandato assumesse la denominazione di “Bafile”, e la   della Stella d’Italia. Consiglie-
               forza armata ne perpetuò il nome assegnandolo nel 1921 a una   re di stato. Presidente del Re-
               cannoniera di scorta, quindi, nel 1969, a una nave trasporto   gistro navale e aeronautico.
               truppe e materiali.
                                                                          Nato a Rimini il 20 settem-
                                                                       bre 1875, entrò nell’Accademia Navale di Livorno nel novem-
                                                                       bre  del  1890,  venendo  nominato  guardiamarina  nel  giugno
               BAGGIO DUCARNE                                          1894. Seguì un lungo periodo di imbarco su navi maggiori (fra
               FILIPPO
                                                                       le quali la corazzata Re Umberto, gli incrociatori Flavio Gioia
                  Ammiraglio  di  squadra,                             e Giuseppe Garibaldi, gli arieti torpedinieri Etna e Stromboli)
               grande  ufficiale  dell’ordine                          e minori (torpediniera 104 S, cannoniere Curtatone, Volturno e
               della Corona d’Italia e dell’or-                        Guardiano), sulle quali guadagnò le promozioni a sottotenente
               dine dei santi Maurizio e Laz-                          e tenente di vascello, partecipando alla campagna d’Africa del
               zaro. Studioso e scrittore di ar-                       1895, di Cina del 1899 e assumendo il comando della stazione
               gomenti navali.                                         navale del Mar Rosso. Durante la guerra italo turca (1911-12)
                  Nato a Napoli il 17 giugno                           fu imbarcato sul trasporto Tevere e sulla nave reale Trinacria,
               1858, fu ammesso nel 1873 alla                          ebbe il comando dell’Ufficio Marina in Cirenaica, fu coman-
               locale Scuola di Marina, conse-                         dante  superiore  navale  in  Tripolitania,  prendendo  parte  alle
               guendo la nomina a guardia-                             operazioni di sbarco a Misurata nel luglio del 1912; nel 1914,
               marina  nel  1877.  Da  giovane                         da capitano di corvetta fu a Bengasi, addetto al governo della
               ufficiale  fu  a  lungo  imbarcato                      Cirenaica in incarichi che implicavano connotazioni di carat-
               su corazzate, da tenente di vascello ebbe il comando di torpe-  tere politico-diplomatico.
               diniere costiere e partecipò alla campagna d’Africa del 1887.    Di queste sue doti la Marina si avvalse soprattutto nel cor-
               Fu  quindi  destinato  al  ministero,  all’ufficio  di  preparazione   so della prima guerra mondiale inviandolo, capitano di fregata,
               della guerra, dove ebbe modo di approfondire le sue conoscen-  a rappresentarla alle conferenze navali interalleate di Taranto
               ze su questioni tattiche e strategiche, nonché sulla cinematica   dell’ottobre 1916, di Londra del gennaio 1917 e di Corfù del
               navale.                                                 maggio dello stesso anno; nel corso di quest’ultima conferen-
                  Da capitano di fregata prese parte alla campagna dell’E-  za, che verteva sulla difesa del traffico contro i sommergibili
               stremo  Oriente  del  1903-1904  in  comando  dell’incrociatore   degli Imperi Centrali, fu approvato il progetto da lui presen-
               protetto Piemonte; da capitano di vascello fu in comando delle   tato, Regolamento per la protezione dei traffici marittimi, che
               corazzate Dandolo e Sicilia e capo di stato maggiore delle di-  riscosse un caloroso riconoscimento da parte dell’ammiraglio
               visioni navi e torpediniere in riserva.                 francese Froget, noto esperto navale del tempo. Fu anche in
                  Comandante della nave scuola Etna, effettuò le campagne   comando dei cacciatorpediniere Ascaro, Espero e dell’esplora-
               di istruzione per gli allievi dell’Accademia Navale del 1908   tore leggero Alessandro Poerio.
               (Mare del Nord e Mediterraneo) e del 1909 (Oceano Atlantico   Nei primi anni Venti fu destinato a terra: dal novembre del
               e Nord America); promosso contrammiraglio, ebbe il comando   1920 al dicembre del 1921 a Messina, comandante dei servizi
               dell’Accademia Navale negli anni 1910-1911, e nel biennio   della Marina; a Napoli dal novembre del 1922 al marzo del
               successivo  (1911-1912)  fu  comandante  in  capo  del  Diparti-  1923 capo ufficio operazioni del dipartimento marittimo, quin-
               mento militare marittimo di Taranto e poi, 1912-1913, coman-  di promosso capitano di vascello, a Pola capo di stato maggio-
               dante interinale di quello di Napoli.                   re del comando militare marittimo dal luglio 1923 al giugno
                  Fu collocato in ausiliaria nel 1915 e promosso vice ammi-  1924. Nel 1925-1926 prese parte, al comando dell’esplorato-
               raglio nel 1916, assumendo la nuova denominazione del gra-  re Taranto, alle operazioni militari in Somalia, contribuendo
               do, ammiraglio di squadra, nel 1926.                    efficacemente con la sua azione alla resa e sottomissione del
                  Ufficiale di grande cultura, fu tra i primi in Italia a occupar-  sultano dei Migiurtini.
               si di cinematica navale, pubblicando i suoi studi sulla Rivista   Rilevante fu anche la sua attività didattica, venendo desti-
               Marittima. Diede alle stampe a Roma, nel 1900, Pensieri in-  nato a più riprese a Livorno quale docente presso l’Accademia
               torno a strategia e tattica navali.                     Navale, dove compilò per uso dei giovani ufficiali due pon-
                  Si spense a Roma l’8 ottobre 1927.                   derosi trattati sull’attrezzatura e sull’arte navale, Elementi di
                                                                       attrezzatura e manovra navale, del 1907, per il quale meritò la
                                                                                           a
                                                                       medaglia d’argento di 2  classe per lavori utili per la Marina,
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