Page 479 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
P. 479

Dizionario Biografico                                            479


               Promosso tenente di vascello nel 1907, ebbe prevalentemente   Lasciò il servizio nel 1946.
               imbarchi su navi di linea in incarichi inerenti il servizio arti-  Morì a Roma il 18 agosto 1972.
               glieria, ricevendo nel 1908 la medaglia di bronzo di beneme-  Personalità di rilievo oltre che nell’ambito militare maritti-
               renza per l’opera prestata in occasione del devastante terre-  mo, anche in quello culturale. A lungo collaboratore della Ri-
               moto di Messina e Reggio Calabria. Prese quindi parte alla   vista Marittima, intervenne sovente con articoli sulla politica
               guerra italo turca del 1911-1912, distinguendosi per la buona   navale e la storia militare. È autore dei volumi V, VI, VII e
               organizzazione delle artiglierie a lui affidate e per l’efficace di-  VIII della ponderosa opera La Marina Italiana nella Grande
               rezione del tiro della corazzata Vittorio Emanuele in occasione   Guerra, edita per conto dell’Ufficio Storico della Marina da
               dell’azione del 18 aprile 1912 contro i forti dei Dardanelli.   Vallecchi Editore, Firenze nel 1935-1942. Traduttore dei vo-
                  Durante la prima guerra mondiale (1915-1918) fu coman-  lumi II e IV dell’opera di Franz Sokol, La guerra marittima
               dante di torpediniere e, promosso capitano di corvetta nel 1917,   dell’Austria-Ungheria  1914-1918,  1 edizione,  1931-1934,
                                                                                                       a
               di squadriglia nonché di treni armati, venendo decorato di me-  dell’Ufficio Storico della Marina e 2 edizione della Libreria
                                                                                                      a
               daglia di bronzo e di due croci di guerra al merito per le ardite   Goriziana, 2007.
               azioni compiute. Nel settembre 1920 fu promosso capitano di
               fregata e, grazie alla sua perfetta conoscenza delle lingue te-
               desca e inglese, fu inviato a Berlino presso la Commissione   SANDIFORD ROBERTO
               interalleata di controllo, dove rimase per oltre un anno. Dopo   Colonnello  del  Corpo  di
               una destinazione all’Istituto di guerra marittima, nel 1923 as-  commissariato  militare  marit-
               sunse per un anno l’incarico di sottocapo di stato maggiore   timo, croce al merito di guerra,
               della  Forza  navale  del  Mediterraneo,  venendo  poi  destinato   commendatore  dell’ordine  della
               allo stato maggiore della Marina e conseguendo la promozio-  Corona d’Italia, ufficiale dell’or-
               ne a capitano di vascello nel 1926. Nel 1928 ritornò a bordo   dine dei santi Maurizio e Lazza-
               in comando dell’incrociatore corazzato Francesco Ferruccio e   ro.  Insigne  giurista  nel  campo
               della nave da battaglia Giulio Cesare (1928-1929), quindi fu   del  diritto  internazionale.  Do-
               capo di stato maggiore della 4 Divisione navale e comandante   cente universitario. Scrittore.
                                        a
               dell’incrociatore  leggero  Taranto  (1929-1930).  Successiva-  Nato a Livorno il 16 agosto
               mente (1930-1931) fu nominato capo di stato maggiore della   1887,  conseguita  la  laurea  in
               2 Squadra navale e poi direttore dell’Istituto di guerra maritti-  giurisprudenza  presso  l’univer-
                a
               ma dal 1931 al 1934, conseguendo nel 1933 la libera docenza   sità  di  Urbino  nel  1911,  l’anno
               in storia e politica navale presso l’Università di Roma.  successivo, a seguito di concor-
                  Contrammiraglio nel 1933, fu nominato aiutante di campo
               generale del re Vittorio Emanuele III e accompagnò nel 1934   so presso l’Accademia Navale di   (G.c. N.D. Maria Sandiford
                                                                       Livorno, venne nominato  sotto-
               il sovrano nel suo viaggio in Somalia sulla nave reale Savo-  tenente del Corpo di commissa-          Hurley)
               ia. Ammiraglio di divisione nel 1935, ebbe prima il comando   riato militare marittimo. In questo grado, sino al 1923, fu desti-
               della 6  Divisione navale, con insegna sull’incrociatore Ema-  nato su varie unità navali e presso il battaglione “San Marco”,
                     a
                                                          a
               nuele Filiberto Duca d’Aosta e poi quello della 2  Divisione   partecipando al primo conflitto mondiale (1915-1918), durante
               navale nel periodo 1935-1937, con insegna sull’incrociatore   il quale meritò la croce al merito di guerra.
               Giovanni delle Bande Nere. Nel 1936-1937, in occasione delle   Tenente nel 1914, capitano nel 1917 e maggiore nel 1926,
               operazioni militari in Spagna, fu comandante delle Forze na-  molto stimato per le sue conoscenze giuridiche nel campo del
               vali italiane nelle acque di Gibilterra e anche presidente della   diritto internazionale e perfetto conoscitore della lingua ingle-
               Commissione navale internazionale di difesa di Tangeri (14   se, venne designato a partecipare a numerose commissioni e
               agosto-10 novembre 1936).                               conferenze in campo internazionale. Nel 1928 fu prescelto per
                  Dall’aprile 1937 al gennaio 1939 fu a Venezia comandante
               militare  marittimo  dell’Alto Adriatico,  ammiraglio  di  squa-  frequentare un corso di specializzazione presso l’Accademia
                                                                       di diritto internazionale dell’Aja, dove tornerà da docente nel
               dra già dal marzo 1938 e quindi vicepresidente del Consiglio   1939, per tenere un ciclo di lezioni sulle regole della guerra
               superiore di Marina. Fu nominato comandante generale delle   marittima. Promosso tenente colonnello nel 1930, responsa-
               capitanerie di porto nel luglio 1939, carica che tenne fino al   bile dell’ufficio trattati dello stato maggiore della Marina, si
               novembre del 1941, quando assunse la presidenza della dele-  dedicò nell’ambito delle attività della Conferenza di Londra
               gazione di Algeri della Commissione italiana d’armistizio con   allo studio dei problemi del disarmo navale.
               la Francia.                                                Nel 1933 cessò dal servizio permanente effettivo perché
                  Collocato in ausiliaria nel febbraio 1942, fu richiamato in
               servizio ricoprendo lo stesso incarico. Fu poi presidente della   nominato direttore della biblioteca centrale della Marina, nel
                                                                       1934 conseguì la libera docenza in diritto marittimo di guerra
               Commissione d’inchiesta sui sinistri marittimi a Roma, dove   presso l’Università “La Sapienza” in Roma, l’Accademia Na-
               fu colto dagli eventi armistiziali (8 settembre 1943) rimanendo   vale di Livorno e l’università di Firenze; nel 1936 fu designato
               in territorio occupato dalle forze germaniche. Rifiutò ogni for-  a far parte della Commissione ministeriale per redigere la leg-
               ma di collaborazione con la R.S.I., e alla liberazione di Roma   ge di guerra (approvata con R.D. 1438/1938), tuttora esempio
               (giugno 1944) fu nuovamente richiamato in servizio e nomina-  di chiarezza e di equilibrio.
               to membro della Commissione d’inchiesta speciale.
   474   475   476   477   478   479   480   481   482   483   484