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le. Fu quindi promosso contrammiraglio nel 1964, destinato Navale, incarichi che lasciò nel febbraio del 1927, trasferito
allo stato maggiore della Marina, capo del reparto studi armi nella riserva, per assumere quello prestigioso di membro del
e mezzi, nonché delegato permanente italiano al Nato Naval Comitato di direzione del Bureau Hydrographique Internatio-
Armaments Group fino al 1969. Da ammiraglio di divisione nal (B.H.I.) nel principato di Monaco. Nel 1931 fu promosso
a
nel 1969-1970 ebbe il comando della 1 Divisione navale e fu contrammiraglio.
destinato al segretariato generale della difesa. Morì a Torino il 30 aprile 1935.
Ammiraglio di squadra nel 1972, fu comandante in capo Insigne membro del B.H.I., scrisse varie pubblicazioni ri-
del Dipartimento militare marittimo di Taranto (1973-1975) guardanti l’astronomia e le scienze nautiche distinguendosi, in
e poi di Napoli (1975-1977), abbinato all’incarico NATO di particolare, nello studio del problema delle proiezioni carto-
comandante navale del Sud Europa. Infine fu presidente del grafiche e in quello della determinazione del punto nave attra-
Consiglio superiore delle Forze Armate. verso la trasmissione delle onde sonore in mare.
Collocato in ausiliaria nel settembre 1977, morì a Roma il
22 dicembre 2010.
TOSCANO ANTONINO
Ammiraglio di divisione,
TONTA LUIGI
me daglia d’oro al valore milita-
Contrammiraglio, grande uf- re, medaglia d’argento al valore
ficiale dell’ordine della Corona militare, croce di guerra al valore
d’Italia, commendatore dell’or- militare, croce al merito di guer-
dine dei santi Maurizio e Lazza- ra, grande ufficiale dell’ordine
ro, idrografo. Cultore di scienze della Corona d’Italia, ufficiale
nautiche, di geodesia e magneti- dell’ordine dei santi Maurizio e
smo. Lazzaro.
Nato a Torino il 26 marzo Nato a Girgenti (odierna
1874, entrò nel 1893 all’Acca- Agrigento) il 19 luglio 1887,
demia Navale di Livorno, conse- entrò nel 1905 all’Accademia
guendo due anni dopo la nomina Navale di Livorno, conseguen-
a guardiamarina. Dopo i consueti do quattro anni dopo la nomina
imbarchi nei gradi di ufficiale su- a guardiamarina. Dopo i primi imbarchi da ufficiale subalterno
balterno, durante i quali parteci- su unità di superficie – tra le quali la corazzata Napoli, im-
pò a molte campagne idrografiche nei mari italiani, nel 1902, pegnata nel dicembre del 1908 a Messina nelle operazioni di
tenente di vascello, venne destinato all’Istituto Idrografico di soccorso alle popolazioni funestate da terremoto, durante le
Genova, dove permase fino al 1910 con l’incarico di capo del quali meritò la medaglia di bronzo di benemerenza – partecipò
reparto scientifico, salvo un periodo d’imbarco durante il quale alla guerra italo turca (1911-1912). Sottotenente di vascello
partecipò, distinguendosi, alle operazioni di soccorso delle po- imbarcato sulla torpediniera Astore, prese parte al forzamen-
polazioni calabro sicule funestate dal terremoto del dicembre to dei Dardanelli nella notte sul 19 luglio 1912, meritando la
1908 e per le quali meritò la medaglia di bronzo di beneme- medaglia d’argento al valore militare, e quindi alle operazioni
renza. navali in Mar Rosso a bordo dell’avviso Staffetta.
Ebbe quindi il comando di torpediniere, e da ufficiale su- Tenente di vascello nel 1915 partecipò al primo conflitto
periore – capitano di corvetta nel 1914, capitano di fregata nel mondiale (1915-1918) quale ufficiale in 2 del cacciatorpedi-
a
1917 e capitano di vascello nel 1923 – nei periodi di imbarco niere Francesco Nullo e quindi in comando della torpediniera
fu in comando del cacciatorpediniere Euro, della nave scuola 69 PN, meritando la croce al merito di guerra. Nel 1926 – ca-
Flavio Gioia, degli esploratori Quarto e Marsala, su cui as- pitano di corvetta dal 1922 – ebbe l’incarico di insegnante di
sunse anche l’incarico di capo di stato maggiore dell’Ispettora- storia e arte navale all’Accademia aeronautica di Caserta, dove
to siluranti, e infine della nave idrografica Ammiraglio Magna- a fine anno fu promosso capitano di fregata. Nel 1935-1936,
ghi, con la quale nel 1925 svolse una campagna dei sorgitori già capitano di vascello, fu coadiutore agli studi dell’Istituto di
siculi. Da capitano di fregata, destinato a Livorno in due perio- guerra marittima a Livorno, di cui poi nel biennio 1937-1939,
di – 1917-1918 e 1920-1921 – tenne la cattedra di astronomia contrammiraglio nel 1938, assunse la direzione. Tale periodo
nautica, magnetismo e idrografia dell’Accademia Navale; nel di destinazione a terra fu interrotto nel 1936-1937 dal coman-
1922-1924, presso il ministero a Roma, fu capo dell’Ufficio do dell’incrociatore Trento. Nel 1939-1941, presso il ministero
istruzione nautica, occupandosi della riorganizzazione degli a Roma, fu direttore generale del personale, incarico nel quale
istituti nautici. fu colto dall’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto
Da capitano di vascello nel biennio 1924-1925 fu direttore mondiale (10 giugno 1940) e che mantenne anche nel grado di
dell’Istituto idrografico e comandante di Marina Genova, par- ammiraglio di divisone. Dopo un breve periodo presso il Con-
tecipando l’anno successivo a numerosi convegni e commis- siglio superiore di Marina in qualità di vicepresidente, assunse
a
sioni geografiche, idrografiche e geodetiche. A fine 1926 fu no- nell’ottobre del 1941 il comando della 4 Divisione navale con
minato comandante in 2 e direttore degli studi dell’Accademia insegna prima sull’incrociatore Alberto di Giussano e succes-
a

