Page 520 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               le. Fu quindi promosso contrammiraglio nel 1964, destinato   Navale, incarichi che lasciò nel febbraio del 1927, trasferito
               allo stato maggiore della Marina, capo del reparto studi armi   nella riserva, per assumere quello prestigioso di membro del
               e mezzi, nonché delegato permanente italiano al Nato Naval   Comitato di direzione del Bureau Hydrographique Internatio-
               Armaments Group fino al 1969. Da ammiraglio di divisione   nal (B.H.I.) nel principato di Monaco. Nel 1931 fu promosso
                                                a
               nel 1969-1970 ebbe il comando della 1  Divisione navale e fu   contrammiraglio.
               destinato al segretariato generale della difesa.           Morì a Torino il 30 aprile 1935.
                  Ammiraglio di squadra nel 1972, fu comandante in capo   Insigne membro del B.H.I., scrisse varie pubblicazioni ri-
               del  Dipartimento  militare  marittimo  di Taranto  (1973-1975)   guardanti l’astronomia e le scienze nautiche distinguendosi, in
               e poi di Napoli (1975-1977), abbinato all’incarico NATO di   particolare, nello studio del problema delle proiezioni carto-
               comandante navale del Sud Europa. Infine fu presidente del   grafiche e in quello della determinazione del punto nave attra-
               Consiglio superiore delle Forze Armate.                 verso la trasmissione delle onde sonore in mare.
                  Collocato in ausiliaria nel settembre 1977, morì a Roma il
               22 dicembre 2010.
                                                                       TOSCANO ANTONINO
                                                                          Ammiraglio  di divisione,
               TONTA LUIGI
                                                                       me daglia d’oro al valore milita-
                  Contrammiraglio,  grande  uf-                        re, medaglia d’argento al valore
               ficiale  dell’ordine  della  Corona                     militare, croce di guerra al valore
               d’Italia,  commendatore  dell’or-                       militare, croce al merito di guer-
               dine dei santi Maurizio e Lazza-                        ra,  grande  ufficiale  dell’ordine
               ro, idrografo. Cultore di scienze                       della  Corona  d’Italia,  ufficiale
               nautiche, di geodesia e magneti-                        dell’ordine dei santi Maurizio e
               smo.                                                    Lazzaro.
                  Nato  a  Torino  il  26  marzo                          Nato  a Girgenti  (odierna
               1874,  entrò  nel  1893  all’Acca-                      Agrigento)  il  19  luglio  1887,
               demia Navale di Livorno, conse-                         entrò  nel  1905  all’Accademia
               guendo due anni dopo la nomina                          Navale  di Livorno, conseguen-
               a guardiamarina. Dopo i consueti                        do quattro anni dopo la nomina
               imbarchi nei gradi di ufficiale su-                     a guardiamarina. Dopo i primi imbarchi da ufficiale subalterno
               balterno, durante i quali parteci-                      su unità di superficie – tra le quali la corazzata Napoli, im-
               pò a molte campagne idrografiche nei mari italiani, nel 1902,   pegnata nel dicembre del 1908 a Messina nelle operazioni di
               tenente di vascello, venne destinato all’Istituto Idrografico di   soccorso alle popolazioni funestate da terremoto, durante le
               Genova, dove permase fino al 1910 con l’incarico di capo del   quali meritò la medaglia di bronzo di benemerenza – partecipò
               reparto scientifico, salvo un periodo d’imbarco durante il quale   alla guerra italo turca (1911-1912). Sottotenente di vascello
               partecipò, distinguendosi, alle operazioni di soccorso delle po-  imbarcato sulla torpediniera Astore, prese parte al forzamen-
               polazioni calabro sicule funestate dal terremoto del dicembre   to dei Dardanelli nella notte sul 19 luglio 1912, meritando la
               1908 e per le quali meritò la medaglia di bronzo di beneme-  medaglia d’argento al valore militare, e quindi alle operazioni
               renza.                                                  navali in Mar Rosso a bordo dell’avviso Staffetta.
                  Ebbe quindi il comando di torpediniere, e da ufficiale su-  Tenente di vascello nel 1915 partecipò al primo conflitto
               periore – capitano di corvetta nel 1914, capitano di fregata nel   mondiale (1915-1918) quale ufficiale in 2 del cacciatorpedi-
                                                                                                           a
               1917 e capitano di vascello nel 1923 – nei periodi di imbarco   niere Francesco Nullo e quindi in comando della torpediniera
               fu in comando del cacciatorpediniere Euro, della nave scuola   69 PN, meritando la croce al merito di guerra. Nel 1926 – ca-
               Flavio Gioia, degli esploratori Quarto e Marsala, su cui as-  pitano di corvetta dal 1922 – ebbe l’incarico di insegnante di
               sunse anche l’incarico di capo di stato maggiore dell’Ispettora-  storia e arte navale all’Accademia aeronautica di Caserta, dove
               to siluranti, e infine della nave idrografica Ammiraglio Magna-  a fine anno fu promosso capitano di fregata. Nel 1935-1936,
               ghi, con la quale nel 1925 svolse una campagna dei sorgitori   già capitano di vascello, fu coadiutore agli studi dell’Istituto di
               siculi. Da capitano di fregata, destinato a Livorno in due perio-  guerra marittima a Livorno, di cui poi nel biennio 1937-1939,
               di – 1917-1918 e 1920-1921 – tenne la cattedra di astronomia   contrammiraglio nel 1938, assunse la direzione. Tale periodo
               nautica, magnetismo e idrografia dell’Accademia Navale; nel   di destinazione a terra fu interrotto nel 1936-1937 dal coman-
               1922-1924, presso il ministero a Roma, fu capo dell’Ufficio   do dell’incrociatore Trento. Nel 1939-1941, presso il ministero
               istruzione  nautica,  occupandosi  della  riorganizzazione  degli   a Roma, fu direttore generale del personale, incarico nel quale
               istituti nautici.                                       fu colto dall’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto
                  Da capitano di vascello nel biennio 1924-1925 fu direttore   mondiale (10 giugno 1940) e che mantenne anche nel grado di
               dell’Istituto idrografico e comandante di Marina Genova, par-  ammiraglio di divisone. Dopo un breve periodo presso il Con-
               tecipando l’anno successivo a numerosi convegni e commis-  siglio superiore di Marina in qualità di vicepresidente, assunse
                                                                                                        a
               sioni geografiche, idrografiche e geodetiche. A fine 1926 fu no-  nell’ottobre del 1941 il comando della 4 Divisione navale con
               minato comandante in 2 e direttore degli studi dell’Accademia   insegna prima sull’incrociatore Alberto di Giussano e succes-
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