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530 Uomini della marina 1861-1946
squadriglia dal marzo al dicembre 1941, prese parte a ininter- prestato giuramento. Non fu mai sottomesso alle autorità ger-
rotta attività di scorta convogli, affrontando con ardita deter- maniche, anzi, mantenne sempre un atteggiamento fermo e in-
minazione ogni insidia nemica e sventando con tenace volontà dipendente, tanto da essere considerato elemento infido.
attacchi subacquei e aerei. Tra le molte azioni si ricorda quella Nell’imminenza dello sbarco alleato in Provenza, diramò
del 20 luglio 1941 nelle acque a sud ovest di Pantelleria, nel un messaggio alle capitanerie di porto della Liguria con ordi-
corso della quale fu protagonista in collaborazione con l’idro- ne di portarsi in siti maggiormente protetti, ponendo in salvo
volante di scorta dell’affondamento del sommergibile britan- personale e mezzi. Tale messaggio, venuto a conoscenza del
a
nico Union. Fu quindi comandante in 2 dell’incrociatore Rai- comando tedesco della città il 18 agosto 1944, fu interpreta-
mondo Montecuccoli dal dicembre 1941 al maggio 1943. La to come alto tradimento: il comandante Löwenberg e il suo
a
sua attività in guerra fu premiata con le numerose decorazioni comandante in 2 , capitano di corvetta Silvio Fellner, furono
sopra riportate, oltre a due encomi solenni e un elogio tributa- tratti in arresto dalle SS e subito processati avanti un tribuna-
togli dalla Marina germanica. le militare al momento costituito. Condannati a morte, furono
All’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava a Geno- passati per le armi la sera stessa.
va, capo dell’ufficio allestimento designato comandante della Nel dopoguerra emersero comportamenti di ferma autono-
nave portaerei Aquila. Gli uffici, la caserma e l’Aquila furono mia da lui assunti nei confronti delle autorità germaniche e di
occupati dalle forze germaniche; il personale fu lasciato libero. azioni volte a sottrarre personale della Marina a rappresaglie
Egli si allontanò, raggiungendo la propria abitazione a Lucca, e ad angherie tedesche, nonché episodi di supporto alle for-
ritornando il 24 dello stesso mese a Genova per assumere il mazioni patriottiche operanti nel retroterra ligure. Nel 1968 la
comando dei Servizi della Marina in città su sollecitazione del Commissione nazionale unica per il riconoscimento delle qua-
commissario per la Marina, ammiraglio Ferreri (vds.). A fine lifiche e ricompense ai partigiani riconobbe a lui e al coman-
settembre fu tuttavia costituita la Marina della R.S.I., nell’am- dante Fellner la qualifica di “partigiano combattente caduto
bito della quale egli prestò la propria opera senza tuttavia aver per la lotta di liberazione”.
L’ammiraglio Da Zara appunta la medaglia
d’argento al valore militare sul petto del capitano
di fregata Unger di Löwenberg, comandante in
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2 del Montecuccoli. Napoli, 26 giugno 1942.
(Archivio Emilio Gardin)

