Page 535 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               1852, dopo il conseguimento della laurea in ingegneria civile   corazzate Emanuele Filiberto e Roma, l’incrociatore torpedi-
               presso la Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma nel   niere Aretusa fu a bordo dell’ariete torpediniere Piemonte, sul
               1875, entrò l’anno dopo, a seguito di concorso, nel Corpo de-  quale partecipò nel corso della guerra italo turca all’azione di
               gli ingegneri del genio navale in qualità di allievo ingegnere,   Kunfida, venendo decorato della croce di guerra al valore mili-
               completando presso la Scuola superiore navale di Genova la   tare. Nel 1913, tenente di vascello fu destinato all’Accademia
               sua istruzione professionale con il conseguimento della laurea   Navale.
               in ingegneria navale e meccanica nel 1879.                 L’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale (24 mag-
                  Ingegnere di 2 classe nel 1879 e ingegnere di 1 classe nel   gio  1915)  lo  colse  a  bordo  dell’incrociatore  corazzato  San
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                                                          a
               1881, fu dapprima destinato al ministero; nel 1883, inviato in   Giorgio con l’incarico di ufficiale di rotta e dove rimase fino al
               Gran Bretagna, a Sheffield, per la sorveglianza della costruzio-  1916. Durante tale periodo partecipò in qualità di osservatore

               ne delle corazze per le nuove corazzate classe “Italia” e quin-  aereo a numerose ricognizioni su territorio nemico, due delle
               di nel 1885 trasferito al cantiere di Castellammare di Stabia.   quali, su Fiume e su Pola, molto ardite. Per tale attività aerea fu
               Destinato successivamente a Spezia presso il 1°Dipartimento   decorato della medaglia di bronzo al valore militare. Fu quin-
               marittimo e quindi, 1888, a Venezia presso il locale arsena-  di per un anno (1916-1917) destinato presso il comando della
               le, dove nel 1891, ingegnere capo di 2 classe, diresse il varo   Flottiglia sommergibili di Venezia e successivamente, 1917 e
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               della corazzata Sicilia, per la cui riuscita meritò il cavalierato   1918, in comando dei sommergibili Velella, S 3, e H 6 svol-
               dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro.               gendo 28 missioni lungo le coste istriane e nell’Alto Adriatico,
                  Le destinazioni a terra furono durante tale periodo interca-  meritando la medaglia d’argento al valore militare.
               late da brevi destinazioni di imbarco per l’esecuzione di prove   Capitano di corvetta nel 1919, fino al 1921 fu impiegato in
               e collaudi preconsegna o di fine lavori.                operazioni di dragaggio in Adriatico, meritando un encomio
                  Nel 1893 fu trasferito al 2° Dipartimento marittimo, Napo-  solenne, e l’anno successivo fu nuovamente a bordo di som-
               li, con la carica di vicedirettore e quindi direttore delle costru-  mergibili in qualità di capo flottiglia. Dopo due anni di destina-
               zioni navali, per assumere nel 1898 gli stessi incarichi presso   zione a terra nel 1922-1924 presso l’Accademia Navale, fu de-
                                                                                  a
               il 1° Dipartimento a Spezia già nel grado di ingegnere capo di   stinato alla 1 Squadriglia sommergibili di Spezia in comando
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               1 classe. Direttore del genio navale nel 1900, fu nel 1904 no-  del Sebastiano Veniero, su cui fu promosso capitano di fregata.
               minato colonnello per cambio della denominazione dei gradi   Il 26 agosto 1925, mentre partecipava alle manovre navali
               e quindi promosso maggiore generale nel 1905, permanendo   della Squadra nelle acque orientali della Sicilia, il Veniero fu
               presso la stessa destinazione.                          speronato in immersione dalla motocisterna nazionale Cape-
                  Capo dell’Ufficio tecnico presso il ministero a Roma e poi   na, andando perduto con tutto l’equipaggio al largo di Capo
               direttore generale delle costruzioni navali, fu dal 1910 presi-  Passero.
               dente del Comitato per l’esame dei progetti delle navi, incarico   La Marina a perenne ricordo intitolò a suo nome la caser-
               che mantenne fino al 1917 nel grado di tenente generale. Nel   ma sommergibili di Augusta, nel dopoguerra divenuta Circolo
               1917 assunse la carica di ministro delle Armi e munizioni, che   ufficiali.
               tenne fino al maggio del 1919.
                  Durante il periodo di presidenza del Comitato progetti delle
               navi curò il progetto delle due navi da battaglia classe “Dui-  VANNUTELLI LAMBERTO
               lio”, che si rivelò di eccellente fattura, tanto da decretarne nel   Ammiraglio  di divisione,
               1937 il radicale ammodernamento.                        medaglia d’argento al valore mi-
                  Tenente generale ispettore nella riserva nel 1923 e generale
               ispettore nel 1926, morì a Roma il 20 dicembre 1927.    litare, croce al merito di guerra,
                                                                       commendatore  dell’ordine  della
                                                                       Corona d’Italia, ufficiale dell’or-
                                                                       dine dei santi Maurizio e Lazza-
               VANDONE PAOLO
                                                                       ro,  grande  ufficiale  dell’ordine
                  Capitano di fregata, medaglia                        coloniale  della  Stella  d’Italia.
               d’argento al valore militare, me-                       Esploratore, scrittore.
               daglia di bronzo al valore milita-                         Nato  a  Roma  il  24  giugno
               re, croce di guerra al valore mi-                       1871, fu ammesso all’Accademia Navale di Livorno nel 1886,
               litare, cavaliere dell’ordine della                     conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1891. Dopo i pri-
               Corona d’Italia e dei santi Mau-                        mi imbarchi, tra i quali la pirofregata corazzata Regina Maria
               rizio e Lazzaro. Sommergibilista.                       Pia, in crociera nei mari del Levante, e l’incrociatore torpedi-
                  Nato  a  Brescia  il  7  febbra-                     niere Minerva, stazionario a Massaua, a bordo del quale ebbe
               io  1882,  fu  ammesso  nel  1899                       il suo primo contatto con l’Africa, nel luglio 1895 fu messo
               all’Accademia  Navale  di  Li-                          a disposizione del ministero degli Affari Esteri per prendere
               vorno, conseguendo nel 1904 la                          parte a una spedizione in Africa Orientale, organizzata dalla
               nomina  a  guardiamarina.  Dopo                         Società  Geografica  Italiana.  Si  trattava  della  seconda  spedi-
               i  consueti  imbarchi  nei  gradi  di                   zione al comando del capitano Vittorio Bottego, nell’ambito
               ufficiale subalterno, tra i quali le                    della quale egli, sottotenente di vascello, ebbe l’incarico di co-
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