Page 537 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               della Società Geografica Italiana, Roma, 1903; In Anatolia,   vascello, svolse l’incarico di comandante. Per la sua attività
               aprile-agosto 1904. I Vilayet settentrionali, Roma, Società Ge-  aviatoria in guerra fu decorato di tre medaglie di bronzo al
               ografica Italiana, 1905; Anatolia meridionale e Mesopotamia,   valore militare e una croce al merito di guerra, e dal governo
               Roma, Società Geografica Italiana, 1911. Ha lasciato infine un   francese una croce di guerra con palme per aver partecipato
               interessante volume di ricordi e di analisi degli aspetti fonda-  con unità navali di quel Paese all’affondamento di un sommer-
               mentali dell’ambiente della Marina collocati in cornice storica:   gibile austriaco.
               Sguardo retrospettivo della mia vita in Marina, Roma, 1959,   Nel periodo 1920-1923, dopo vari e brevi imbarchi e il con-
               non in commercio.                                       seguimento della specializzazione in idrografia, fu nel 1924
                                                                       destinato alla Flottiglia M.A.S. di Spezia nel cui ambito eser-
                                                                       citò il comando del MAS 105, frequentando successivamente
               VAROLI PIAZZA ANGELO                                    la Scuola di comando navale su torpediniere costiere.
                                                                          Capitano di corvetta nel 1927, fu aiutante di bandiera del
                  Ammiraglio di divisione, me-
               daglia d’argento al valore milita-                      capo di stato maggiore della Marina e quindi ufficiale addetto
                                                                       alla sua persona e successivamente (1928-1929) presso l’Ac-
               re, medaglia di bronzo al valore                        cademia Navale di Livorno addetto alla persona dell’ammira-
               militare  (quattro  concessioni),                       glio comandante; fu in comando del cacciatorpediniere Danie-
               croce  al merito di  guerra,  com-                      le Manin (1929-1931), e dopo il corso a Taranto di osservatore
               mendatore  dell’ordine  della  Co-                      d’aereo fu destinato nel 1931-1932 all’Accademia aeronauti-
               rona d’Italia, cavaliere dell’ordi-                     ca di Caserta quale insegnante, incarico che svolse anche nel
               ne dei santi Maurizio e Lazzaro.                        biennio 1932-1933, già nel grado di capitano di fregata.
               Dirigibilista, osservatore d’aereo.                        Dopo  imbarchi  sull’incrociatore  Giovanni  delle  Bande
                  Nato  a  Parma  il  21  febbraio
               1896, entrò nel 1911 all’Accade-                        Nere fu in comando dell’esploratore Alvise da Mosto (1935-
                                                                       1936), col quale partecipò alle operazioni militari in Spagna.
               mia Navale di Livorno, parteci-                         Capitano di vascello nel 1937, ebbe il comando dell’incrocia-
               pando da allievo a bordo della nave scuola Flavio Gioia alla   tore Pola e quindi della corazzata Giulio Cesare, su cui lo col-
               campagna  italo  turca  (1911-1912).  Promosso  guardiamarina   se l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale
               nel 1915, dopo brevi periodi di imbarco, partecipò al primo   (10 giugno 1940) e che mantenne fino al 1941, partecipando ai
               conflitto mondiale (1915-1918) come parte dell’equipaggio di   primi scontri navali con le forze britanniche in Mediterraneo.
               dirigibili, di cui nell’ultimo periodo, nel grado di tenente di


                Il comandante Varoli Piazza della nave da battaglia Giulio Cesare riceve a bordo il capo di
                stato maggiore della Marina, ammiraglio Cavagnari. Napoli, estate 1940.
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