Page 532 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               VALLAURI GIANCARLO                                      di divisione. Durante gli anni della seconda guerra mondiale
                                                                       (1940-1945) ricoprì alte cariche, tra le quali da ricordare: ac-
                  Ammiraglio di divisione, croce
               di guerra al valore militare, grande                    cademico d’Italia e vice presidente per la classe delle scienze
                                                                       fisiche matematiche e naturali, membro del Consiglio dei lavo-
               ufficiale  dell’ordine  della  Corona                   ri pubblici, esperto della Società delle Nazioni per il servizio
               d’Italia,  cavaliere  dei  santi  Mau-                  delle comunicazioni, presidente dell’Ente Italiano Audizioni
               rizio  e  Lazzaro.  Eminente  scien-                    Radio (EIAR), attuale RAI, della Conferenza nazionale di ra-
               ziato,  accademico,  cattedratico,                      diodiffusione all’alta frequenza, del Consiglio Nazionale delle
               esperto di notorietà internazionale                     Ricerche (CNR).
               nel campo della radiotelegrafia.                           Si spense a Torino il 7 maggio 1957.
                  Nato a Roma il 19 ottobre 1882,
                                                                          Con lui scomparve un’eminente personalità che diede lu-
               nel 1900 fu ammesso all’Accade-                         stro alla Marina con la carriera, con le opere ancora oggi di
               mia Navale di Livorno, uscendo-                         eccellenza e con la sua fama a carattere mondiale.
               ne nel 1903 guardiamarina con il
               massimo dei voti. Lasciata la Ma-
               rina nel 1906 per dedicarsi ai suoi                     VALLI GIULIO
               studi, si laureò l’anno successivo in ingegneria elettrotecnica,
               assumendo nel prosieguo del tempo l’insegnamento universi-  Ammiraglio  di  squadra,  ca-
               tario. Nel corso della guerra italo turca (1911-1912) e della pri-  valiere  e  ufficiale  dell’ordine
               ma guerra mondiale (1915-1918) prestò servizio presso strut-  militare  di Savoia, medaglia
               ture tecniche; sottotenente di vascello nella riserva dall’agosto   d’argento al valore militare, cro-
               del 1908, partecipò nel 1915 alla difesa dell’isola di Pelagosa,   ce al merito di guerra, cavaliere
               catturata  agli  austriaci,  come  dirigente  della  locale  stazione   di gran croce  dell’ordine  della
               radio che aveva di persona installato. Meritò la promozione   Corona d’Italia, grande ufficiale
               al grado superiore per merito di guerra e la concessione della   dell’ordine dei santi Maurizio e
               croce di guerra al valore militare.                     Lazzaro. Dirigibilista e pioniere
                  Nel 1916, tenente di vascello, fece ritorno a Livorno qua-  del volo. Senatore del Regno.
               le titolare della cattedra di elettrotecnica presso l’Accademia   Nato  a  Roma  il  20  mag-
               Navale e fu promotore della fondazione dell’Istituto Elettro-  gio 1875, fu ammesso nel 1890
               tecnico e Radiotelegrafico della Regia Marina (IERT) (oggi   all’Accademia  Navale  di  Livorno  conseguendo  cinque  anni
               Mariteleradar), cui successivamente sarà dato il suo nome e di   dopo la nomina a guardiamarina. Dopo i consueti imbarchi da
               cui fu il primo direttore dal 1916 al 1926, meritando la meda-  ufficiale subalterno, fra i quali la corazzata Francesco Morosi-
               glia d’oro di 1 classe per lavori utili per la Marina. Nel 1918 fu   ni e l’ariete torpediniere Vesuvio, nel 1899, nel grado di sotto-
                           a
               promosso capitano di corvetta e nel 1922 capitano di fregata a   tenente di vascello, compì a bordo della cannoniera Governolo
               scelta eccezionale nel ruolo specialisti armi navali.   una campagna in Mar Rosso e nell’Oceano Indiano durante la
                  Scienziato,  già  professore  universitario  di  chiara  fama,   quale, a Mombasa, mise in luce notevole abilità marinaresca
               considerato all’epoca tra le massime autorità nel campo dell’e-  nel corso del disincaglio  del piroscafo germanico  Zanzibar,
               lettrotecnica e della radiotelegrafia, la Marina lo chiamò anche   meritando dal governo di quel Paese l’onorificenza dell’ordine
               alla direzione dell’IERT, nell’intento di fare dell’Istituto, appe-  dell’Aquila Rossa.
               na nato, un centro d’élite, alla stregua degli istituti similari sor-  Tenente di vascello nel 1900, fu imbarcato sulle navi scuola
               ti in quegli anni presso le più importanti Marine. In effetti sotto   Amerigo Vespucci e Caracciolo, impegnate in campagne alla
               la sua direzione l’IERT raggiunse ben presto fama internazio-  vela  per  la  formazione  dei  giovani  marinai  e  quindi,  1902-
               nale. Un primo risultato di rilevanza scientifica fondamentale   1904, prima sulla corazzata Dandolo e poi come ufficiale di
               fu l’“equazione di Vallauri” (1917), che permise la trattazione   rotta  sulla  corazzata  Sicilia.  Sull’ariete  torpediniere  Dogali
               analitica e la progettazione rigorosa degli “audion”, più noti   prese parte a una lunga campagna oceanica che per lui ter-
               come triodi, il cui comportamento non era stato ancora tecni-  minò a Panama nel 1906 perché richiamato in Patria. Segui-
               camente analizzato. Un secondo risultato fu la realizzazione   rono quindi imbarchi sull’incrociatore corazzato Ferruccio e
               del Centro RT di Coltano (Pisa) nel 1920-1923, che divenne la   poi come ufficiale in 2 sul cacciatorpediniere Artigliere, col
                                                                                           a
               prima stazione RT transcontinentale italiana e una delle prime   quale prese parte alle operazioni di soccorso delle popolazioni
               del mondo, operante su onde lunghissime.                calabro sicule funestate dal disastroso terremoto del dicembre
                  Nel 1926 si trasferì a Torino, chiamato a insegnare elettro-  1908, meritando una menzione onorevole.
               tecnica presso il Politecnico, di cui divenne direttore sette anni   Terminato  il  periodo  di  imbarco,  nel  1910  fu  destinato
               più tardi, nel 1933. Nel 1929, sempre a Torino, fondò l’Istituto   allo stato maggiore presso il ministero a Roma; poco dopo a
               Nazionale Galileo Ferraris, ancor oggi operante, di cui fu an-  domanda fu destinato alle costruzioni dei dirigibili presso il
               che il presidente. Nel 1932 creò la rivista Alta Frequenza, an-  battaglione del Genio Militare, dove acquisì una perfetta cono-
               cor oggi edita, conosciuta e apprezzata nel mondo scientifico.  scenza dei mezzi, in particolare del P.1 in allestimento a Vigna
                  Fu promosso nel 1936 capitano di vascello, nel 1938 con-  di Valle. In seguito andò a far parte degli equipaggi dei dirigi-
               trammiraglio  per  meriti  eccezionali  e  nel  1943  ammiraglio   bili anche in posizione di comando.
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