Page 531 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               VACCA GIOVANNI                                          fallì per la strenua difesa dell’equipaggio ed egli, che non era
                                                                       a bordo, si rifugiò sulla fregata corazzata piemontese Maria
                  Contrammiraglio,  commen-
               datore dell’ordine dei santi Mau-                       Adelaide, passando alla Marina sarda.
                                                                          Collegato all’Anguissola, ministro della Marina garibaldi-
               rizio e Lazzaro.                                        na, dopo l’ingresso di Garibaldi a Napoli, fu promosso con-
                  Nato  a  Napoli  il  12  marzo
               1810,  fu  ammesso  alla  locale                        trammiraglio nell’ottobre del 1860. Nel 1863 ebbe il comando
                                                                       della squadra del Levante in crociera nei porti del Mediter-
               Scuola di Marina nel 1824, con-                         raneo orientale. Un’altra crociera fu compiuta dalla divisione
               seguendo la nomina a guardia-                           di evoluzione, sempre al suo comando, nel 1865 prima nelle
               marina  nel  1928.  Nello  stesso                       acque della Sicilia e quindi a Malta e nelle acque della Grecia.
               anno  partecipò  alla  spedizione                          Nel 1866 ebbe il comando della terza squadra delle navi
               dimostrativa  contro la reggen-                         non corazzate dell’Armata nella battaglia di Lissa. In tale in-
               za di Tripoli e nel 1833 a quella                       carico dimostrò incertezza, esitando a condurre l’attacco alle
               contro il bey di Tunisi. Nel 1849                       fortificazioni austriache dell’isola e nello scontro del giorno
               prese parte alla campagna contro i moti rivoluzionari in Sicilia.   successivo. A causa di questi fatti fu messo a riposo nel 1867,
               Nel giugno 1860, capitano di vascello comandante della piro-  non senza aver prima dimostrato una certa mancanza di leal-
               fregata Ettore Fieramosca, prese parte al bombardamento di   tà nel testimoniare al processo contro l’ammiraglio Persano
               Palermo: già in quei giorni era in contatto con i piemontesi per   (vds.), divenuto l’unico capro espiatorio della sconfitta.
               il passaggio suo e di altri colleghi alla causa unitaria. Il mese   Morì a Portici (Napoli) il 2 luglio 1879.
               seguente ebbe il comando del vascello Monarca, ai lavori di   Egli seguì tra i primi il collega Anguissola, promotore ed
               trasformazione a Castellammare di Stabia. Organizzò l’abbor-  elemento trainante del passaggio quasi in massa dell’Armata
               daggio del vascello da parte della fregata a ruote Tukery, già   di mare borbonica alla Marina sarda, spirito liberale, mosso
               Veloce della Marina borbonica e trasferita alla Marina garibal-  dall’ideale unitario.
               dina dal comandante Amilcare Anguissola (vds.). Il tentativo




























                    Attacco al vascello napoletano
                    Monarca da parte del Tuckery,
                Castellammare di Stabia, 13 agosto
                          1860. (Incisione coeva)
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