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536 Uomini della marina 1861-1946
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mandante in 2 e l’incombenza particolare delle osservazioni
astronomiche e della parte geografica. Sono note le peripezie
della seconda spedizione Bottego (1895-1897), che si trovò
isolata nel centro dell’Africa, ignara della sconfitta di Adua e
che finì tragicamente con la morte violenta di molti per mano
abissina, tra cui lo stesso Bottego. La sorte gli risparmiò la a
Itinerario della 2
vita: i superstiti infatti furono soccorsi grazie alla mediazione spedizione Bottego in
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del medico di 1 classe della Regia Marina Cesare Nerazzini Africa Orientale, 1895-
(vds.) e la spedizione raggiunse comunque molti degli scopi 1897, cui prese parte
scientifici che si era ripromessa. Fu decorato di medaglia d’ar- Vannutelli. (Da L’Omo,
gento al valore militare per aver coadiuvato con intelligenza “Tour du monde”, Paris,
e coraggio il comandante della spedizione e per la condotta 7 Julliet 1900)
tenuta nel combattimento di Gobé-Pani Gallo (17 marzo 1897)
contro preponderanti forze avversarie.
Rimpatriato nell’agosto 1897 e promosso tenente di va-
scello, l’anno seguente imbarcò sull’ariete torpediniere Elba, All’entrata dell’Italia in guerra (24 maggio 1915) si trovava
destinato a una lunga campagna in Estremo Oriente. Rimpatriò destinato presso il comando del Dipartimento militare maritti-
nel 1900 con l’ariete torpediniere Liguria, venendo destinato mo di Taranto, e dal settembre dello stesso anno fu in comando
all’ufficio del capo di stato maggiore della Marina. Dopo il in successione dei cacciatorpediniere Carabiniere ed Espero
comando di torpediniere, nel 1904-1905 e nel 1906-1907 fu e delle relative squadriglie. Promosso capitano di vascello nel
messo a disposizione della Società Geografica Italiana per ef- 1917, fu inviato a Washington con l’incarico di addetto navale,
fettuare due spedizioni di carattere geografico commerciale in fino al termine del conflitto. Per il suo comportamento e per
Asia Minore: nel primo viaggio percorse l’Anatolia settentrio- l’attività in guerra fu insignito di croce di guerra al merito.
nale, spingendosi sino all’Armenia turca e russa; nel secondo Nel dopoguerra fu destinato al ministero presso la direzio-
visitò la parte meridionale, raggiungendo la Mesopotamia e ne generale del C.R.E. Fu quindi membro del Consiglio supe-
soffermandosi poi lungo le coste dell’Egeo. Ebbe quindi al- riore di Marina.
tri comandi navali, fra cui le torpediniere Nibbio e Canopo e, Collocato in servizio ausiliario speciale nel 1923, conseguì
promosso capitano di corvetta nel 1910, di squadriglia di tor- la promozione a contrammiraglio e nel 1926 fu promosso am-
pediniere. Prese parte alla guerra italo turca del 1911-1912 in miraglio di divisione nella riserva.
comando dell’incrociatore ausiliario Città di Catania. Morì a Roma il 5 aprile 1966.
Nel 1913, promosso capitano di fregata, imbarcò come co- Delle sue esperienze di viaggi ed esplorazioni ha lasciato
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mandante in 2 sull’incrociatore corazzato San Giorgio, nave numerosi scritti, tra i quali: Seconda spedizione Bottego. L’O-
del comando divisione, sul quale visse l’amara esperienza mo. Viaggio di esplorazione nell’Africa Orientale, Milano,
dell’urto contro gli scogli della costa sicula. Hoepli, 1899; “L’Uallega e l’industria mineraria”, Bollettino

