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82 Uomini della marina 1861-1946
BONALDI SILVIO nente di vascello nel periodo 1913-1914 su torpediniere.
L’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale
Capitano di vascello,
medaglia d’argento al va- (24 maggio1915), lo colse in comando della torpediniera d’alto
mare Olimpia, che poco dopo lasciò per assumere il comando
lore militare (tre conces- della torpediniera 8 PN, che tenne fino all’aprile del 1917, per
sioni), medaglia di bronzo passare poi sulla 9 PN. Promosso capitano di corvetta, assunse
al valore militare, croce di nel giugno 1918 il comando del nuovissimo cacciatorpedinie-
guerra al valore militare, re Francesco Stocco. Partecipò a numerosissime missioni di
croce al merito di guerra, guerra, tra le quali devono essere ricordate: il forzamento del
commendatore dell’ordine canale di Fasana, nella notte sul 2 novembre 1916, imbarcato
della Corona d’Italia, ca- sulla silurante del capo squadriglia, al quale dette efficace aiu-
valiere dei santi Maurizio to, meritando la prima medaglia d’argento al valore militare;
e Lazzaro. in comando della 9 PN, l’azione di penetrazione nella munita
Nato a Vittorio Vene-
to (Treviso) il 2 gennaio base di Trieste, nella notte sul 10 dicembre 1917, di scorta al
MAS di Rizzo (vds.), che affondò la corazzata Wien, per la
1879, fratello di Attilio quale fu insignito della seconda medaglia d’argento al valore
(vds.), fu ammesso all’Ac- militare; il forzamento della base di Pola del 14-15 maggio
cademia Navale di Livor- 1918, che gli valse la medaglia di bronzo al valore militare
no nel 1892 conseguendo e infine, in comando dello Stocco, l’ardito attacco portato a
la nomina a guardiamarina una formazione navale nemica sulla notte del 2 luglio 1918,
nel 1898. La sua carriera ricevendo la terza medaglia d’argento al valore militare. Ebbe
fu costantemente caratte- anche una croce di guerra al valore militare per una coraggiosa
rizzata da imbarchi dap- Bonaldi Silvio. (G.c. contessa Maria azione di recupero di importante materiale bellico, sotto il fuco
Letizia Bonaldi Gallarati Scotti)
prima su unità maggiori nemico a Punta Sdobba il 27-30 maggio 1917.
e in seguito sottili. Negli Il 4 novembre 1918, con lo Stocco, entrò per primo a Fiu-
anni 1906-1908, tenente di vascello, ebbe imbarco sulla nuova me, tra il tripudio di una immensa folla festante.
corazzata Emanuele Filiberto e nell’anno 1908-1909 sull’a- Nel 1920 fu promosso capitano di fregata e, dopo un pe-
riete torpediniere Etna impegnato in attività addestrativa per riodo di aspettativa nel 1925, fu posto a domanda in ausiliaria,
l’Accademia Navale. Durante la guerra italo turca fu imbar- conseguendo la promozione a capitano di vascello nel 1927.
cato sulla corazzata Vittorio Emanuele, venendo insignito per Deceduto a Roma il 14 luglio 1930.
i distinti servigi resi della croce di cavaliere dell’ordine della Ammirevole figura di comandante in guerra e di valoroso
Corona d’Italia. Assolse quindi l’obbligo di comando da te-
combattente.
Il cacciatorpediniere
Francesco Stocco, al
comando di Silvio Bonaldi,
all’ormeggio a Fiume. 4
novembre 1918.